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Szerző: diabolik
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Tárgy: [RSF] I COMITATI CAMPANI FANNO APPELLO ALLE COMUNITA' RESISTENTI E AI COMITATI X LA SALUTE E L'AMBIENTE VERSO IL 13 OTTOBRE AD ACERRA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE AD ACERRA
SABATO 13 OTTOBRE 2007
ORE 16 STAZIONE CENTRALE F.S. ad ACERRA
Concentramento a Napoli ore 15 Piazza Garibaldi



Alle comunita’ resistenti
Ai Presidi permanenti di Vicenza,Venaus, Montale…e delle altre lotte in
corso

Da diversi anni stiamo lottando contro la costruzioni di vere e
proprie centrali di morte. Inceneritori, mega discariche, siti di
stoccaggio per ecoballe, che stanno distruggendo la nostra terra in cui
vivono 6 milioni di abitanti e che oggi rappresenta il 45% del
territorio inquinato nel nostro paese.
Queste centrali di morte sono il frutto di un modello di sviluppo, da
cui discende un tipo di smaltimento dei rifiuti, che distribuisce
miseria ed avvelena i territori, come l’inceneritore di Acerra che
vorrebbero aprire in autunno, che brucera’ 2.000 tonnellate al giorno di
rifiuti producendo scorie ed avvelenando ulteriormente l’aria;
L’inceneritore più grande d’europa in uno dei posti più inquinati d’europa.
I nostri comitati credono che un diverso modello di sviluppo sia
possibile e con
esso un altro modello di smaltimento dei rifiuti, a partire dagli
impianti di trattamento a freddo e dall’avvio della raccolta
differenziata porta a porta finalizzata al riciclaggio. Un sistema di
gestione compatibile con la salute e l’ambiente che persegue
l’obbiettivo strategico “Rifiuti Zero” ed offre anche la possibilità di
creare nuovo lavoro come dimostrano innumerevoli esempi nel
mondo.
Abbiamo attraversato in questi anni le lotte per la difesa dei beni
comuni nel nostro paese, dalla Val di Susa al Dal Molin, da quelle
contro la privatizzazione dell’acqua a quelle contro le centrali
Turbogas, dal dal no alle grandi opere al no agli inceneritori e
megadiscariche, poiche’ crediamo che la difesa dei beni comuni riguardi
la qualità e la possibilità stessa della vita, nonché l’affermazione
che questo non e’l’unico mondo possibile.

Il Patto di Mutuo soccorso che sta nascendo tra queste resistenze,dal
basso e fuori dalla politica ufficiale è una risposta alla profonda
crisi di rappresentanza, un nuovo spazio pubblico per far sentire e far
pesare le ragioni di chi si oppone alla devastazione dei territori e
della salute, a difesa dei ben comuni. In italia, infatti i governi che
si sono succeduti da Berlusconi a Prodi continuano a sostenere politiche
di guerra, di precarizzazione e devastazione dei territori utili solo ai
grandi gruppi industriali che vengono sistematicamente finanziati con
fondi pubblici. Non possono bastare a fare la differenza, le pantomime
di una “sinistra radicale” che mentre prende parte alle scellerate
decisioni del governo, in tema di ambiente e non solo, vorrebbe allo
stesso tempo presentarsi come sinistra di opposizione, vedi la
manifestazione farsa del 20 Ottobre a Roma.
La nostra battaglia negli ultimi mesi ha visto le comunita’ ed i
comitati in lotta della Campania, resistere all’offensiva neoliberista
lanciata dal governo centrale e dalla Regione governata da 14 anni dai
cosiddetti democratici del centro sinistra guidati da Antonio Bassolino
che sono i principali responsabili
dello scempio ambientale e sanitario di questi anni.

