[cm-Roma] Tolleranza Zero

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Autore: brunociclo
Data:  
To: cm-roma
Oggetto: [cm-Roma] Tolleranza Zero
Come immaginavo sono iniziate a livello cittadino le mobilitazioni per una Trastevere più libera. Riporto qui il testo dell'appello per un aperitivo itinerante domani pomeriggio. Io personalmente cercherò di stare il più possibile in questa battaglia per portare una voce che chiede anche una nuova gestione degli spazi di parcheggio delle auto che la cosa veramente selvaggia del quartiere.

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4 SETTEMBRE
2007---- TRASTEVERE LIBERA
MANIFESTAZIONE ORE 17,30 DA
GIOACCHINO
BELLI


APERITIVO POPOLARE ED ITINERANTE PER LE VIE DEL
QUARTIERE
CONTRO LA
MILITARIZZAZIONE DEL QUARTIERE, CONTRO L´
ESPULSIONE
DEI
CETI POPOLARI,
PER LA QUALITÀ DELLA VITA DEL RIONE



Il 5
settembre
una affollata assemblea presso l´Ass.Culturale il
Cantiere
ha
deciso
di prendere la parola su quanto sta accadendo, e su
quanto si
sta
dicendo a proposito della situazione dello storico
quartiere di
Trastevere.Hanno partecipato a quell´assemblea comitati,
collettivi,
residenti storici, frequentatori, ambulanti, studenti e
lavoratori
della
zona.

Si è evidenziato in particolare come, attorno
alla parola
"riqualificazione, non si sia in realtà messa al centro la
qualità
della vita per residenti e frequentatori del quartiere ma l´
interesse
di
pochi grossi imprenditori e speculatori edilizi. Si è
inoltre
denunciato
la intollerabilità della militarizzazione del
quartiere in
corso questi
giorni, con le piazze e le vie presidiate a
disegnare un
inquietante
scenario.

Si è quindi deciso di scendere
nelle strade di
trastevere, le nostre
strade, a parlare dei veri
problemi del
quartiere, nella prospettiva di
proseguire ed estendere l´
impegno che
già molti portano avanti tutti i
giorni - nel disinteresse
e nella
dimenticanza di molti - per il
diritto all´abitare e per la
qualità
della vita nel quartiere.

Per questo, venerdì 14 settembre
daremo
vita
ad un "aperitivo popolare
ed itinerante" per le vie di
trastevere, che
qualcuno vorrebbe deserte
vetrine militarizzate ad
esclusivo uso di
ricchi turisti. Da piazza
Gioacchino Belli
attraverseremo le strade del
quartiere, passando per
quel
famoso
vicolo del bologna, fino a Piazza
Trilussa .



In particolare,
queste
le richieste che si avanzano alle
istituzioni
locali, a
partire dal
Sindaco Walter Veltroni (cui
richiederemo a breve
un
incontro) e dal
presidente del Municipio
Lobefaro, per far fronte sul
serio
ai
problemi del quartiere, al di
fuori delle campagne
mediatiche e delle
dichiarazioni di intenti

rimozione dei presidi
fissi istituti
decine
di blindati e jeep dei
reparti antisommossa
(!), perquisizioni e
controllo dei documenti
indiscriminati a tutti
quelli che passavano
per
alcune piazze,
intimidazioni,
l´effetto del
controllo poliziesco
in questi giorni è
stato da una parte
di
alimentare la tensione e le
contrapposizioni nel
quartiere, e
dall´
altro svuotarlo fino a renderlo
l´ombra di se stesso
(con evidenti
danni anche alla tanto considerata
economia, come
dimostra il basso
fatturato in trastevere nel corso
della notte bianca)
violentandone
la
natura di zona popolare, vissuta
e sociale

blocco
degli sfratti
ed una politica abitativa che parta
dai reali
bisogni
dei
residenti

assenza di serie politiche abitative
in questi anni ha
portato a
rendere il centro storico uno dei luoghi
di maggiore
speculazione,
con
l´inevitabile espulsione dei ceti
popolari e dei
residenti
storici dal
quartiere - con lo snaturamento
del tessuto del
quartiere
e con scene,
come anziani buttati per
strada, inacettabile
per una
città che si dice
"accogliente e
solidale"
per questo,
chiediamo un
controllo sulle abitazioni per
capire a quanti
ammontino
gli affitti
in nero; più disponibilità di
case popolari, il
passaggio
da casa a
casa, e cioè Trastevere libera
da sfratti .
Denunciamo
inoltre il
metodo poliziesco con cui sono ne
sono stati realizzati di
recente
alcuni

