Fwd: a proposito di sgradite visite
>In seguito al presentarsi di due vigili urbani alle
porte di Torre
Maura
>Occupata alle 10 di venerdì 12 ottobre, nella
mattinata di oggi,
sabato
>13, ci siamo recati in una sessantina di compagne e
compagni presso il
>Municipio VIII. Gli uffici erano chiusi al pubblico,
ma trovandosi
nello
>stesso edificio la sede dei Vigili Urbani siamo
rimasti in strada in
>attesa di delucidazioni sulla visita del giorno
precedente. La
spiegazione
>data ruotava intorno ad un sopralluogo, la cui
iniziativa non è ben
chiaro
>a chi attribuire, ma che sembrerebbe mossa da
ipotetici stanziamenti
di
>fondi per la ristrutturazione di immobili comunali.
Non
interessandoci, in
>tale circostanza, trattenerci ulteriormente siamo
tornati nel
quartiere di
>Torre Maura distribuendo al mercato di zona il
volantino seguente e
>attaccando ladesivo allegato.
>
>
>PADRONI DI NULLA, PEDINE DI NESSUNO
>NO ALLO SGOMBERO DI TORRE MAURA OCCUPATA
>
>La mattina di venerdì 12 ottobre 2007, abbiamo
ricevuto la visita,
senza
>invito, di due appartenenti al corpo della Polizia
Municipale, di cui
uno
>in borghese, con la pressante richiesta di entrare
nel nostro spazio
>occupato per verifiche e presunti censimenti né
richiesti né
>preannunciati. Allopposto rifiuto immediata è stata
la minaccia
di
>avvalersi del supporto di ulteriori forze di Pubblica
Sicurezza per
>procedere allo sgombero.
>In questi quasi sedici anni di autogestione vissuti
giorno per giorno
>avvalendoci solo della nostra volontà e del
contributo di chi ha
condiviso
>con noi il percorso antiautoritario e refrattario
alle sirene
>istituzionali, lattenzione e la repressione
poliziesca non è mai
mancata.
>Un attenzione che ci è stata riservata soprattutto
per la nostra
>dichiarata, e mai rinnegata, appartenenza al
movimento anarchico e per
il
>costante rifiuto di avallare, con prese di distanza e
dissociazioni,
le
>strumentali divisioni tra buoni e cattivi
dettate in sede
mediatica e
>giudiziaria dagli inquisitori di turno, sullonda
dellormai
permanente
>emergenza sicurezza.
>Unattenzione che oggi sembra invece tradursi nella
risoluzione
puramente
>amministrativa del problema di un fantomatico
riutilizzo sociale
degli
>spazi in disuso /degrado, nel contesto della
veltroniana
riqualificazione
>delle periferie.
>Ci si insinua con melliflua vaghezza la possibilità
di soluzioni
>alternative che se a molti, nel chimerico calderone
dei
movimenti
>sociali , suonerebbero come una vittoria, per
>noi rappresentano laffermarsi trionfale della
strategia
normalizzante
>del potere democratico.
>Nella generalizzata intossicazione da mezzi
dinformazione, mentre
aumenta
>sempre di più il numero di persone costrette a delle
condizioni di
vita al
>limite della sopravvivenza, lamministrazione
comunale e i suoi
feudatari
>locali coprono le loro devastanti speculazioni
economiche e politiche
con
>azioni spettacolari, eventi effimeri e dispendiosi
celebrati con una
>retorica propagandistica di progresso
socio-culturale.
>Non lasceremo che anche questo spazio vissuto fuori
da logiche di
profitto
>e gestito autonomamente finisca senza ostacoli nel
quadro pittato di
>fresco di questa soffocante città-vetrina lucidata a
colpi di
sgomberi e
>inaugurazioni.
>
>IL NOSTRO TEMPO NON E DENARO
>I NOSTRI SPAZI NON HANNO PREZZO
>
TORRE MAURA
> OCCUPATA
>Via delle Averle 10
>
>Roma 13/10/2007
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