La grande mobilitazione del 19 maggio scorso a Napoli che ha visto oltre
20 mila persone da tutta Italia reclamare la fine della gestione
commissariale sui rifiuti in Campania, il blocco dei lavori
dell’inceneritore di Acerra e della mega discariche volute dal governo
Prodi e’ stato un passaggio importante che ha determinato da li’a pochi
mesi le dimissioni del commissario straordinario Guido Bertolaso. Anche
la magistratura, dopo 14 anni di colpevole ed incomprensibile silenzio è
intervenuta mettendo sotto inchiesta Bassolino, Fibe gestita dalla
famiglia Romiti, affidataria del piano rifiuti oltre che della
costruzione dell’inceneritore di Acerra, ed i vertici del commissariato
straordinario.

Nei prossimi mesi la lotta in difesa della salute e dell’ambiente in
Campania vivra’ dei momenti decisivi : accanto all’annunciata apertura
prevista per l’autunno, del primo inceneritore ad Acerra, contro la
ferma volontà dell’intera popolazione, entro il 31 dicembre 2007 dovra’
essere scritto il nuovo piano dei rifiuti in uno dal ministero
dell’ambiente, dall’amministrazione Bassolino e dal nuovo commissario,
il prefetto di Napoli Pansa.
L’approvazione del nuovo piano, dovrebbe mettere fine ad un’emergenza
voluta ed alimentata per 14 anni con il solo scopo di drenare risorse
pubbliche per i interessi privati di partiti, lobbie affaristiche ed
ecomafie, avvelenando i nostri territori che registrano un particolare
aumento di tumori ed altre patologie mortali.
Il nuovo piano però gia si annuncia autoritario, imposto dall’alto e
fortemente imperniato sull’incenerimento come nel vecchio piano che fu
approvato dal Centro Destra con Rastrelli, all’insegna di una
sostanziale continuità di logiche e di interessi. Del resto, questo
governo, compreso il verde ministro dell’ambiente è chiaramente
schierato a favore dell’incenerimento come dimostrano le ultime vicende
siciliane e la mancata abolizione del finanziamento pubblico agli
inceneritori attraverso l’uso dei CIP 6
Nonostante i risultati ottenuti dai comitati, il nuovo assetto politico
ed amministrativo sulla gestione dei rifiuti, e l’insopportabile coltre
di silenzio che i media hanno fatto calare sulla questione, la
mobilitazione dei comitati continua!

Per questo abbiamo deciso di convocare una nuova manifestazione a Napoli
per il prossimo 13 ottobre, per rilanciare la lotta contro
l’inceneritore di Acerra e
prepararci ad impedirne l’apertura, per chiedere l’immediato blocco dei
lavori delle mega discariche, dall’ampliamento di quella di Serre alla
costruzione di quella di Terzigno, per reclamare l’immediata bonifica
dei territori devastati da 20 anni di sversamento selvaggio come l’area
del Giuglianese, affinche’ il nuovo piano rifiuti venga scritto dalle
comunita’ e non nelle stanze dei palazzi della regione , della
prefettura e del governo centrale intenti a difendere gli interessi
propri, delle prganizzazioni criminali e degli imprenditori senza
scrupoli che hanno contribuito al disastro ambientale,sanitario e
democratico della Campania.

Facciamo dunque appello alle altre comunita’ resistenti,ai comitati ed a
tutte le realtà di base impegnate per la difesa della salute, dei
territori e dei beni comuni a venire il 13 ottobre in Campania perche’
la nostra lotta appartiene a tutti quelli che si battono per un nuovo
modello di sviluppo necessario, senza guerre, treni luccicanti , trafori
inutili, centrali di morte, e veleni.

Fino all’ultimo respiro !
No Pasaran ! Jatevenne !


Rete Campana dei Comitati per la difesa della salute e dell’ambiente
Rifiuti Zero Campania


Per info/contatti/adesioni: retecampanasaluteambiente@??? -
www.noglobal.org -- 3477876909
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MANIFESTAZIONE NAZIONALE AD ACERRA
SABATO 13 OTTOBRE 2007
ORE 16 STAZIONE CENTRALE F.S. ad ACERRA
Concentramento a Napoli ore 15 Piazza Garibaldi