possibilità di lavoro per i
bancarellari
i bancarellari
di
trastevere sono lavoratori che non
provocano, come può
testimoniare
chiunque passi per il quartiere,
alcuni disagio - sono anzi
una
importante tradizione romana, tanto da
essere persino indicati nelle
guide turistiche
non si può però pensare
di sottoporli a vincoli
impossibilit da
rispettare ed incompatibili
con la attività svolta -
tanto piu´ che
la natura artigianale ed il
limitato volume di affari
consente di
trovare
soluzioni all´interno
della normativa (come, ad
esempio, decenni fa si è
fatto per i
lustrascarpe - genere di licenza
peraltro ancora in vigore)
chiediamo
quindi spazi autorizzati ed
autogestiti, a partire dalla
storica
piazza trilussa, per i
bancarellari, eventualmente disposti al
pagamento di
una somma per l´
occupazione di suolo pubblico che sia
però commisurata
al genere di
attività svolta.


veri provvedimenti
per la pulizia del quartiere
non
si può certo pensare che il problema
della pulizia del quartiere
si
risolva attraverso i reparti
antisommossa nelle piazza, come si sta
facendo
in questi giorni.
Pensiamo inoltre che le attività
commerciali,
che
traggono
direttamente vantaggio dalla frequentazione
del quartiere
e che
spesso
sono le prima a produrre inevitabilmente
rifiuti, si
sentano
responsabilizzate in primo luogo.
apertura di
bagni pubblici,
attrezzati ed assistiti, nel quartiere (a
partire da
quello storico di
piazza sonnino) e controllo sull´effettiva
possibilità di usare quelli
dei locali.
rafforzamento del servizio di
pulizia dell´AMA,
eventualmente attraverso
una minima sottoscrizione
da parte di tutte
le
attività commerciali
della
zona, ed aumento dei
cassonetti dei
rifiuti,
a partire da quelli
dedicati e
differenziati
meccanismo del
vuoto a
rendere per risolvere realmente la
problematica
delle
bottiglie con la
partecipazione di consumatori e
attività
commerciali

unità di strada
ed informazione sulle droghe
riguardo alla sostanze
stupefacenti non
servono a nulla campagne
medianiche
e riprese
clandestine, se non forse
a peggiorare la
situazione come
dimostrato
dalle fallimentari politiche
di questi
anni
chiediamo invece la
attivazione nel quartiere di una
unità di
strada,
con
operatori
sanitari e psicologi, ed una campagna di
informazione volta
all´uso
consapevole ed al sostegno di situazioni
di
uso problematico e
dipendenza

un ostello per i senza tetto nel
quartiere
la sola
distribuzione di pasti non è sufficiente, quando
ben
che la gran
parte
di quanti ne usufruiscono non ha un tetto sotto
il
quale dormire
per
questo chiediamo un luogo (non mancano edifici
inutilizzati nella
zona,
che forse si aspetta solo di vendere al
maggior offerente),
aperto
giorno e
notte dove le molte persone che
vivono per le vie del
quartiere, e non
hanno una casa, possano
trovare
ospitalità, dormire,
lavarsi.

partecipazione alla decisioni
sul
territorio
di trastevere
si è parlato sui giornali, nella radio,
persino nei
telegiornali - con
tanto di scambio di accuse fra
parlamentari,
assessori
e quant´altro -
quello che è mancato però e
stata la discussione con
chi abita e anima
il quartiere
per questo
chiediamo l´attivazione di meccanismi di
partecipazione
diretta alle
decisione prese dal Municipio e dagli
altri enti locali


Nei
prossimi
giorni, oltre alla manifestazione di
venerdì 14, saranno
promosso
ulteriori iniziative nella prospettiva
dell´effettiva
qualità
della
vita nel quartiere - dalla pulizia
autogestita del
quartiere alla
presenza con operatori e materiale
informativo a
proposito di droghe
fino
ad una "festa della bancarelle"
a trillussa.
Intendiamo così
proseguire il nostro impegno quotidiano
per una Roma
il
cui centro non
sia la caccia al lavavetri, ma la vita
delle
persone. Il
nostro impegno
per la qualità della vita di tutti e
tutte.

partecipa e diffondi la mail!


ASSEMBLEA DEL 5 SETTEBRE

(comitato di lotta per la casa centro storico, collettivi studenteschi
e
giovanili, ambulanti di piazza trilussa e trastevere, alcuni
residenti
storici)
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