> Sono ancora dell'idea che questa lista dovrebbe essere il luogo di confronto di quanto germoglia dall'incontro casuale dell'ultimo venerdì del mese,di quanto si riesce a mettere in campo su due ruote a pedali in questa città, per opporsi alla devastazione perpetrata dalle automobili (anche chiedendosi perché tutto questo avviene...) tutti i giorni.
nunzio, germogliano anche le cose di cui ti lamenti. purtroppo è normale, nelle società e soprattutto nelle microsocietà. credo che il passo (avanti, non indietro) debba essere quella di smettere di fare finta che siamo amici e di impegnarsi ognuno come può per provare a sgretolare, anche in minima parte, il vero problema, quello citato da te e che molti spesso sottovalutano, preferendo altro: lo stupido moloch del trasporto personale a motore.
per quel che mi riguarda ho invitato le ciclofficine romane ad allestire un banco "in nome collettivo" (ovvero "ciclofficine romane", non "questa" o "quella") al bicycle film festival di novembre. lo faremo con chi ci sta, oppure non lo faremo affatto, dipende dal coinvolgimento in questa opportunità. mi sembra un buon modo per mostrare a tutti gli altri, e non solo ai cicloattivisti (che già lo sanno) l'esistenza di luoghi in cui poter riparare o assemblare i propri mezzi.
con l'occasione ricordo che il bff non è una manifestazione spontanea ma organizzata; dell'edizione romana il responsabile sono io, e quindi chi avesse dei rancori o delle inimicizie con me è pregato di considerarlo e a trarne le sue conseguenze. a me non importa molto, ma non voglio che per qualche fesseria si portassero elementi di tensione al festival.
ci vediamo al complesciotte.
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