Fonte: Tradewatch.it
Oggi, 27 settembre, è lo Stop EPA DAY. Scopri che cosa succede nel mondo!
Roma, 27 settembre - Dal Ring con i 'pugili speciali' sulla Place de la Bourse di Parigi, al mercatino africano allestito a Bruxelles davanti alla sede della DG Trade della Commissione Europea 'bloccata' dalle ingombranti merci "Made in EU". Dal rullo a vapore che tenterà di 'stirare' l'Africa a Berlino, al picchetto davanti al Parlamento delle Filippine, dal documento comune dei leaders religiosi del Kenya, al Tomato Day del Ghana contro le importazioni di pomodori a prezzi stracciati, fino al Senegal, dove al confine con la Guinéa e il Mali i contadini, coinvolgendo Paesi vicini come il Gambia, la Guinéa Conakry, la Guinéa Bissau, e lo stesso Mali si raccolgono in circa 1200 e marciano insieme per sensibilizzare altri contadini sull'impatto degli EPA.
Oggi nel mondo oltre 100 organizzazioni di 35 Paesi - Italia compresa - si mobilitano per chiedere che gli Accordi di Partenariato Economico che l'Europa sta negoziando con 77 sue ex colonie di Africa, Caraibi e Pacifico, abbiano al centro lo sviluppo sostenibile e la sovranità alimentare di questi Paesi, piuttosto che gli interessi offensivi delle sue imprese.
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Ma c'è di più: nelle Fiji contro gli EPA verrà organizzata una celebrazione simbolica kava, alla quale sono invitati giornalisti, imprenditori e responsabili politici, e in Mali...
Tutti gli eventi (almeno quelli dei quali abbiamo notizia.)
34.. Austria: Gyekye Tanoh (Ghana) di Third World Network incontra il ministro austriaco degli Affari Esteri e quello per l'Economia e il lavoro. Le attività di comunicazione e annuncio dello Stop EPA Day vengono portate avanti da AGEZ, attac, DKA, KOO, Suedwind Wien, VIDC.
35.. Belgio: Davanti al Charlemagne Building dove ha i suoi uffici la DG TRADE della Commissione Europea viene allestito un mercato africano e grandi pacchi di merci europee ne bloccano l'accesso. Queste merci saranno trascinate dagli attivisti a costruire un muro di fronte dlla DG TRADE con su stampigliato un grande logo STOP EPA. L'azione è organizzata da 11.11.11 network: Attac Vlaanderen, Solidarité Socialiste, AEFJN (Africa-Europe Faith & Justice), CNCD/11.11.11, GRESEA, SOS Faim Belgique, Wereldsolidariteit / Solidarité Mondiale, Vredeseilanden, CADTM.
36.. Benin: Conferenza stampa con i leader del movimento STOP EPA e i responsabili istituzionali coinvolti nel negoziato.
37.. Burkina Faso: Conferenza stampa della piattaforma nazionale delle ong che riunisce CPF, RECIF, INADES, ORCAD, SPONG (Secrétaire Permanent des ONG), e incontro con il ministro del commercio, il presidente dell'Assemblea Nazionale e il Primo Ministro del Burkina.
38.. Cameroun: punto stampa a margine dell'incontro preparatorio del seminario subregionale che si terrà in cameroun dal 2 al 4 ottobre prossimi.
39.. Repubblica democratica del Congo: il Forum sociale del Congo ha condotto un'azione di sensibilizzazione con i piccoli agricoltori del Territorio di Bolobo sulla necessità di intensificare la resistenza al sistema degli scambi.
40.. Danimarca: dimostrazione a Copenhagen, incontri con i parlamentari, lettera al Governo.
41.. Etiopia: L'InterAfrica Group ha redatto una Lettera aperta sugli EPAs
42.. Francia: Oxfam France, CFSI, Attac, Aitec, CGT, FSU, Solidaires, Fédération Artisans du Monde, Réseau Foi et Justice, Peuples solidaires terrando una conferenza stampa a Parigi e, di seguito, terranno un'azione pubblica a Place de la Bourse, dove costruiranno un ring, con un piccolo pugile che rappresenterà i Paesi di Africa, Caraibi e Pacifico, e un grande pugile che rappresenta l'Unione Europea. Un'altra grande conferenza si svolgerà a Nantes.
43.. Germania: Attac Deutschland, Brot für die Welt, Evangelischer Entwicklungsdienst, Germanwatch, KASA, KOSA, NAD, Oxfam Deutschland, terre des hommes e WEED terranno a Berlino una conferenza stampa seguita da un'azione pubblica: un vero rullo a vapore con i logo dell'Europa impressi sopra cercherà di 'stirare' una mappa dell'africa e gli attivisti cercheranno di impedirglielo.
44.. Ghana: Public Forum e Tomato Day contro le importazioni di pomodori a prezzi stracciati per colpa dei sussidi.
45.. Haiti: Marcia pacifica che partirà dal più grande luogo d'aggregazione della capitale, il Campo Marzio, e passerà davanti l'Ambasciata di Francia, il ministero del Commercio, il Palais National e il lPalais Législatif.
