Prima in Europa, apre a Roma la Città dell'Altra Economia
3500 metri quadri di spazi pubblici dedicati alle economie solidali
Ha aperto ufficialmente i battenti a Roma (Campo Boario, Largo Dino
Frisullo - Testaccio) la Città dell'Altra Economia, il primo spazio
pubblico in Europa interamente dedicato alle economie solidali. Commercio
equo, finanza etica, turismo responsabile, agricoltura biologica, energie
rinnovabili, riuso e riciclo, software libero: 3500 metri quadri di spazio
permanente ispirato ad un'idea di economia diversa, che anteponga
l'interesse della persona a quello del business.
2.400 metri quadri di spazi al chiuso dedicati per il 70% alla
commercializzazione dei beni e servizi dell'altra economia, mentre il 30% è
destinato alle attività di gestione organizzativa e alle attività di
carattere culturale. I restanti 1.100 mq sono riservati alle attività
all'aperto nelle stagioni più miti (bio-equo bar e ristorante, produttori
biologici, ecc.).
Nella Città dell'Altra Economia trovano spazio 9 botteghe del commercio
equo e solidale costituitesi appositamente in una cooperativa; uno
sportello di Banca Etica per ricevere informazioni e concretizzare
investimenti secondo i principi della finanza etica; 60mq di luoghi per
dimostrazioni e diffusione delle energie rinnovabili; un'esposizione di
prodotti derivati da riuso e riciclo di materiali; agenzie di viaggio
presso cui prenotare un "viaggio responsabile"; punti internet per imparare
ad utilizzare software a licenza libera; produttori bio-ecologici. La
ristorazione nasce dall'unione di 4 cooperative ed è ispirata
all'alimentazione naturale ed eco-compatibile, in particolare realizzata
con prodotti biologici e del commercio equo e solidale.
La Città dell'Altra Economia inoltre, è stata appositamente ideata per
ospitare eventi: al suo interno ecco così un centro di documentazione, uno
spazio per seminari, incontri e formazione e delle aree adattabili per
mostre e spettacoli. Nella Città vengono organizzati periodicamente fiere
ed eventi, per far conoscere i prodotti ed i servizi delle imprese
dell'altra economia e convegni internazionali per confrontare e scambiare
le pratiche tra i diversi paesi del mondo.
La Città dell'altra economia sorge al Testaccio, rione nel cuore di Roma e
nasce come spazio di esposizione e vendita dei prodotti ma anche quale
progetto culturale concreto che promuova scelte quotidiane legate ai
consumi, ai risparmi, all'uso delle risorse naturali. Una vera e propria
cittadella che sia contemporaneamente vetrina e motore di questo mondo, un
punto di riferimento per la conoscenza e la diffusione delle economie solidali.
Gli interventi architettonici sulla struttura (che in passato ospitava il
Mattatoio, luogo già attraversato da differenti sperimentazioni di
riutilizzo di spazi pubblici, creazione di lavoro, promozione di prodotti
equi e solidali) e la sua integrazione con nuovi elementi, sono stati
realizzati utilizzando materiali eco-compatibili e centrato su sistemi che
sfruttano l'irraggiamento naturale del luogo e l'energia solare.
Un progetto nato da un'idea dell'Ufficio Autopromozione Sociale
dell'Assessorato al Lavoro, Periferie, Sviluppo Locale del Comune di Roma
in collaborazione con il Tavolo dell'Altra Economia (rete di 40
organizzazioni tra associazioni e cooperative presenti sul territorio).
Obiettivo è dare spazio ad un mondo in costante ascesa, che mostra capacità
sempre più spiccate di autosufficienza: in alcuni settori raggiunge tassi
di crescita fino al 40%, creando posti di lavoro in numero sempre più
consistente. Soltanto nel Lazio lavorano nel mondo del non-profit 124mila
persone - il 19,7% del totale del non profit in Italia - e ben 141mila
volontari. Il modello sinergico fra Istituzioni e Non-Profit ha condotto in
questi anni alla realizzazione di un luogo in cui imprese ed organizzazioni
lavorano e producono secondo criteri di sostenibilità ambientale, equità
sociale, rispetto delle persone ed inclusione.
info:
www.cittadellaltraeconomia.org