La Legge Finanziaria 2008 sarà targata N.A.T.O.?
La Legge finanziaria 2008 entra in questi giorni nel vivo della sua
realizzazione.
Scopriamo così dalla viva voce del Ministro della Difesa Arturo Parisi che il
governo italiano
..ha assicurato alla NATO che avremmo destinato alla Difesa
il 2 per cento del PIL, quando oggi siamo solo all1 per cento. Senza un buon
aumento le missioni allestero si troveranno in gravi difficoltà
Stando alle richieste del Ministro la spesa militare per il 2008 dovrebbe
raddoppiare , portando così i costi della nostra proiezione bellica da 18 a
36 miliardi.
Se a questo aggiungiamo il budget del Ministero degli Interni, che stanzia per
le forze dellordine ben 24 miliardi, il quadro del costo complessivo della
nostra sicurezza in terra, in mare e nei cieli è presto fatto.
Si conferma così lorientamento alla progressivamente trasformazione del nostro
sistema economico sul modello statunitense. In periodi di crisi profonda del
sistema produttivo e finanziario internazionale lunica industria che tira è
quella bellica. Largo spazio quindi a Finmeccanica, Oto Melara, Beretta, Avio
elettronica e alle tante industrie belliche tricolori che con tutta probabilità
troveranno altri lauti finanziamenti nella Finanziaria 2008.
Mentre gli architetti della politica estera ed interna sono al lavoro per
distribuire a guerra e polizie le risorse pubbliche, sul terreno del conflitto
sociale il movimento ha ripreso a pieno ritmo la sua attività, a partire dalla
mobilitazione vicentina con il campeggio in corso a Caldogno, pochi chilometri
di distanza dallaeroporto Dal Molin.
Il sindaco di Vicenza Enrico Hüllweck, anche in previsione delle prossime
elezioni amministrative, risponde alla forza del movimento No Dal Molin
cercando di coprirsi le spalle attraverso le massime cariche dello Stato.
Il Presidente della Repubblica Napolitano è stato invitato dal primo cittadino a
visitare città berica . Le politiche bipartisan si trasformano così in vere e
proprie chiamate in correo a sostegno delle scelte più indecenti. Lagenda di
Napoletano al momento è piena, ma Hüllweck è riuscito a strappare una
disponibilità per i prossimi mesi
..Laccoglienza del movimento è garantita.
La battaglia contro la base USA al Dal Molin è entrata così in una nuova fase,
quella delle azioni dirette e della mobilitazione permanente. Tutto il
movimento di resistenza politico, sociale e culturale presente nel paese a
queste politiche belliciste ed antipopolari è chiamato a rispondere allappello
del Presidio permanente.
Ognuno dai suoi avamposti dovrà nei prossimi giorni sostenere attivamente le
azioni pacifiche e di massa del Presidio, determinato a fermare i cantieri ed a
contestare la presenza delle basi pre-esistenti sul territorio berico.
La Rete nazionale Disarmiamoli
www.disarmiamoli.org info@??? 3381028120