[Paesibaschiliberi] [ASKAPENAinfo:] Passo a passo 188, NAVAR…

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Autore: info
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Oggetto: [Paesibaschiliberi] [ASKAPENAinfo:] Passo a passo 188, NAVARRA, SOLO IL POPOLO SALVA IL POPOLO


Independentzia eta Sozialismorantz
EUSKAL HERRIA, PASSO A PASSO
Informazione di ASKAPENA Nº 188
_ NAVARRA, SOLO IL POPOLO SALVA IL POPOLO_

Una buona parte della società navarrese sognava un cambiamento
politico nel suo territorio. La sua aspirazione era più che
giustificata poiché è da troppi anni sottopmessa al dispotismo di una
delle destre più reazionarie d'Europa. I differenti partiti politici
avevano scoperto benissimo questo ed adattarono le loro strategie
alla nuova realtà. Le elezioni del 27 di maggio offrivano
l'opportunità per trarre profitto da questa promettente situazione.

    LA CARICA DELLA DESTRA PREPARA LA STRADA


Il PP aveva trasportato in Navarra le sue batterie per
intensificare la pressione sul PSOE nelle vigilie elettorali. Il 17
marzo convoca buona parte della destra spagnola in Iruñea per mettere
Zapatero alle corde: "se cede ai movimenti di cambiamento che si
stanno sentendo in Navarra, collocherà questa nelle mani dei baschi,
del nazionalismo, di ETA... Tale decisione supporrebbe un fallimento
dei patti di Stato ed il PSOE dovrebbe rispondere davanti a tutta la
Spagna del tradimento che andava a commettere in Navarra." La sua
strategia belligerante diede risultato ed impatto nel PSOE; il PP
tornava a segnargli la strada da seguire.

IL PSOE E LA SUA FILIALE NAVARRESE NUOTANO IN MOLTE ACQUE

Il messaggio del PP non trova nel PSOE la risposta che avrebbe
meritato. Un'altra volta, il partito che governa la Spagna si muove
in una scandalosa ambiguità; replica alla destra ma senza forza. Il
Partito Socialista di Navarra (PSN), completamente integrato nel
PSOE, si muove sulla difensiva, respinge qualunque tentativo di patto
o accordo coi settori del nazionalismo moderato che è incarnato in
Nafarroa Bai e sopporta i gravi insulti che gli dedica il PP. Durante
la campagna elettorale previa al 27 di maggio, il PSN lancia il
messaggio "che il popolo decida" facendo capire che rispetteranno la
volontà di cambiamento politico che chiede la società navarrese.

GLI INTERESSI OSCURI DEL NAZIONALISMO RIFORMISTA.

La coalizione Nafarroa Bai è un conglomerato di forze che hanno
obiettivi politici confusi. Il suo viso più notorio è Aralar,
scissione della sinistra indipendentista basca, ma è favorita e
diretta dal PNV, forza egemonica in Euskadi ma di poca rilevanza in
Navarra. Il PNV è riuscito ad agglutinare tutto il nazionalismo
moderato lasciando fuori Batasuna, la forza soberanista che è stata
il referente più chiaro della lotta nazionale in quell'herrialde.
Nafarroa Bai intavola conversazioni col PSN per arrivare ad un patto
che permetta di rimuovere dal governo navarrese l'UPN. L'operazione è
quasi perfetta: tirare fuori dal Governo l'UPN e dalla società
navarrese, Batasuna. Il nazionalismo riformista ed il socialismo
progressista sarebbero la forza del cambiamento, risponderebbero alle
aspettative sociali e si trasformerebbero nei referenti obbligati di
una Navarra del futuro. Rimarrebbero parcheggiati i temi
fondamentali: nuova cornice politica, il tema della territorialità,
quello rispetto alla decisione dei baschi, uguaglianza di oppotunità
per tutti i progetti, incluso l'indipendentista... Nessuno dei due
soci aveva interesse di affrontare questi temi spinosi. La sua
scommessa era più comoda: promuovere un cambiamento cosmetico essendo
essi i gestori.
Uno degli scogli per potere portare avanti questo progetto era
l'esistenza in Navarra di un'importante frangia sociale che si
identificava con le tesi soberaniste. Soluzione? Molto semplice:
illegalizzare la sinistra, condannarla alla marginalità e potere fare
l'operazione senza un'opposizione scomoda ed esigente.

