NOTIZIE
POLITICA
12/10/2007
LAZIO. AD ARICCIA Sì ALLE COPPIE DI FATTO
Il consiglio comunale di Ariccia regolarizza le
famiglie di fatto, dando il via libera
alliscrizione dei componenti legati da vincoli
affettivi o di parentela nei registri anagrafici
cittadini. La delibera consiliare riguarda anche le
coppie gay ed è una novità assoluta a livello
regionale, dove finora è stata prevista solo da alcuni
municipi del Comune di Roma e dal Comune di Tarquinia,
impegna il sindaco e la giunta comunale a
regolamentare lapposita attestazione di famiglia
anagrafica basata su vincoli di matrimonio o
parentela, o affinità o vincoli affettivi.
Così le famiglie di fatto residenti ad Ariccia
troveranno ben presto casa anche nei certificati
dellanagrafe comunale, titolo necessario - come
specifica la delibera del consiglio comunale - per
accedere alle graduatorie per lassegnazione di case
popolari o ad altri benefici di pertinenza dellente
locale, come la riduzione su tributi comunali,
facilitazioni sui parcheggi in concessione ed altro
ancora.
Un deciso passo in avanti, dunque, verso ladozione
del registro delle coppie di fatto che, stando ai dati
diffusi dallArci gay ed aggiornati ai primi mesi del
2007, è stato fin qui regolamento a livello nazionale
da circa sessanta comuni, mentre la stessa delibera
adottata ad Ariccia è già in vigore a Bologna e
Padova. Abbiamo semplicemente fotografato la realtà
del nostro territorio - spiega il sindaco Emilio
Cianfanelli - e sviluppato quanto già previsto dal
dettato costituzionale e dalle leggi vigenti. Era
nostro preciso dovere tenere conto delle esigenze dei
tanti concittadini che di fatto convivono nello stesso
nucleo abitativo senza essere legati dal vincolo
coniugale.
In attesa che lanagrafe predisponga la modulistica e
i protocolli necessari allavvio effettivo della
delibera comunale, ad Ariccia esplode una furiosa
polemica da parte dei tradizionalisti e delle forze
politiche di centro destra. Parlano senza mezzi
termini di un vero e proprio scippo perpretato ai
danni della famiglia tradizionale ariccina i
rappresentanti del costituendo comitato, promosso nei
giorni scorsi dalle forze politiche locali di centro
destra e da componenti della società civile. La
deciisone presa dal Consiglio sarà, così, oggetto di
un ricorso al Tribunale amministrativo regionale del
Lazio, supportato dalla solidarietà e dalle firme
raccolte nella petizione popolare partita da alcuni
giorni
Uno dei primi effetti negativi che ricadrà sulle
famiglie tradizionali - sottolinea Pierluigi Fortini,
capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale -
sarà la concorrenza che i veri nuclei familiari basati
sul matrimonio subiranno nellassegnazione di
trentatre alloggi di edilizia popolare. Dispiace
notare che autorevoli esponenti locali della
Margherita, notoriamente cattolici e moderati, per
puri calcoli elettorali si prestino a simili
operazioni.
di ENRICO VALENTINI
Fonte
Il Messagero
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