Leggo dal sito "Il Pane e le Rose"
(
http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o9972) il seguente comunicato della
Confederazione Cobas e lo allego con spirito democratico perche è sempre buona
norma sentire tutte le campane... anche quelle che non scandiscono mai i ritmi
degli organi di stampa e radiotelevisivi di regime...
Edoardo Magnone
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Vota NO
Referendum sul Protocollo del 23 Luglio: diminuiscono le pensioni, aumentano
letà pensionabile e la precarietà
35 anni addio!
LAccordo del 23 luglio imposto dal governo Prodi Cgil-Cisl-Uil - Confindustria,
ha sostituito allo scalonedi Maroni una serie di scalini che elevano letà
pensionabile.
E la riduzione da 4 a 2 delle finestre, introdotte anche per la pensione di
vecchiaia, allungherà le scadenze di uscita.
Viene introdotto un automatismo di revisione dei coefficienti ogni tre anni. Che
sarà al ribasso perché questi saranno calcolati non in base ai conti dellInps
(che é in attivo) ma in base alle dinamiche di bilancio della cassa del Tesoro:
dal 2010 il taglio delle pensioni sarà del 6-8% fino a portare la pensione a 1/3
dellultima retribuzione.
In compenso viene vantato l'aumento che sarà elargito alle pensioni basse: si
tratta dellequivalente di 1 caffé al gionro per solo 16% di pensionati !!
Una beffa per i lavori usuranti.
Solo 5.000 lavoratori allanno in 10 anni usufruiranno dello sconto sullaumento
delletà pensionistica: con le attuali condizioni di lavoro, infortuni e
malattie professionali, il limite di 5.000 é ridicolo.
Straordinari a go go
I datori di lavoro conoscono una sola strada per incrementare la produttività:
estendere gli straordinari. Ecco che Governo-Cgil-Cisl-Uil gli vanno dietro,
regalando la decontribuzione degli straordinari: il che significa via libera
allaumento di fatto dellorario di lavoro, ai danni della salute e
delloccupazione e a favore di un aumento a tutto spiano dei profitti
padronali. E mentre caleranno le entrate dellINPS il rimedio é già pronto: i
contributi previdenziali a carico dei lavoratori aumenteranno nel 2011 dello
0,09%.
La giungla della precarietà
Questo accordo conferma e persino peggiora le forme di lavoro precario, a
termine, co.co.pro. e interinale contenute nelle Leggi 30 e Treu.
Labuso dei contratti a termine viene legittimato: salta il limite dei 3 anni
perché basta una deroga conciliata presso lUfficio del Lavoro...ed é chiaro
che un lavoratore o dà il suo assenso o se ne torna a casa. Nulla si fa per
appalti e subappalti, tramite i quali le aziende aggirano i diritti dei
lavoratori. E nessun obbligo a fissare tetti percentuali nei CCNL. La riforma
degli ammortizzatori sociali prefigura il peggio: i lavoratori in cassa
integrazione sono a rischio di venire equiparati a quelli in mobilità.
Lincremento dellindennità di disoccupazione non é che una toppa su un buco
nero. I giovani sono destinati a una vita permanente di ricatto e incertezza
Ma laccordo del 23 luglio deve ancora diventare legge. Possiamo fermarlo:
Usiamo le assemblee per le ragioni del NO.
Costruiamo lo sciopero generale nazionale del 9 novembre.
Confederazione Cobas