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Autore: jigen
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To: hackmeeting
Oggetto: [Hackmeeting] [offtopic] Richiamo alla solidarietà internazionale perché cessi la persecuzione controla ACVC.
Ricevo ed inoltro malgrado non sia proprio in-topic in questa lista, visto anche che stretti
collaboratori dell'ACVC sono IPO, un componente di iNDivia e svariate altre persone dell'xm24 di Bologna.
Vi prego inoltre di diffondere quanto piu' possibile questo appello negli ambiti e nelle liste piu' appropriati.

Ciauz


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Richiamo alla solidarietà internazionale perché cessi la persecuzione del governo contro la ACVC.


Associazione Contadina della Valle del fiume Cimitarra,

Colombia, Lunedì 1 Ottobre 2007

Facciamo un richiamo alla solidarietà nazionale e internazionale perché
cessi la persecuzione del governo contro l’Asociacion Campesina del
Valle del Rio Cimitarra (ACVC), organizzazione che promuove un lavoro
comunitario, politico e sociale nel settore rurale dei comuni di Yondò,
Remedios e Segovia, in Antioquia, così come di Cantagallo, San Pablo,
Simitì e Santa Rosa del Sud, nel Bolivar. Inoltre l’ ACVC ha sede regionale presso l’ufficio di Barrancabermeja, nel Magdalena Medio colombiano.

La ACVC dà voce ai propositi della comunità attraverso centoventi giunte
di azione comunale; cooperative; comitati di pescatori e minatori;
collettivi di donne e giovani, uniti ad altri gruppi di lavoratori
contadini, in nome della difesa integrale dei diritti umani e del
territorio, così come dello sviluppo dei progetti produttivi di
sovranità alimentare, della sostituzione delle coltivazioni di coca e
della riqualificazione e stimolo ai progetti organizzativi contadini.

Andrés Gil, coordinatore dell’ufficio della ACVC a Barrancameja; Mario
Martinez, tesoriere della ACVC; Oscar Duque, membro del gruppo di lavoro
della sezione ACVC per la zona centrale del Magdalena Medio; Evaristo
Mena, membro della giunta di azione comunale della comunità La Poza,
comune di Cantagallo – tutti riconosciuti come leaders delle comunità
per più di due decadi nella regione del Magdalena Medio – sono stati
arrestati da agenti del DAS Sabato 29 Settembre e attualmente si trovano
reclusi a Bucaramanga (Santander).
Oggi, Martedì 2 Ottobre 2007 verranno resi pubblici i capi di imputazione.

Questi arresti fanno parte di un nuovo processo giuridico contro
l’associazione contadina. Processo che include la perquisizione sia
dell’appartamento che dell’ufficio regionale della ACVC a
Barrancabermeja nel corso di cui sono stati sequestrati tre computer con
undici anni di documentazione dei progetti della associazione, così come
la contabilità e, tra le altre cose, materiale scritto e fotografico.
Questo tipo di azioni fanno parte di una nuova offensiva dello stato per
disarticolare il processo organizzativo dei contadini del Magdalena
Medio e disgregare le iniziative di sviluppo comunitario e di difesa dei
diritti umani nella regione della Valle del fiume Cimitarra.

Questo attacco non è nuovo. Tutto questo fa parte di una serie di
pressioni dello stato colombiano contro la ACVC che hanno avuto luogo
già da qualche anno e che si sono manifestati in fatti come
l’inadempimento del governo agli accordi firmati durante l’esodo dei
contadini del Magdalena Medio nel 1998 e l’indolenza delle istituzioni
ad applicare misure cautelari sollecitate dalla Commissione
Interamericana per i Diritti Umani, col fine di proteggere i membri
dell’ACVC.

Inoltre bisogna ricordare il congelamento della figura giuridica che
costituì la Zona di Riserva Campesina della Valle del Rio Cimitarra –
territorio di proprietà collettiva riconosciuto con la legge 160 del
1994 (detta anche Legge di Riforma Agraria) equivalente alle riserve
indigene e ai territori collettivi delle comunità afrocolombiane –
nell’anno 2003.
Tale figura cerca sia di eliminare e di prevenire la concentrazione e
l’accaparramento della proprietà della terra, così come di facilitare
processi di redistribuzione al fine di evitare un frazionamento
antieconomico della stessa. In più regola la occupazione delle terre
incolte, dando priorità ai contadini con scarse risorse.
Per queste ragioni, ciò divenne un ostacolo all’esecuzione dei progetti
di estrazione recentemente accordati con la AngloGold Ashanti Mines e ai
finanziatori della monocoltura agroindustriale di palma da olio.

Tutto ciò senza contare che le azioni dell’esercito nella regione sono
state dirette contro la popolazione civile: uccisioni di contadini,
detenzioni arbitrarie, utilizzo di informatori, alleanza con i corpi
paramilitari, furti, torture e altre gravi violazioni dei diritti umani.