46.. St Vincent e le Grenadines, isole dei Caraibi: CPDC, WINFA e Oxfam Caraibi organizzano un giorno di studio intensivo sul negoziato.
47.. Fiji, regione del Pacifico: una cerimonia simbolica kava viene organizzata con invitati speciali i rappresentanti di imprese e istituzioni ai quali verrà presentato l'appello globale per un commercio più giusto;
48.. Irlanda: La Irish Trade Matters coalition (Oxfam Ireland, Comhlamh, Trocaire) si incontra il ministro per lo Sviluppo M. Kitt a Dublino. ,
49.. Kenya: I leaders religiosi di ACK, NCCK, the Hindu Council, FUPKEM (Islamic), e l'Evangelical Alliance presentano un documento comune e i contadini arriveranno a Nairobi per protestare fuori dagli uffici dell'Unione Europea rompendo i propri prodotti su grandi tamburi dipinti con i colori dell'Europa e dei suoi brand.
50.. Lussemburgo: presentazione della "déclaration de Lublin", organizzata dal Collectif AlimenTerre.
51.. Mali: si tiene una grande marcia dalla Borsa del lavoro al Ministero del Commercio, consegnando al ministro, contadini (AOPP) e sindacati (CSTM) insieme, un documento contro gli EPA.
52.. Olanda: le associazioni consegnano ai parlamentari un gadget a forma di 'freno d'emergenza', che, insieme agli attivisti, potranno tirare in pubblico prima di sbattere contro il muro degli EPA.
53.. Niger: Una marcia di protesta dei contadini circonda la sede della delegazione europea e le associazioni terranno una tavola rotonda nella tv nazionale.
54.. Nigeria: conferenze stampa e lettera al Governo contro gli EPA
55.. Filippine: si terrà una azione simbolica di solidarietà e picchetti davanti all'ufficio di delegazione dell'Unione Europea nelle Filippine.
56.. Polonia: azioni comuni delle ngo polacche.
57.. Portugal: Antena Portuguesa della ARFJN, ATTAC-Portugal il Centro Cultural Africano, CGTP, CIDAC, Desafio Miqueias, la Fundação Gonçalo da Silveira, GAIA, Liga para a Protecção da Natureza, OIKOS, Roda Inteira, Solidariedade Imigrante, e svolgono un'azione internet e un incontro pubblico di pressione per sensibilizzare il Primo ministro, presidente di turno dell'Unione Europea.
58.. Senegal: da Kédougou, in ambito riurale, alla frontiera con la Guinéa e il Mali i contadini, coinvolgendo Pesi vicini come il Gambia, la Guinéa Conakry, la Guinéa Bissau, e lo stesso Mali si raccolgono in circa 1200 e marciano attraverso le regioni come Fatick, Kaolack, Tambacounda, Kolda, osservando degli stop per incontri con la stampa, per sensibilizzare gli altri contadini sull'impatto degli EPA.
59.. Sud Africa: a Johannesburg si tiene un briefing sugli EPA rivolto al National Parliament Portfolio Committee on Trade, mentre le fermate dei taxi si colorano con i cartelloni che spiegano che cosa sono gli EPA. A Cape Town, AIDC, Economic Justice Network, Women On Farms, Treatment Action Campaign, Trust for Community Outreach and Education, New Woman's Movement, Socialist Movement Indaba hanno organizzato un picchetto davanti alla porta del Parlamento.
60.. Spagna: è stato chiesto al primo ministro Zapatero di ricevere i testimonial della campagna sul commercio più giusto Miguel Bosé, Dover e Shuarma, che gli vogliono parlare dei pericoli degli EPA.
61.. Swaziland: si tiene un dibattito all'università e un'azione media dei sindacati, in collaborazione con gli Economic Justice Networks.
62.. Svezia: Stockholm and Göteborg saranno animate da evemti e incontri pubblici.
63.. Tanzania: ACORD ha redatto una Lettera aperta al Presidente sui rischi degli EPA.
64.. Togo: Punto stampa
65.. Uganda: AWEPON, VEDCO, SEATINI, Africa Centre for Research & Development A.C.R & D - Uganda, Uganda Joint Christian Council, PDAU, ActionAid Uganda, VECO-Uganda, Youthplus policy network) presentano un documento in una conferenza stampa comune con rappresentanti del ministro del turismo e commercio e le organizzazioni di industriali e di contadini
66.. UK: Lo UK Trade Justice Movement e i suoi membri - ACTSA, Action Aid, Banana Link, Christian Aid, Fairtrade Foundation, Friends of the Earth, Oxfam, Tearfund, and Traidcraft - promuoveranno una serie di incontre e una lettera dei leaders religiosi al ministro per lo Sviluppo internazionale.
67.. Zambia: CUTS- ARC and PELUM terranno una conferenza stampa per presentare le preoccupazioni della società civile e dei contadini.
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Roberto Sensi
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