[NuovoLab] Riflessione sulla manifestazione del 20 ottobre

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Auteur: Edoardo Magnone
Date:  
À: forumgenova
Sujet: [NuovoLab] Riflessione sulla manifestazione del 20 ottobre
da http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o10204
di Chagall
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Dopo la manifestazione del 20 ottobre
L’uovo di Colombo

La manifestazione del 20 ottobre deve farci riflettere. Anche la partecipazione
popolare alle primarie del Partito Democratico deve farci riflettere. L’esito
del referendum tra i lavoratori sull’accordo del 23 luglio deve farci un sacco
riflettere. E allora riflettiamo!!

Avanzo qui una proposta minima per le piattaforme e le convocazioni delle
prossime manifestazioni della sinistra e dei movimenti nel nostro paese.

A sostegno del governo e per le sue dimissioni
Contro la precarietà e a sostegno del protocollo del 23 luglio
Per la cancellazione e la riscrizione della Legge 30 (facciamo la legge 31)
Per la difesa del sistema previdenziale pubblico e l’introduzione dei fondi
pensioni privati
Per il ritiro e il mantenimento delle truppe italiane in Afghanistan e Libano
Per lo smantellamento e la costruzione della base USA a Vicenza
Per la diminuzione e il rafforzamento delle spese militari
Dico e non dico sui Dico.
Non possiamo convivere di soli PACS. Non possiamo proprio convivere
No al proibizionismo e no alle droghe pesanti e leggere
Per la laicità dello Stato e il rispetto del Vaticano a spese dello Stato

Dopo quello che abbiamo visto e sentito sabato 20 ottobre, dobbiamo ormai
prendere atto che la chiarezza dei contenuti è un ostacolo alla partecipazione
di massa alle manifestazioni.

L’ambiguità, il dire e non dire, il non dire tutto, il dire tutto e il contrario
di tutto aiuta la mobilitazione. Con piattaforme più contraddittorie alle
manifestazioni possono partecipare tutti, ognuno con la propria idea.
In questo modo le manifestazioni diventeranno inclusive ed ognuno potrà trovare
nella manifestazione la possibilità di esserci e di partecipare anche non
condividendo alcuni aspetti della convocazione. E’ l’uovo di Colombo. Siamo
sempre in ritardo

Chagall