Autore: marku Data: To: movimento CC: cerchio Oggetto: [Cerchio] meglio una moschea oggi che un balordo ed un maiale
domani!
l'omunculus teknokratikus
sottospecie demokratikus perbenistam
dopo aver dato una lezione di legalilitarismo benpensante nell'ordine a:
zingari
rumeni
squatter occupatori di magioni comunali
centrosocialisti
black block
e via discorrendo
non tralascia di occuparsi della costruzione della moschea che potrebbe
oscurare la fama di dotta alla città che si è scelta un sindaco
forestiero
per non rieleggere il macellaio arricchito.
il nefasto cinesino
parrebbe intento a studiare da ministro degli interni
seguendo le orme ben impresse nella merda
del giuliano (poco) amato se non da piduisti e craxisti
questa gentucola ancora non ha ben chiaro che il padre di tutti gli errori
della sinistra
(che sinistro è solo parlarne)
fu quando il malcapitato enrichetto berlinguerra
ebbe la balzana idea di spostarsi al centro per cercare di rosicchiare alla
balena bianca quel due tre percento che bastava per il sorpasso
e come nel bel film ha finito per ammazzarsi con una rincorsa a destra che
non accenna a fermarsi ancora oggi, anzi tra guerre umanitarie, centri di
detenzione temporanea, smantellamento dello stato sociale ottenuto con le
lotte ed il sangue del popolo (occorre primariamente non
dimenticarlo)sembra non dover finire mai la sua deriva idealistica
oltrechè del vissuto.
Tutto questo secondo lorsignori con la scusante che altrimenti la destra
(vera e presunta) chissà dove ci porterebbe.
Io già da un pò quando sento parlare di sinistra mi tocco i coglioni se
poi ad onor del vero mi si nomina la sinistra radicale si suscita in me uno
stato d'isteria misto fra schifo e risate
Nel giro di 40 giorni si dovra concludere il percorso partecipato Bologna:
nuova moschea rinviata ad ottobre La giunta ha varato una delibera che
blocca la precedente: scelta un'altra zona, entro il 30 del mese prossimo
nuova decisione
BOLOGNA - Per ora è tutto rimandato e Calderoli può lasciare a casa il
maiale. Per la realizzazione di una nuova moschea a Bologna si riparte da
zero. La giunta di Sergio Cofferati, infatti, questa mattina ha approvato
una nuova delibera che annulla quella precedente e indica una nuova
collocazione per il luogo di culto islamico: nell’area Caab del quartiere
San Donato, su un terreno di 400mila mq.
NUOVO PERCORSO PARTECIPATO - Da oggi il Comune, dopo oltre sei mesi di
discussioni e dibattiti, avvia un nuovo percorso partecipato che parte con
le proposte della comunità islamica (che dovranno arrivare in municipio
entro il 18 ottobre) e prosegue con la raccolta di contributi di
associazioni, gruppi e singoli cittadini. Entro il 30 ottobre la giunta,
dopo un esame delle proposte, varerà una nuova deliberà che passerà poi
al vaglio del Consiglio comunale. «Con la nuova delibera - spiega Virginio
Merola, assessore all’Urbanistica - ribadiamo da un lato la necessità e
la volontà di costruire un nuovo luogo di culto islamico, che è un
diritto che va garantito, dal momento che l’attuale moschea di via
Pallavicini non è idonea per motivi logistici e per il traffico che si
forma in determinati orari. Dall’altra parte il Comune dà indicazione
precisa di collocazione nel quartiere San Donato, nell’area Caab». Nelle
prossime settimane verrà avviato il percorso partecipativo al quale
potranno partecipare il Comitato dei residenti, i rappresentanti del Centro
islamico, le associazioni e le categorie economiche. «Si dovranno
discutere - continua Merola - le dimensioni del nuovo edificio e la sua
esatta collocazione. La comunità islamica - aggiunge l’assessore -
dovrà presentare un progetto di massima, con gli usi e le attività del
nuovo centro entro il 18 ottobre. Poi raccoglieremo le proposte e le
porteremo in giunta. Entro il 30 ottobre la giunta delibererà la nuova
proposta che passerà poi in Consiglio comunale».