Szerző: Alessio Ciacci Dátum: Címzett: Alessio Ciacci, Tommaso Panigada \(prc\), odellac, 25062001, balatri1, Alberto Peretti, piergiovanni_puglia, rachele.motta, Biagi Annunziata - CITTADINANZATTIVA, Piergiordano, giovanni.bolognini, Fabio e Grazia, volontarilucca, pierbart, listamtlucca, Quilici Leana, mauro, isamauro33, SaraTocchini g, Alberto FastWeb, franco.nolli, info, matteomarcheschi, vbertini, Eugenio, info, stefano.braccini, N.cuciniello, Elena Bertoli, e.baronti, e.barsanti, raffa.lammari, franco, bjula17, Massimiliano Piacentini, Giovanna e Massimo Duranti, Regoli Mario, g.corazzi, Roberto Nieri, Marco Bonuccelli, Giuseppe Cavalli, Roberto, puxeddu, michele zecca, elenabertoli, kerigma, Luciano e Daniela Paolinelli, Marco Marcucci, Torre, ribecai, m.ciancarella, forumlucca Tárgy: [Forumlucca] Importante, per stasera
Carissimi amici,
stasera alle 21 facciamo questa iniziativa a Capannori,
dopo il video vorremmo fare un dibattito con i presenti sul rapporto tra politica, istituzioni e movimenti,
la vostra presenza sarebbe molto importate,
un abbraccio,
Alessio
Comune di Capannori - Capannori trent'anni - Osservatorio per la Pace del comune di Capannori - LUCIA Collettivo Immagini Appese - Raggi di Belem
MERCOLEDI 19 SETEMBRE PRE 21
Sala Parrocchiale di Capannori
MOVIMENTI DAL BASSO
NoTAV Gli indiani di valle - Documentario di Antonella Marena
Intervengono
Antonella Marena - regista documentarista
Claudio Giorno - fondatore movimento NoTav della Val di Susa
Il tema
MOVIMENTI DAL BASSO, attraverso il racconto di una storia locale, vuole suscitare una riflessione piu' ampia sui quesiti che oggi riguardano tutti, come le basi dello sviluppo sostenibile, la gestione democratica delle scelte economiche, la rappresentanza delle comunità.
Il documentario: NoTAV gli indiani di valle
NOTAV e' una scritta che da 15 anni appare in tutti gli angoli di un'intera valle, su muri, montagne, case. E' il grido della valle di Susa, un territorio a nord-ovest dell'Italia, tra Torino e le montagne che portano in Francia. Cosa significa? Questa valle, da secoli votata al transito di popoli e civiltà ed oggi già sacrificata all'attraversamento per tutta la sua lunghezza di due statali, un'autostrada, una ferrovia internazionale, oltre che di un fiume e due elettrodotti, deve ulteriormente piegarsi a corridoio di servizio, in nome del "Progresso".
E' stato deciso dai vertici della politica e dell'economia che di qui passerà il TAV cioè il treno ad alta velocità Torino-Lione. Una linea nuova, costosissima per la comunità (tra le future grandi opere in Europa) che prevede gallerie tra le più lunghe del mondo, scavate in montagne amiantifere e ricche di uranio, prevede milioni di metri cubi di roccia da smaltire non si sa come e paesi devastati per sempre.
Trent'anni di cantieri, di camion, di polvere, di rumore assordante (un treno merci ogni 6 minuti) amplificato dall'eco di una stretta valle di montagna: questo è il possibile futuro per gli abitanti valsusini.
Per anni nessuno li ha coinvolti nel progetto. Nessuno si è occupato di affrontare concretamente i rischi ambientali e idrogeologici, l'inquinamento acustico, il dissesto delle falde acquifere e la diffusione dell'amianto nell'aria. Ma gli abitanti della valle, in quasi 40 comuni, da tanti anni si informano, chiedono il confronto, resistono alla pressione sempre più forte.
Da anni scrivono libri, documenti, canzoni, si organizzano in comitati, fanno marce, campeggi presidi e consigli comunali nei prati, tappezzano case e muri di striscioni, compongono installazioni ed enormi NoTAV ovunque, anche sulle montagne più alte. La popolazione della valle, là dove ha visto il possibile sconvolgimento del proprio futuro, ha risposto ovunque, al di là delle classi sociali, degli schieramenti politici e religiosi, delle differenze generazionali, costruendo un laboratorio di democrazia partecipata che comprende i sindaci, i ragazzi dei centri sociali, i medici, i vecchi partigiani, gli ambientalisti, i sacerdoti, gli anarchici e le massaie. Il film racconta questa opposizione attraverso le voci e le azioni dei personaggi che rivelano un movimento trasversale di straordinaria vitalità, con lo sfondo di un paesaggio contraddittorio dove convivono tradizione e cambiamento, autostrade e boschi silenziosi, fabbriche e vecchie abbazie.
Si informa che la proiezione di "Zero - Inchiesta sull'11 settembre" con Giulietto Chiesa e Franco Fracassi si terrà venerdì 28 settembre -
ore 21.15 presso la Palestra della Scuola media di S.Leonardo in Treponzio - CAPANNORI.