[cm-Roma] I: un saluto

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Autore: Paolo Bellino
Data:  
To: cm-roma
Oggetto: [cm-Roma] I: un saluto
inoltro parte di una mail che mi è arrivata ieri. trovo che sia un buono spunto per tornare a parlare del senso del cicloattivismo e di come proseguirlo utilmente.
da molto tempo dico che sono queste le persone a cui dobbiamo parlare, ma che per ragioni e incistamenti vari tendiamo a lasciare a lato della quotidiana lotta a favore di un uso responsabile del proprio movimento.
invece il "cicloattivista" (qualunque cosa voglia dire) dovrebbe ricordare sempre che l'interlocutore utile, colui o colei che bisogna aiutare a cambiare, è un tipo come questo qui sotto.

spostare l'asticella più in alto serve a questo.

ps
ci vediamo al bff

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butta la macchina, usa la bici

www.movimentofisso.it


-----Messaggio originale-----
Da: pp cur
Inviato: domenica 21 ottobre 2007 22.30
A: rotafixa@???
Oggetto: un saluto


[....]

innanzitutto mi presento. considerato che non ho precedenti come ciclista, racconto un po' della mia vita. sono sposato, papà di una bimba e faccio l'ingegnere ambientale. no, non sono un eroe ambientalista: lavoro per chi inquina, ma in fondo chi di noi, anche se indirettamente, non lo fa; in compenso il mio mestiere è provare a ridurre l'inquinamento creato da anni di, come dicono i più gentili, "sviluppo industriale incontrollato".

dopo anni di uso, spesso inutile, di macchina e moto, magari per percorrere 2 (due!!!) km, ho cominciato ad utilizzare la bicicletta. il motivo è stato ben lontano dall'odio per i motori, ma legato ad una necessità: accompagnare mia figlia a scuola. a piedi ci metterei 20 min, in moto non ce la porto, in bici... 4 min. così sono andato al supermercato ed ho comprato quella che (ora lo so) si definirebbe un cancello.

l'idea era quella di accompagnarla con la bici, tornare a casa e prendere la moto per andare in ufficio, ma dal primo giorno sono felicemente venuto meno al mio progetto ed ho proseguito la pedalata...

mi si è aperto un mondo: vedo la città da un altro punto di vista. dall'auto o dalla moto mi sembrava di dover lottare contro gli altri naviganti inferociti, sempre con il coltello tra i denti per guadagnare precedenze anche non meritate.
con la bici, invece, quasi mi diverto a vedere come si affannano, mentre io pedalo felice. certo, bisogna anche difendersi da automobilisti che ti sfrecciano a 3 mm dalla faccia, ma lo spirito è diverso.

dopo la prima settimana di bici ho cominciato a "cercare" persone che condividevano il mio pensiero, così ho conosciuto Critical Mass e a seguire rotafixa. oramai, per quanto riguarda la teoria (è sempre stata il mio forte) ne so abbastanza: partendo dai bike messenger sono arrivato ai record di surplace di pettenella, mettendoci dentro decine di foto di bici e un bel po' di articoli tecnici.

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