Durante le prime ore della notte centinaia di agenti della Polizia Nazionale
Spagnola hanno cinto d'assedio le località basche di Segura e Olaberria, che
sono state per ore completamente isolate. Fino ad ora si ha notizia di
almeno 22 dirigenti della sinistra indipendentista basca arrestati: tra loro
i componenti della Direzione Nazionale di Batasuna Joseba Permach, Juan Joxe
Petrikorena, Juan Kruz Aldasoro, Rufi Etxeberria, Imanol Iparragirre, Ibon
Arbulu. Tra gli altri arrestati vi sono esponenti del partito Accion
Nacionalista Vasca e di altre organizzazioni vicine alla "sinistra
abertzale". Decine di abitazioni sarebbero già state perquisite e molte
persone identificate durante gli arresti, che seguono quelli operati tre
giorni fa contro uno dei portavoce di Batasuna, Joseba Alvarez, e contro la
portavoce dell'organizzazione che si batte per l'Amnistia dei prigionieri
politici, Oihana Agirre.
Secondo alcune fonti l'ordine emesso dal giudice Baltazar Garzon è quello di
arrestare l'intera direzione nazionale di Batasuna, i cui dirigenti si erano
riuniti nella località di Segura per programmare le prossime mosse della
sinistra indipendentista dopo l'arresto di Alvarez.
Il suo leader storico Arnaldo Otegi è già in carcere dal mese di maggio.
Il governo del socialista Zapatero applica quindi la stessa strategia che fu
utilizzata alcuni anni fa dal suo predecessore Aznar, che alla fine degli
anni 90 mandò in carcere tutta la direzione collettiva dell'allora Herri
Batasuna per tentare di eliminare fisicamente l'espressione politica della
sinistra rivoluzionaria basca.
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