Ricevo questa notizia sulla visita di Omar Barghouti in italia e rigiro alla
nostra lista per un possibile interesse.
Edoardo Magnone
----- Messaggio inoltrato da Forumpalestina <forumpalestina@???> -----
Data: Sat, 6 Oct 2007 10:11:10 +0200
Da: Forumpalestina <forumpalestina@???>
Rispondi-A: Forumpalestina <forumpalestina@???>
Oggetto: Date di Omar Barghouti in Italia
A: "Undisclosed-Recipient:;"@???
Omar Barghouti del Palestinian Campaign for the Academic and Cultural Boycott of
Israel (PACBI) sarà in Italia dall'8 al 14 ottobre 2007
Omar Barghouti, analista politico palestinese indipendente, è uno dei fondatori
del Palestinian Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel (PACBI
www.pacbi.org ).
Ha effettuato, nel 2007, un primo ciclo di conferenze in Italia dal 12 al 17
marzo a Parma, Biella, Torino, Varese, Roma e Napoli .
Dall'8 all'11 ottobre è in programma un secondo ciclo di incontri in Italia a:
Milano
8 ottobre
ore 21.00
Centro Culturale Concetto Marchesi via Lorenzo Spallanzani 6
Verona
9 ottobre
ore 18.00
Sala Conferenze Erminio Lucchi Piaz. Olimpia 3 Zona Stadio
Brescia
9 ottobre
ore 21.00
Sala Pia Marta Via San Faustino
Ivrea
10 ottobre
ore 21.15
Sala Convegni Hotel La serra - ABCinema Corso Botta 30
Firenze
11 ottobre
ore 17.30
Facoltà di Scienze Politiche Viale Alessandro Guidoni
Firenze
11 ottobre
ore 20,30
CPA Centro Sociale Autogestito Via di Villamagna 27/a
Omar Barghouti parlerà su: "Uno stato laico e democratico nella Palestina
storica" e su "Boicottare l'apartheid israeliana: Un dovere morale e
politico".
Dal 12 al 14 ottobre Omar Barghouti è stato invitato al FestivalStoria che si
terrà a Savigliano e Saluzzo e in particolare al dibattito su "Etnos e
religione: il caso di Israele" con Gideon Levy, Catrin Ormestad e Michel
Warschawski (
http://www.festivalstoria.org).
ISM-Italia - l'associazione che ha invitato Barghouti e ne seguirà il calendario
- dedica questa iniziativa alla memoria di Stefano Chiarini, intellettuale e
giornalista de "Il Manifesto" prematuramente scomparso, che è stato un punto di
riferimento morale, culturale e politico per quanti si occupano della questione
palestinese.
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Mail: forumpalestina@???
Sito:
http://www.forumpalestina.org
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----- Fine messaggio inoltrato -----
Return-Path:
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by febo (Cyrus v2.1.18-IPv6-Debian-2.1.18-1+sarge2) with LMTP; Mon, 27 Nov 2006 11:25:42 +0100
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; Mon, 27 Nov 2006 11:25:42 +0100 (CET)
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by localhost (febo.chimica.unige.it [127.0.0.1]) (amavisd-new, port 10024)
with LMTP id 01157-02-3 for
;
Mon, 27 Nov 2006 11:25:40 +0100 (CET)
Received: from mailfw1.csita.unige.it (mailfw1.csita.unige.it [130.251.21.6])
by febo.chimica.unige.it (Postfix) with ESMTP id 54DD2D79B7
for
; Mon, 27 Nov 2006 11:25:40 +0100 (CET)
Received: from mailfw1.csita.unige.it (localhost [127.0.0.1])
by localhost (Postfix) with SMTP id 5EFBE79C13
for
; Mon, 27 Nov 2006 11:25:39 +0100 (CET)
Received: from nz-out-0304.google.com (nz-out-0304.google.com [64.233.162.213])
by mailfw1.csita.unige.it (Postfix) with ESMTP id 74FF879BFE
for
; Mon, 27 Nov 2006 11:25:38 +0100 (CET)
Received: by nz-out-0304.google.com with SMTP id q60so1342003nzb
for
; Mon, 27 Nov 2006 02:25:38 -0800 (PST)
Received: by 10.35.128.17 with SMTP id f17mr984458pyn.1164623113989;
Mon, 27 Nov 2006 02:25:13 -0800 (PST)
Received: by 10.11.25.35 with SMTP id 35gr65cwy;
Mon, 27 Nov 2006 02:25:13 -0800 (PST)
X-Sender: certo@???
