Autore: norma Data: To: aderentiretecontrog8, forumgenova Oggetto: [NuovoLab] soldati italiani
Rete contrg8
per la globalizzazione die diritti
Non da ieri, ma ininterrottamente da sei anni chiediamo che cessi la criminale complicità dell'Italia nella guerra in Afghanistan.
Siamo addolorati quando riceviamo notizia di soldati italiani uccisi, feriti o fatti progionieri, ma lo siamo altrettanto quando vengono uccise, ferite, torturate o imprigionate persone di qualunque altra nazionalità. E al dolore si aggiunge una profonda indignazione quando ad essere colpiti sono civili innocenti., e quando a colpirli sono soldati o armi che come italiani abbiamo contribuito ad addestrare, ad inviare all'estero o a pagare.
Scrive Shakespeare nel Mercante di Venezia: "Io sono un ebreo. Non ha occhi un ebreo? Non ha mani, un ebreo, organi, membra, sensi, affetti, passione? Non è nutrito dallo stesso cibo, ferito dalle stesse armi, assogettato alle stesse malattie, curato dagli stessi rimedi, riscaldato e raffreddato dallo stesso inverno e dalla stessa estate, come lo è un cristiano? Se ci pungete, non sanguiniamo? Se ci fate il solletico, non ridiamo? Se ci avvelenate, non moriamo? E se ci fate torto, non dovremmo vendicarci? Se siamo come voi per il resto, vogliamo assomigliarvi anche in questo"
Provate a sostituire "ebreo " con "afghano": verrà fuori un monologo da meditare....
Non possiamo e non vogliamo dimenticare che la guerra in Afghanistan, vietata dall'articolo 11 della costituzione italiana, è stata giustificata con il pretesto della caccia a Bin Laden e della lotta al terrorismo; evidentemente il metodo "guerra" si è rivelato del tutto inefficace.
Perciò anche mercoledì prossimo, dalle 18 alle 19, saremo sui gradini del palazzo ducale di Genova per l'
ORA IN SILENZIO PER LA PACE
Sarà la duecentosettantottesima. Temiamo che non sarà l'ultima.