P@sKy wrote:
> Lik ha scritto:
>
>> ora, io non sono un esperto della storia del movimento hacker italiano ma
>> volendo posso dire 2 cazzate. se qualcun altro ha voglia gli lascio
>> volentieri il posto e il numero del tipo.
>>
>>
> I rapporti con i media,
> tutti i media, cartacei, dell'etere, del cyberspazio, con qualunque mezzo
> di trasmissione, dal codice morse alla telepatia, devono essere decisi
> mediante un processo collettivo e nessuno si puo' sognare di rappresentare
> "hackmeeting", troppo spesso nel tempo ci sono state interviste a
> fantomatici
> personaggi che si "sparavano le pose" prendendo come vetrina proprio
> l'hackmeeting, ora se si crea un gruppo che si gestisce i rapporti con i
> media
> (di mare, di terra, di costellazione, di galassia o nebulosa) e' un conto e
> quindi tutte le richieste che arrivano vanno rimbalzate a questa specie
> di "redazione" o direttamente in lista, altrimenti be' le interviste sono
> e restano a livello personale, poiche' hackmeeting non ha "rappresentanti" e
> si rimbalzano tutti a http://www.hackmeeting.org, non me ne volere lik, ma
> questo andava detto per sgombrare il campo dalle libere interpretazioni.
>
> Ciao.
>
oh tranquilli, ci tengo a precisare che non avevo intenzione di ottenere
donne, soldi e notorieta' sfruttando la visibilita' e il nome
dell'hackmeeting. tra l'altro come dire, con un'intervista a punto radio
non so in quanti mi avrebbero ascoltato, forse mia madre se glie
l'avessi detto!
semmai mi sarei presentato come uno che "contribuisce all'organizzazione
di"/"partecipa ad" hackit.
dopodiche' se una radio vuole fare una trasmissione in diretta con uno
che partecipa ad hackit non vedo cosa ci sia di anti-collettivo. cosa
fai, per ogni domanda scrivi in lista e si elabora insieme una risposta? ;)
comunque mi sono messo d'accordo con kaos, lui fa l'intervista che e'
sicuramente piu' bravo, poi ci dividiamo i ricavati 60% lui e 40% io.