X-Apparently-To: obzudi@???
Received: by 10.35.49.4 with SMTP id b4mr998861pyk.1164623111582; Mon, 27 Nov 2006 02:25:11 -0800 (PST)
Received: from 213.230.129.20 by l12g2000cwl.googlegroups.com with HTTP; Mon, 27 Nov 2006 10:25:10 +0000 (UTC)
From: "admin"
To: "obzudi"
Subject: Se molti compagni non vengono ai cortei...
Date: Mon, 27 Nov 2006 02:25:10 -0800
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Reply-To: obzudi@???
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contact obzudi-owner@???
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X-Virus-Scanned: by amavisd-new-20030616-p10 (Debian) at chimica.unige.it
SINCRONICI=0A
Che i sinistri di governo siano (se possibile) pi=F9 reazionari della
destra, lo sapevamo da tempo, e che quindi da loro sarebbero scaturite
leggi repressive ancora pi=F9 fantasiose di quelle del fu Berlusconi era
logico aspettarselo..
Come altrettanto logico era che Rifo, utilizzato il "movimento dei
movimenti" per darsi una verniciata di partito di lotta, subito dopo le
elezioni, avrebbe poi (nella pi=F9 completa eredit=E0 togliattiana)
preferito gli abiti pi=F9 comodi ed eleganti del partito di governo.
Al limite l'autocritica la dovrebbero fare quelli che hanno accettato
questa contaminazione elettorale dei riaffondaroli, salvo poi gridare
al tradimento quando questi si sono accodati al governo in tutte le
scelte da questo fatte in nome del "pericolo Berlusconi".
Il problema che i rivoluzionari hanno non =E8 quindi l'adozione di nuove
leggi liberticide, cosa a cui sono di fatto abituati, e che da tempo
hanno messo nel conto, ma il fatto che le periodiche manifestazioni
antimperialiste vedano partecipazioni dei compagni sempre pi=F9 limitate
nel numero e con una voglia che tende da tempo a scemare.
Non basta moltiplicare per quattro o per sei il numero dei partecipanti
ad un corteo per esorcizzare il fallimento di un iniziativa: se
un'iniziativa non va bene bisogna cercare di capire dove si =E8
sbagliato, specialmente se questi fallimenti si ripetono.
Ed allora noi pensiamo che se molti compagni non vengono ai cortei, non
=E8 per qualche slogan, ma per l'impianto stesso dell'iniziativa. Quando
gli organizzatori lanciano un appello di sostegno "alla resistenza
palestinese, iraqena ed afghana" non si devono meravigliare del fatto
che molti compagni non aderiscano, visto che nella mentalit=E0 dei
compagni non si
sopporta l'integralismo di casa nostra, =E8 logico che non si sopporta,
per esempio, l'ideologia di Hamas, dei talebani ed anche degli stessi
Hetzbollah. Gi=E0 immaginiamo la canea che queste parole susciteranno:
questi stanno resistendo contro l'imperialismo e quindi meritano tutto
il nostro sostegno e cose di questo tipo. Ma il fatto di combattere
contro
l'imperialismo non =E8 motivo sufficiente perch=E8 si stia dalla stessa
parte: uno pu=F2 combattere contro l'imperialismo, perch=E8 magari si
vuole sostituire ad esso e quindi =E8 un mio nemico, non un mio amico;
oppure si oppone ad un imperialismo perch=E8 ne preferisce un altro ed
anche in questo caso =E8 un mio nemico; oppure =E8 contro l'imperialismo
perch=E8 preferisce per ragioni
recondite un regime di tipo feudale ad un regime capitalista, ed anche
in questo caso =E8 un mio nemico.
(Abbiamo usato il singolare nell'ultima frase perch=E8 il singolare da
maggiormente il senso del pensare individuale-collettivo di molti
compagni).
