Quello che segue è il volantino distribuito sabato davanti al Cinema
Farnese e domenica all'Auditorium con l'apertura di uno striscione con su
scritto "Walter Texas Ranger" e l'accensione di fumogeni.
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WALTER TEXAS RANGER
quando l’ipocrisia regna, Veltroni viene incoronato
Il tanto decantato “modello Roma” non è altro che un film i cui
ingredienti principali sono emarginazione, precarietà, bisogni
insoddisfatti.
Il regista, nonché attore principale (nonostante non sia tanto
fotogenico), di questo film è il nostro Sindaco (e futuro premier del
mondo). Lo Sceriffo Walter Veltroni, che di giorno insegue e
implacabilmente le vere emergenze sociali di questa città (lavavetri,
ambulanti, rom, immigrati, giovani scansafatiche, writer ed altri
pericolosi mostri metropolitani) e di sera, in compagnia di qualche
attorone americano, chiacchiera di tolleranza, integrazione, sfruttamento,
morti sul lavoro, solidarietà.
L’emergenza abitativa, la precarietà del lavoro e della vita, una città
con costi impossibili non sono evidentemente un problema di cui occuparsi
realmente, ma al più da nascondere.
Paradigmatico di questa gestione è quanto sta accadendo nel centro storico
della città, che sta venendo trasformato in una vetrina per ricchi
turisti e per qualche privilegiato.
Come paradigmatiche sono le grandi kermesse veltroniane. I
cittadini-sudditi non si devono preoccupare, Notti Bianche e Festival del
Cinema (nelle quali, ovviamente, dilaga precarietà e lavoro nero)
serviranno a distrarci un po’ dalla realtà che viviamo tutti i giorni.
Anzi, potremo anche gustare un documentario sulla precarietà, un film
sull’immigrazione, un cortometraggio sul disagio sociale. Così nessuno
potrà dire che il nostro Sindaco non si occupa dei problemi reali della
nostrà città.
Ci “regalano” così eventi culturali, gestiti in maniera lobbistica e
clientelare, mentre non esistono spazi per le autoproduzioni, la
creatività e la cultura prodotta dal basso. Eventi culturali nei quali li
stessi che danno la caccia ad immigrati, barboni, ladri di mele ed altri
pericolosi sovversivi hanno il coraggio di presentarsi con il vestito
democratico e socialmente impegnato.
CONTRO LA ROMA VETRINA,
RIPRENDIAMOCI LE STRADE!
Collettivi autorganizzati giovanili e studenteschi di Roma