Il governo Prodi si appresta a presentare una finanziaria antisociale che vede al centro laccordo del 23 luglio su welfare e precarietà, siglato da Confindustria e i sindacati concertativi Cgil, Cisl e Uil. Un pacchetto-truffa che, di fatto, peggiora sia la legge 30 - attraverso la proroga infinita dei contratti a tempo determinato e laumento dei contributi per i lavoratori parasubordinati (in assenza di un minimo salariale) - sia la riforma Maroni, diluendo il previsto aumento delletà pensionabile, il famoso «scalone», in più docili scalini.
Il risultato resta invariato: meno soldi, meno diritti e nessun futuro per giovani e precari.
Le assemblee nazionali di movimento svolte a Roma il 12 settembre e il 7 ottobre hanno aperto un percorso di confronto e mobilitazione tra reti, sindacati di base, collettivi precari, centri sociali e associazioni, sancito dalla nascita del «Patto contro la precarietà e per i diritti sociali». Una rete di scopo, di agitazione sociale e di conflitto che si pone al servizio di un nuovo ciclo di lotte dei precari, degli studenti, dei migranti.
Per queste ragioni è stato indetto per il 9 novembre 2007 uno sciopero generale e generalizzato, per riaprire uno spazio di movimento e di conflitto sociale contro le politiche economiche del governo, per un reddito garantito, per la tutela dei diritti sul lavoro e per un nuovo welfare universale.
Giovedì 25 ottobre, alle 17,30, allHorus Occupato, a Roma (piazza Sempione), si terrà un assemblea pubblica con lobiettivo di costruire collettivamente - nel quadrante nord est della città - una effettiva generalizzazione dello sciopero: un Blocco Precario Metropolitano, nella città della produzione diffusa, della cooperazione sociale e delle nuove forme del lavoro precario.
Partecipano: Astra19 spa Collettivo giovanile autorganizzato - Confederazione Cobas - Flaica/Cub Asia/RdB - cs Brancaleone cst deCOLLIiamo - Ccp Tufello Associazione Donne in genere - Centro donna L.I.S.A. Palestra Popolare Valerio Verbano