Re: [Intergas] Consumer Days

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Autore: cip
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To: Lista del coordinamento dei GAS milanesi
Oggetto: Re: [Intergas] Consumer Days
Come Gruppo Consumo Critico avevamo aderito al Buy Nothing Day
http://adbusters.org/metas/eco/bnd// di cui parlava Mario (manifestazioni
fatte nel periodi prenatalizio con carrelli vuoti davanti agli ipermercati
e anche in galleria vittorio emanuele) le riflessioni sulla sobrietà e sul
non-acquisto sarebbero da riprendere alla grande.

Molti consumi sono superflui e dettati da una sorta di gratificazione
personale indotta dal messaggio pubblicitario, che fa leva su frustrazioni
di tipo psicologico ma quanti se ne rendono conto?

Secondo me i Gas più che risolvere il problema offrono una pratica
pedagogica e cercano di applicare degli stili di vita che partano dal sè
(su questo la riflessione di genere compiuta negli scorsi anni può essere
di grande aiuto) oltre a rispondere a una domanda di senso di comunità e
riflessione di gruppo

Non sono certo che 1.000 o 10.000 famiglie in Italia che acquistano tramite
i Gas (sarebbe da chiedere ad Andrea Saroldi se ha i dati aggiornati) su 60
milioni di consumatori riescano a spostare l'ago della bilancia del
comparto agroalimentare, verso un consumo più razionale delle risorse, al
massimo il dialogo con la controparte alimenta velleità di trasparenza
attivando una pseudo responsabilità sociale di impresa (vedi il volume che
verrà presentato in Torchiera).

Se questi sono i numeri parlare di"nicchia" è un eufemismo.

Se l'obiettivo fosse quello di allargare la platea, come abbiamo discusso
con Alberto Villella durante il corso di formazione volontari per Fa la
Cosa giusta avrebbe senso continuare a lavorare con le grosse centrali di
aggregazione di movimento legate a parrocchie e chiese, scouts, ACLI,
l'ARCI, Legambiente ect. (per intenderci quelli che nelle piazze tematiche
a Genova alzavano le mani dipinte di bianco e hanno preso un fracco di
mazzate).

Vi dirò di più a me la giornata del non acquisto sembrava addirittura
riduttiva: che senso ha non acquistare in tutto il mondo (ricco) per un
giorno all'anno? E' scopiazzata dal movimento consumerista americano. Qua
in Italia dovevamo litigare con i ciellini del Banco Alimentare, che
incentivavano gli acquisti dei consumatori ricchi per donarne le briciole
ai bisognosi (chi ci guadanda sono sempre le multinazionali
dell'agroalimentare).

Nel merito sulla partecipazione all'iniziativa proposta dalla provincia è
forse importante chiarirsi anche nell'Intergas, quale sia il ruolo dei
Gruppi d'Acquisto e poi comunicarlo in modo palese. Altrimenti il pericolo
è il fraintendimento degli obiettivi che non sono certo quelli di
incentivare i consumi.

Ciao.

At 13.03 12/09/07 +0200, you wrote:
>Ciao, come spesso accade entrambe le posizioni (romina da una parte e
>mario,franco dall'altra) sono sensate e contengono, secondo me, delle verità.
>E' probabile che la maggior parte dei frequentatori del consumer days
>siano solo dei curiosi e/o casuali e, probabilmente non informati,
>ma è altrettanto vero che noi proponiamo un consumo, diverso (ridotto,
>spostato, attento) ma cmq un consumo e che se il "mondo" non conosce anche
>questo modello difficilmente può aderire.
>Non so se esiste una linea "politica" nei gas però è certo che una delle
>ns. funzioni è la diffusione dello stile di vita che cerchiamo di seguire
>(con tutti i limiti); la semina spesso è vana ma altre volte è stata
>fruttuosa. In fondo ognuno di noi ha avuto lo spunto, lo stimolo
>dall'incontro con persone/idee che ci hanno fatto abbracciare lo stile
>gas, compito ns. è anche la diffusione delle ns idee.
>Secondo me ha quindi senso aderire, cercando in qualche modo di non farci
>"assimilare" agli altri stands e, soprattutto, non facendosi marchiare in
>alcun modo da questa giunta milanese.
>
>saluti a tutti                  alberto

>