Perch=E8 il compito di un comunista non =E8 quello di sconfiggere a
qualsiasi costo l'imperialismo pi=F9 forte, come se l'imperialismo fosse
un progetto politico e non una necessit=E0 economica del capitale
avanzato: il compito del comunista =E8 quello di far prendere coscienza
al proletariato del suo ruolo di merce da cui si deve liberare per
assumere il suo ruolo di nuovo soggetto sociale e politico in grado di
abbattere il regime capitalista. Che cazzo c'entra il comunista con
ideologie nazionaliste, come quelle dei baathisti, o quelle
integraliste di sciiti di varie parti (Iran, Libano) o quelle di
chi inneggia alla guerra santa come Al Qaeda?
Ma soprattutto che c'entra il comunista con le guerre
intercapitalistiche, sia pure di diverse entit=E0 e forza?
Il comunista non =E8 semplicemente un missionario che sta dalla parte
del pi=F9 debole contro il pi=F9 forte: il comunista =E8 un rivoluzionario
che cerca di sviluppare le contraddizioni del Sistema capitalistico e
di favorire la presa di coscienza dei proletari per abbatterlo, e
quindi demistifica pure gli orpelli, i fronzoli che il Sistema usa per
obnubilare le coscienze dei
proletari. Come pu=F2 quindi appoggiare movimenti integralisti che
mandano i kamikaze in nome di un cazzo di Dio denominato Allah ad
ammazzare non solo soldati occupanti, ma addirittura gente al mercato,
o gente in cerca di
lavoro o bambini a scuola?
Insomma questa guerra non =E8 la nostra e non =E8 nemmeno la guerra dei
proletari di quei paesi: cosa volete che cambi per un iraqeno fra il
sottostare al regime di Saddam piuttosto che al regime attuale? Per il
palestinese =E8 forse meglio morire massacrato dai siriani a Tall Al
Zatar piuttosto che dai pezzi di merda israeliani a Gaza? Per il
proletario afghano =E8 forse meglio portare il burka talebano piuttosto
che il burka tagiko? Come si vede nessuna alternativa entusiasmante da
nessuna parte.
Siccome siamo avanti un p=F2 con gli anni, possiamo dire che questo film
lo abbiamo gi=E0 visto, quando un personaggio di Lotta Continua decise
di appoggiare la rivoluzione komeinista in nome della liberazione del
popolo iraniano dal dominio yankee rappresentato dallo sci=E0: c'erano
addirittura i mujiaiddin del popolo in Iran, allora, che perlomeno
conducevano la loro lotta antiamericana su posizioni di sinistra, ma
quel personaggio decise che per liberare il popolo iraniano bisognava
appoggiare gli ajatollah, beh il risultato =E8 noto, i mujiayddin furono
sterminati, e per i proletari di quel paese, lasciamo perdere, va.
E allora =E8 inutile infognarsi in questa diatriba per slogan
truculenti, ma sostanzialmente imbecilli, anche se figli di una moda
imperante nel "movimento": quella del tifo. Come si fa i tifosi
appoggiando guerre di altri, cos=EC si fa i tifosi gridando quegli
slogan, che in maniera altrettanto ridicola qualcuno vuole condannare
per istigazione, come se quelli fossero slogan programmatici e non
semplice tifo, o come se qualcuno volesse ipotizzare che questi
urlatori da stadio siano in grado di aizzare iraqeni, afghani ed altri
ad ammazzare i militi di casa nostra.
Ma se rasentano il ridicolo certe ipotesi di qualche pm in cerca di
gloria, sono completamente nel ridicolo certe manifestazioni di tifo, e
rischiano di sprofondare nel ridicolo anche le periodiche
manifestazioni a sostegno di questo o di quello.
C'=E8 un altro evento che si =E8 affacciato sullo scenario
internazionale: la rivolta di Oaxaca, dove gli abitanti di una delle
zone pi=F9 povere del Messico resistono agli assalti dei gendarmi di un
governo corrotto ed affamatore. Ma di questa rivolta si parla poco,
perch=E8 tutti sono impegnati a tifare per i seguaci di Allah in medio
oriente. Eppure questa rivolta messicana =E8 finalizzata ad ottenere
condizioni di vita dignitose per i proletari di Oaxaca, non per
instaurare un governo integralista cristiano o di qualche altro
movimento religioso; insomma si pu=F2 iscrivere a pieno titolo nella
lotta di classe per la libert=E0 e per un sistema pi=F9 giusto: in parole
povere la loro lotta =E8 la nostra lotta.
