[NuovoLab] La Legge Finanziaria 2008 sarà targata N.A.T.O.?

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Autore: Edoardo Magnone
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To: forumgenova
Oggetto: [NuovoLab] La Legge Finanziaria 2008 sarà targata N.A.T.O.?
Grazie al collaborazionismo politico-militarista dei vari contorni di governo
(rifondaroli pacifisti, verdi ambientalisti e comunisti nazionali) vi posso
inoltrare la seguente notizia sugli aumenti della spesa militare.

Con la nuova finanziaria, e facendola breve, questa voce riuscira` non solo ad
aumentare come ha gia` fatto nel primo periodo del governo Prodi (cosa gia`
grave per un governo in cui ci sono figuri senza se e senza ma!) ma arrivera`
persino a raddoppiare!!!!!

La notizia, ovviamente, NON arriva da organi para-culi/governativi!

Edoardo Magnone

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La Legge Finanziaria 2008 sarà targata N.A.T.O.?

La Legge finanziaria 2008 entra in questi giorni nel vivo della sua
realizzazione.

Scopriamo così dalla viva voce del Ministro della Difesa Arturo Parisi che il
governo italiano "...ha assicurato alla NATO che avremmo destinato alla Difesa
il 2 per cento del PIL, quando oggi siamo solo all’1 per cento. Senza un buon
aumento le missioni all’estero si troveranno in gravi difficoltà"

Stando alle richieste del Ministro la spesa militare per il 2008 dovrebbe
raddoppiare , portando così i costi della nostra "proiezione bellica" da 18 a
36 miliardi.

Se a questo aggiungiamo il budget del Ministero degli Interni, che stanzia per
le forze dell’ordine ben 24 miliardi, il quadro del costo complessivo della
nostra “sicurezza” in terra, in mare e nei cieli è presto fatto.

Si conferma così l’orientamento alla progressivamente trasformazione del nostro
sistema economico sul modello statunitense. In periodi di crisi profonda del
sistema produttivo e finanziario internazionale l’unica industria che tira è
quella bellica. Largo spazio quindi a Finmeccanica, Oto Melara, Beretta, Avio
elettronica e alle tante industrie belliche tricolori che con tutta probabilità
troveranno altri lauti finanziamenti nella Finanziaria 2008.

Mentre gli architetti della politica estera ed interna sono al lavoro per
distribuire a guerra e polizie le risorse pubbliche, sul terreno del conflitto
sociale il movimento ha ripreso a pieno ritmo la sua attività, a partire dalla
mobilitazione vicentina con il campeggio in corso a Caldogno, pochi chilometri
di distanza dall’aeroporto Dal Molin.

Il sindaco di Vicenza Enrico Hüllweck, anche in previsione delle prossime
elezioni amministrative, risponde alla forza del movimento No Dal Molin
cercando di coprirsi le spalle attraverso le massime cariche dello Stato.

Il Presidente della Repubblica Napolitano è stato invitato dal primo cittadino a
visitare città berica . Le politiche bipartisan si trasformano così in vere e
proprie “chiamate in correo” a sostegno delle scelte più indecenti. L’agenda di
Napoletano al momento è piena, ma Hüllweck è riuscito a strappare una
disponibilità per i prossimi mesi…..L’accoglienza del movimento è garantita.

La battaglia contro la base USA al Dal Molin è entrata così in una nuova fase,
quella delle azioni dirette e della mobilitazione permanente. Tutto il
movimento di resistenza politico, sociale e culturale presente nel paese a
queste politiche belliciste ed antipopolari è chiamato a rispondere all’appello
del Presidio permanente.

Ognuno dai suoi avamposti dovrà nei prossimi giorni sostenere attivamente le
azioni pacifiche e di massa del Presidio, determinato a fermare i cantieri ed a
contestare la presenza delle basi pre-esistenti sul territorio berico.

La Rete nazionale Disarmiamoli

www.disarmiamoli.org info@??? 3381028120