“STOP ALLE MINERALI, BEVETE L’ACQUA DELLE FONTANE DI LUCCA”
Iniziativa del Tavolo Lucchese Acqua sabato pomeriggio per sensibilizzare al rispetto del bene comune e Venerdì 5 l’assemblea con le autorità a Montuolo contro l’imbottigliamento dell’acqua del Bongi
Bere acqua buona a costo zero, senza danneggiare l’ambiente come fanno le acque minerali che non possiedono le fenomenali caratteristiche che l’ingannevole pubblicità vorrebbe far credere. È l’invito che i volontari del tavolo lucchese acqua rivolgeranno sabato pomeriggio, dalle 17 alle 19, ai cittadini lucchesi in prossimità di sei fontane cittadine. Insieme a brocche e bicchieri di Mater - Bì biodegradabili, volantini e
cartelloni itineranti che spiegano perché la diffusione delle acque minerali è pericolosa. Come lo sarà, nel caso il progetto andasse in porto, anche quella della Sorgente Bongi “su cui – afferma il Tavolo Acqua - una società privata vorrebbe fare profitti accaparrandosi il controllo di un bene comune, quindi di tutti, e per lo più con una valenza storica e culturale per tutta la città”.
“Le fontane di Piazza Grande, piazza della Pupporona, via del Gonfalone, via dei Fossi e quella della Stazione – aggiunge il Tavolo Acqua – verranno pacificamente invase dagli attivisti del movimento per la difesa dell’acqua che si sta diffondendo anche a Lucca. Spiegheremo con alcuni dati perché bere l’acqua del rubinetto o di fonte è molto meglio: costa dalle 500 alle 1000 volte meno dell'acqua in bottiglia. È più sicura:
recentemente è stato riscontrato dall’Adiconsum che 87 su 98 aziende di acqua minerale sottoposte a esame dal Ministero della Salute sono risultate non in regola. Inoltre, i limiti di concentrazione ammessi
per alcune sostanze – ad esempio l’arsenico - sono più severi per le acque potabili rispetto alle minerali. Non inquina come l'acqua minerale che proviene spesso da zone molto lontane dal luogo di
acquisto, quindi con un forte impatto ambientale dovuto al trasporto. Un camion può trasportare circa 26500 litri (17667 bottiglie da 1,5 litri), sono necessari ogni anno oltre 280.000 viaggi, per quanti
milioni di chilometri? Non produce rifiuti come invece sono gli imballaggi e le bottiglie che devono essere smaltite. Si pensi che le Regioni spendono molto di più per lo smaltimento delle bottiglie di
quanto ricavano dalle irrisorie concessioni per il prelievo dell'acqua. Regione Toscana in primis. Infine – conclude il Tavolo Lucchese - è più fresca e sana: l'acqua in bottiglia può essere consumata anche dopo
anni”.
L’iniziativa di sabato pomeriggio sarà occasione anche per informare la cittadinanza dell’assemblea – organizzata dal Tavolo Lucchese Acqua e dal Comitato contro l’imbottigliamento dell’acqua del
Bongi – che si terrà venerdì 5 ottobre alle 21 nella sala parrocchiale di Montuolo e per la quale stanno partendo gli inviti per le autorità competenti che verranno chiamate a rispondere sulle singole questioni
sollevate dal movimento per la difesa dell’acqua.
Per saperne di più sul tema
www.altreconomia.it
www.contrattoacqua.it
www.leggepopolareacqua.it