CONTRO L’ACCORDO DEL 23 LUGLIO 
su pensioni, lavoro e precarietà 
 
Gli accordi tra Governo e Cgil-Cisl-Uil del 23 luglio scorso (denominato 
“Protocollo su previdenza, lavoro e competitività per l’equità e la 
crescita sostenibili”) costituiscono un pesantissimo attacco alle 
condizioni di vita dei lavoratori, dei pensionati, dei precari, delle 
giovani generazioni. 
 -    non viene cancellato lo “scalone Maroni”, che viene solo diluito nel 
tempo, aumentando l’età pensionabile fino a 62 anni (con 35 anni di 
contributi). 
 -    resta sostanzialmente immutata la Legge 30 del governo Berlusconi, 
estendendo la precarietà del lavoro e di vita per milioni di giovani e meno 
giovani. 
QUESTI ACCORDI VANNO RESPINTI ORGANIZZANDO LA PIU’ AMPIA MOBILITAZIONE 
SOCIALE 
 
ASSEMBLEA - DIBATTITO 
VENERDI’  5 OTTOBRE  ALLE ORE 17 
Sala Dopolavoro Ferroviario - Via A. Doria (vicino staz. F.S. Ge-Principe) 
 
Le prossime scadenze e iniziative: 
7 ottobre – assemblea nazionale a Roma contro l’accordo del 23 luglio 
9 novembre – sciopero generale e generalizzato 
24 novembre – proposta di manifestazione nazionale  a Roma 
I promotori: 
Confederazione COBAS
CUB - Confederazione Unitaria di Base
USI - Unione Sindacale Italiana - Genova
Rete 28 aprile nella Cgil
Associazione Sinistra Critica 
Attilio Ratto
3493691844