>News del 28:
>http://www.neural.it/art/2007/09/hackmeeting_2007_ten_years_ner.phtml
>[Inglese]
>http://www.neural.it/art_it/2007/09/hackmeeting_2007_ten_years_ner.phtml
>[Italiano]
posso fare una piccola correzione?
l'articolo di neural parla di un Andy Muller Maghun che racconta 20 anni
di hacking e di Emmanuel Goldstein che ci dice cosa significa essere
hackers oggi.
Bhe', in verita' entrambi erano stati invitati per parlare del futuro,
non per fare le 'retrospettive', il 'do_you_remember_hackerz', e altre
robe nostalgiche da fricchettoni.
in pratica Maghun ha preparato una presentazione breve, perfetta,
agghiacciante, in cui si descrive la situazione che c'e', il livello di
controllo, la massa di dati che viene costantemente salvata, copiata
resa disponibile in fottutissimi databases della madonna impiccata.
...l'impronta della voce digitale, l'invenzione di
descrittori per catalogare il livello di emozioni nella voce ed altre
bassezze del genere...
ci ha suggerito poi cosa si puo' fare, per mantenere un briciolo di
anonimato, liberta' di azione, ossigeno digitale, etc
maghun, grazie alla sua esperienza, ci ha dichiarato l'impossibilita'
e l'inefficacia del fidarsi del potere costituito, che e' vago ed ha
comunque troppi interessi a cui star dietro (ad esempio raccogliere il
voto della casalinga che nn sa nulla di tor, per dire).
ruolo degli hacker sarebbe dunque quello di proteggere la rete e la
realta' sviluppando sistemi e metodi svelti svelti, e coordinandosi a
livello internazionale con servers anonimi distribuiti e delizie varie.
(idee chiare e meno canne)
...
Emmanuel Goldstein invece ha parlato a lungo, della rava, e della fava.
... performance simpatica non priva folclore.
(Alla fine a me ha regalato due euro, che, data la situazione, han comunque
fatto vento.)
questo lo posto senza alcuna velleita' di polemica verso l'articolo di
neural, che tra l'altro e' stato scritto prima delle presentazioni, quanto
piuttosto per spolverare la memoria di coloro che erano presenti e per
informare coloro che invece non c'erano.
saluti,
xname