Killer non avevo visto la mail :)
questa cosa non si capisce perchè nel ddl dice che la responsabilità
va a chi "autorizza" la pubblicazione, cioè un capo redattore. il
caporedattore di una cosa che per loro è prodotto editoriale secondo
le leggi sull'editoria c'entrano poco su dove risiede il server.
comunque c'e' una novità:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/testo-editoria/levi-comma/levi-comma.html
levi propone un emendamento riforma:
"Il comma aggiuntivo - ha spiegato Levi - dice che sono esclusi
dall'obbligo di iscrivere al Roc i soggetti che accedono o operano su
internet per prodotti o siti ad uso personale e non ad uso collettivo.
"Vuol dire che sono esclusi i blog che non rientrano in questo comma
teso a ridefinire le responsabilità di chi opera su internet", ha
spiegato il sottosegretario."
cioè salva il blog di grillo ma fotte le pagine ad uso collettivo... e
qui possiamo sbizzarrirci. c'e' indymedia, c'e' contropotere, c'e'
boh... sempre che poi l'autorità per le comunicazioni non faccia la
radiografia ai blog per vedere quali rispondono alla definizione di
"pagina personale" e quale di pagine ad uso collettivo". Tutto
comunque viene lasciato in sospeso e precisato nel regolamento che
sarà successivo all'approvazione della legge.
dite voi: quali sono le pagine "non personali" e ad uso collettivo? :|
cioè: il problema resta ed è grosso. è limitazione di libertà
d'espressione e hanno la fregola di normare e ridefinire tutto quello
che gli rompe le scatole.
ora spero che tutto non taccia solo perchè il signor grillo vox populi
non lancia uno dei suoi "gridi di allarme".
ciao
marij
----- Original Message -----
From: "killer" <killer@???>
io non ho capito un paio di cose:
se i siti/blog/testate sono ospitati fisicamente su server a di fuori
dell'itaglia, sono soggetti a questo aborto?
I gestori di servizi di hosting italiani, saranno loro i primi a
subire
tale legge, in caso chi usufruisca di tali servizi non sia iscritto al
roc?
