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L´ATTESA
Attese le richieste dell´accusa per i black bloc. I no global: "Guai a ribaltare la verità"
G8, i giorni del giudizio "Non riscrivete la storia"
Il giorno in cui la procura pronuncia le richieste di condanna per i 25 imputati accusati di aver preso parte alle violenze dei black bloc, il popolo no global torna a mobilitarsi.
Ieri, infatti, è stato lanciato un appello dal comitato "Noi, quelli di via Tolemaide", per organizzare un presidio durante il ritiro in camera di consiglio dei giudici del processo per le violenze di strada del G8.
Questa mattina, infatti, i pm Anna Canepa e Andrea Canciani, al termine della requisitoria, formuleranno le loro richieste. La sentenza è prevista entro la fine dell´anno.
Tra i firmatari dell´appello figurano don Andrea Gallo, fondatore della Comunità San Benedetto al Porto; Luca Casarini, all´epoca leader dei Disobbedienti, e Andrea Jade, uno degli animatori del laboratorio sociale "Buridda" di Genova.
«La sentenza - si legge in un comunicato - cioè il tentativo di riscrivere la storia dal punto di vista del potere, deve trovare un contrasto diretto da parte di tutti coloro che in quei giorni del 2001 scesero in strada nonostante le minacce, l´arroganza, la violenza scatenata contro chi voleva cambiare».
Sempre sul fronte giudiziario del G8, ieri nuova udienza del processo per gli abusi e le violenze di Bolzaneto. Una delle imputate, Daniela Cerasuolo, agente di polizia penitenziaria, ha negato di aver maltrattato due giovani detenute che aveva accompagnato in bagno.
L´agente era stata riconosciuta dalle due ragazze per il colore e il taglio dei capelli, ma soprattutto per una imperfezione ai denti incisivi superiori, come hanno ricordato in aula i due pm Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati.
Nel corso dell´udienza l´agente ha solo ammesso di aver visto molti detenuti in piedi, con la faccia contro il muro, che piangevano e chiedevano di mangiare.
L´istruttoria dibattimentale finirà il 30 ottobre dopo gli interrogatori degli ultimi imputati, tra cui il generale Oronzo Doria. I pm chiederanno quindi un rinvio di circa un mese per prepararsi alla requisitoria per cui sono previste una decina di udienze. Entro Natale saranno formulate le richieste di condanna per gli imputati.
Per quanto riguarda, infine, il processo per la brutale irruzione alla scuola Diaz, le udienze sono state rinviate al 7 novembre per consentire lo studio degli atti all´avvocato Romano Raimondo, nuovo difensore di Nando Dominici, all´epoca dirigente della squadra mobile di Genova.
(m. p.)
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