LE AVVERTENZE IGNORATE DELLA SINISTRA BASCA.

Da molto prima che succedesse la truffa, la sinistra basca aveva
alzato la voce con due messaggi chiari:
Il primo: bisognava unificare forze per spostare ed accantonare
l'UPN; non poteva consentirsi che una forza reazionaria continuasse a
governare in Nafarroa; il clamore cittadino per il cambiamento era più
che giustificato. La scommessa per il cambiamento progettata dal
riformismo era condannata al fallimento poiché potrebbe spostarsi
solo all'ultradestra accumulando tutte le forze che patrocinavano per
il cambiamento. Senza contare su Batasuna, tale tentativo era
condannato al fallimento
Il secondo messaggio andava diretto a chi promuoveva il cambiamento
ricorrendo all'apartheid. Simile strategia era uno scandaloso
esercizio antidemocratico; non può difendersi la volontà cittadina e,
per ciò, negare diritti basilari ad una formazione politica che sta
lavorando con quello stesso obiettivo. Ed un'ultima ragione chi dava
la schiena a Batasuna e depositava tutta la sua fiducia nel PSOE si
era sbagliato di alleati. La sinistra basca assicurava con gran
conoscenza di causa che il PSOE non era da garantire. Batasuna stava
mantenendo conversazioni col PSOE e conosceva di prima mano le
intenzioni di questo: non era disposto a permettere cambiamenti di
rilievo né a rispettare gli accordi assunti coi suoi alleati. Nessuno
prese in considerazione le avvertenze della sinistra, ma i fatti
posteriori le hanno dato la ragione.

QUANDO GLI INTERESSI DI STATO PREVALGONO SULLA VOLONTÀ POPOLARE.

I risultati elettorali del 27 di maggio furono capricciosi. Per
formare una coalizione progressista nel Municipio di Iruñea, era
imprescindibile contare sulla sinistra che, in detta istituzione,
contava su rappresentazione legalizzata. Per formare un governo
progressista nel Parlamento Navarrese c'erano forze sufficienti
malgrado la sinistra, in detta istituzione, fosse illegalzizata.
Il complesso processo di costituzione delle istituzioni andò
lasciando allo scoperto la realtà: il PSOE non voleva cedere nessun
passo che supponesse la rimozione di UPN. Le sue promesse di
cambiamento erano false; il suo slogan elettorale di rispettare la
volontà popolare una truffa; la sua volontà di scendere a patti PSN
con Nafarroa Bai, un inganno. Il PSOE ed il PP erano giunti ad un
accordo a Madrid a spalle della popolazione navarrese, e perfino a
spalle di alcuni settori del socialismo navarrese che scommettevano
su questa formula.
Hanno prevalso gli interessi di stato sulla volontà popolare.
Nafarroa Bai andò parcheggiando tutte le sue rivendicazioni
nazionali, qualcosa di umiliante, per facilitare il patto di
progresso. Nel seno del PSN si ebbe un piccolo ammutinamento contro
la decisione presa a Madrid, Tutto fu inutile. Il PSOE ed il PP
avevano fatto giurare per salvaguardare gli interessi spagnoli.
È rimasto chiaro che Navarra è un pezzo chiave in Spagna che la
volontà dei navarresi non conta che le promesse del PSOE non meritano
credibilità che l'opzione del nazionalismo riformista è condannata al
fallimento e che l'analisi della sinistra basca era indovinata:
unione di forze per un fronte soberanista e democratico. Solo il
popolo salva il popolo.
Euskal Herria, di 10/IX/2007.

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