secolo xix
verso la sentenza
Processo violenze al G8 no global si mobilitano
Genova. Ha negato di aver maltrattato due giovani detenute che aveva accompagnato in bagno, Daniela Cerasuolo, agente di polizia penitenziaria dell'ufficio matricola, uno dei 47 imputati per i soprusi e le violenze avvenute nella caserma di Bolzaneto durante il G8. L'agente era stata riconosciuta dalle due ragazze per il colore e il taglio dei capelli, ma soprattutto per una imperfezione ai denti incisivi superiori, come hanno ricordato ieri in aula i pm Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati. Nel corso dell'udienza l'agente ha solo ammesso di aver visto molti detenuti in piedi, con la faccia contro il muro, che piangevano e chiedevano di mangiare. Intanto il comitato «Noi, quelli di via Tolemaide», ha lanciato un apppello alla mobilitazione durante il ritiro in camera di consiglio dei giudici del processo per le violenze di strada, avvenute durante il G8, in cui sono imputati 25 no global,accusati di devastazione e saccheggio. Oggi il pm Anna Canepa e Andrea Canciani, al termine della requisitoria, formuleranno le loro richieste. La sentenza è prevista entro la fine dell'anno.
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