Tralasciando la scarsa diligenza del nostro Federico Cortesi, che
avrebbe almeno potuto cercare la parola "Hoax" sul vocabolario o su
google (E' chiaro che il suddetto conosce la cultura di Internet come le
sue tasche) Non si capisce perché una tecnologia privata debba essere
immune da anti-virus, visto che praticamente tutte le tecnologie
proprietarie sono anche in questo senso tecnologie private.
" I virus hoax. sono virus in grado di non essere bloccati dagli
anti-virus, sviluppati con delle tecnologie private"
http://www.flickr.com/photo_zoom.gne?id=1457839674&size=o
Il pezzo poi cita un improbabile discussione sulla Birmania, io sono
arrivato giovedì sera e ho lasciato l'hackmeeting sabato dopo mezzanotte
e di seminari sulla Birmania non ne ho visto neanche l'ombra.. forse era
una capanna di suki estemporanea! ;)
Cazzo, avrebbe almeno potuto dare un'occhiata al
programma...
Comunque, credo che questo sia decisamente il modo migliore di
promuovere l'hackmeeting sia come evento che come pratica, mooolto
meglio di un servizio con volti offuscati su Rai tre, seminari trasmessi
su radio radicale e cazzate annesse e connesse.
Dunque appoggio l'opzione 2 (la + "cattiva"), seguita dalla 1) nella
giornata successiva alla eventuale svelamento dell'hoax.
Thumbs up per chi ha scritto il virus hoax!
Luterblisset is not death!
hm07@??? wrote:
>
> Ora potrebbe seguire:
>
> 1) una rivendicazione dell'hoax cosi' da poter portare rilevito all'hackmeeting. il rilievo puo' essere in ottica pro-network-anti-mass-media (e sarebbe fare un articolo per punto-informatico ad esempio)
> 2) una rivendicazione indiretta tramite qualche altra testata che sputtana la nazione.
> 3) metterlo su hackmeeting.org
> 4) lulz
> 5) garantire il diritto dell'anonimato
> _______________________________________________
> Hackmeeting mailing list
> Hackmeeting@???
> https://www5.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting
>