Rinnoviamo il nostro richiamo alla solidarietà convocando e invitando
tutti i nostri amici, i compagni e le controparti – in Colombia come nel
resto del mondo – a promuovere le seguenti iniziative:

• Promuovere un’interpellanza nel Congresso Colombiano sulla situazione
dei diritti umani nella Zona de Riserva Campesina del Valle del rio
Cimitarra;

• Realizzare attività di denuncia della situazione, cercando seguito e
appoggio politico in Canada, Stati Uniti, Europa e America Latina;

• Sollecitare un’ interpellanza in seno alla Commissione Interamericana
per i Diritti Umani della OEA, riesaminando il caso della persecuzione
contro la ACVC;

• Convocare una riunione nell’ambito del Parlamento Europeo e della
Commissione Europea per esporre le violazioni e le persecuzioni contro
la ACVC;

• Esporre ed evidenziare i casi degli assassinati, delle violazioni e
delle persecuzioni contro la ACVC di fronte alla OIT, la Organizzazione
Mondiale Contro la Tortura, la Commissione per i Diritti Umani dell’ONU
e la Corte Penale Internazionale;

Ancora una volta dobbiamo affermare che la libertà, l’integrità e la
vita dei membri dell’ACVC è unicamente responsabilità di coloro i quali,
come Governo, dovrebbero garantire i nostri diritti, invece che violarli
e perseguirci.

              Associazione Contadina della Valle del fiume Cimitarra,





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Colombia, Sabato 29 settembre 2007

Azione urgente


Detenuti tre dirigenti e perquisito l’uffico regionale dell’Associazione
Campesina della Valle del fiume Cimitarra ACVC


Nel villaggio El Cagüí, nella laguna di San Lorenzo, zona rurale del
municipio Cantagallo (sud di Bolìvar, Colombia) sono stati detenuti dagli
agenti del Dipartimento Amministrativo di Sicurezza (DAS) ) Andrés Gil,
Evaristo Mena e Óscar Duque, che erano riuniti con la comunità. Di fronte
all’opposizione dei contadini gli agenti spararono vari colpi in aria.
Andrés e Óscar sono fondatori dell’ACVC e attualmente fanno parte della
giunta direttiva dell’associazione. Lo scorso 5 ottobre 2006, Oscar, era
stato detenuto arbitrariamente dell’esercito e liberato nei giorni
successivi.
Contemporaneamente, nella città di Barrancabermeja, le autorità
perquisirono l’ufficio regionale dell’ACVC, ubicata nell’edificio La Tora.
Alle quattro del pomeriggio sono arrivati sul luogo circa 50 soldati
accompagnati da agenti del DAS. Lì hanno detenuto arbitrariamente cinque
persone che stavano nell’appartamento che serve da alloggio ai membri
dell’ACVC e ai contadini della Valle del fiume Cimitarra. Inoltre, a
Barrancabermeja è stato detenuto nella propria abitazione Mario Martinez,
membro direttivo della ACVC.
Andrés Gil, Evaristo Mena e Óscar Duque si trovano detenuti nel
Battaglione Nueva Grenada a Barrancabermeja, mentre Mario Martinez è stato
portato alla sede del DAS. Esigiamo che si rispetti l’integrità e il
diritto all’equo processo degli integranti dell’ACVC, che devono essere
trasferiti dalle istallazioni militari dove si trovano per essere
presentati alle autorità civili competenti.

Ripudiamo questa nuova offensiva delle autorità statali contro la ACVC,
organizzazione legittima e legalmente costituita, che è stata
interlocutrice del Governo Nazionale durante il passato mese di luglio,
quando si firmarono gli accordi per superare la crisi umanitaria
regionale.
Facciamo un chiamato alla solidarietà nazionale e internazionale perché
intercedano davanti al Governo Nazionale perché rispetti l’organizzazione
sociale e comunitaria dei contadini del Magdalena Medio e la vita e
l’integrità dei membri dell’ACVC.
Per favore dirigere le comunicazioni a:
Batallón Nueva Granada
Teniente Coronel Jorge Horacio Romero Pinzón
Mayor Perdomo
Teléfonos: 097 6223238 ó 097 6223205
Presidencia de la República
Dr. Álvaro Uribe Vélez, Presidente de la República
Cra 8 # 7-26, Palacio de Nariño, Bogotá D.C.
E-mail: auribe@???
Fax: 57 1 566 2071
Vicepresidencia de la República
Dr. Francisco Santos, Vicepresidente de la República
Cra 8ª # 5-57, Bogotá D.C.
E-mail: fsantos@???; buzon1@???
Programa presidencial de Derechos Humanos y de Derecho Internacional
Humanitario.
Dr. Carlos Franco, Director
Cll 7 # 5-54, Bogotá D.C.
Teléfono: 565 97 97 ext. 744
E. mail: cefaro@???
Fiscalía General de la Nación
Dr. Mario Hernán Iguarán Arana. Fiscal General de la Nación
Diagonal 22B # 52-01, Bogotá D.C.
E-mail: contacto@???; mailto:denuncie@fiscalia.gov.co
Defensoría Nacional del Pueblo
Dr. Volmar Pérez Ortiz. Defensor Nacional del Pueblo
Teléfono: 314 73 00
E.mail: defensoria@???
Procuraduría General de la Nación
Dr. Edgardo José Maya Villazón. Procurador General de la Nación
Teléfono: 336 00 11
E.mail: reygon@???; cap@???;
quejas@???
Oficina del Alto Comisionado de Naciones Unidas para los Derechos Humanos
en Colombia.
Teléfonos 658 33 00
oacnudh@???
Programa de Derechos Humanos de la Policía Nacional
Coronel Efraín Oswaldo Aragón. Director
Teléfono: 315 94 38
E.mail: efrainaragon@???
Oficina de Derechos Humanos del Ejército Nacional
Coronel Enrique Garay Saleg. Director
Teléfono: 266 03 16
E.mail: alie@???