Ma a quanto pare non =E8 cos=EC per molti, che si autodefiniscono
comunisti, che invece preferiscono la resistenza afghana.
Probabilmente perch=E8 in Afghanistan o gi=F9 di l=EC si spara contro
quello che ormai molti considerano il nemico principale: l'imperialismo
yankee col suo codazzo di lacch=E8 occidentali e non. Ormai per molti il
nemico sono gli americani, non pi=F9 il capitalismo; ma non solo, il
medio oriente viene preferito ad Oaxaca, perch=E8 pi=F9 mediatico, e
perch=E8 qualcuno ha l'impressione che impegnarsi (sia pur come semplici
tifosi) in un evento cos=EC grosso come "la resistenza
iraqenafghanalibanese" vuol dire accrescere il proprio peso politico,
in maniera oltretutto pi=F9 semplice e meno pericoloso che rimboccarsi
le maniche per sostenere ad Oaxaca, ma soprattutto in casa propria le
istanze di libert=E0 e le lotte proletarie contro questo sistema di
merda.
A nessuno viene in mente di analizzare gli obiettivi che gli artefici
di queste "resistenze" perseguono, l'importante =E8 che sparano contro
amerikani e affini.
Eppure a tutt'oggi non abbiamo sentito nessuno di questi artefici di
resistenze parlare di migliori condizioni di vita per i proletari, non
abbiamo sentito nessuno di loro proporre istanze di libert=E0
individuali e collettive, li abbiamo soltanto sentiti invocare "il Dio
Onnipotente" e chiedere le leggi islamiche, sincronicamente ai loro
"nemici" che invocano l'esportazione del "credo democratico" e
naturalmente dei "valori occidentali". Sincronicamente ambedue i
contendenti vogliono il controllo del petrolio e sincronicamente
ammazzano i proletari iraqeni, ma anche afghani. Insomma una guerra
uguale a tante altre, gi=E0 viste, fra pezzi di merda in lotta per il
Potere o per controllare i beni strategici.
Hanno tutti lo stesso identico umore (per parafrasare il grande
Fabbrizio), ma la divisa di un altro colore.Insomma una guerra che non
=E8 la nostra, e che sortir=E0 come unico effetto (chiunque la vinca) un
imbarbarimento della situazione e condizioni di vita sempre peggiori
per i proletari.
E allora riproponiamo uno slogan, che non abbiamo coniato noi, ma che
condividiamo fino in fondo:
QUE SE NE VAJAN TODOS.
Se proprio si vuole parlare di medio oriente, perch=E8 invece di
bruciare alcune bandiere non le si bruciano tutte? Perch=E8 invece di
bruciare in effigie (fantocci) alcuni militari di una parte, non si
bruciano in effigie o in fantocci tutti quelli che di questo
scannamento giornaliero sono artefici, da Bush a Osama, dai governanti
europei a quelli sunniti, da quelli israeliani a quelli sciiti e chi
pi=F9 ne ha pi=F9 ne metta?
Non sono contrapposti, sono sincronici, perch=E8 tutti vogliono
opprimere i proletari, tutti parlano delle stesse cose: nazione patria
religione identit=E0 bandiere nemico; tutti hanno in mente cose
"grandi": il grande Islam, la grande Euroasia, la grande Israele, la
grande Europa, la grande America e cos=EC via.
Ma libert=E0 e liberazione dal bisogno sono concetti che non stanno in
nessuno dei loro vocabolari;
ESCLUSO IL VOCABOLARIO DEI PROLETARI DI OAXACA naturalmente.
Questa =E8 la nostra scelta di campo, questi sono i nostri valori ed =E8
per questi valori che intendiamo combattere, non certo per una Chiesa,
una Sinagoga o una Moschea in pi=F9.=0A
L'Avamposto degli Incompatibili=0A=0A
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