Rom, soldi per ritorno in Romania
Pavia: incentivo dalle autorità locali
Mille euro di incentivo a ogni rom per farlo tornare in Romania. E' l'ultima
iniziativa delle autorità di Pavia per risolvere l'emergenza provocata dalla
distruzione, poco più di una settimana fa, dell'ex area industriale Snia, dove
per anni sono stati accampati decine e decine di immigrati. Diversi nomadi sono
stati accompagnati all'aeroporto per tornare in Romania. Ma una trentina restano
ancora nel Pavese.
La piccola comunità, 110 rom, compresi numerosi bambini, si sono ritrovati
improvvisamente senza un tetto. La Prefettura inizialmente aveva pensato di
destinarli nel comune di Torre d'Isola, in un poligono di tiro abbandonato. Una
scelta che non era stata condivisa dal sindaco e dai residenti. Da qui la
decisione di destinare i rom in altri due comuni del Pavese, Albuzzano e Pieve
Porto Morone. Anche lì non sono mancate le proteste degli abitanti.
La notte a Pieve Porto Morone un mattone è stato lanciato contro il centro
diocesano, dove erano ospitati i rom. Un vetro è andato in frantumi, ma non ci
sono stati feriti. Rifondazione Comunista, che ha lasciato la maggioranza di
centrosinistra del Comune di Pavia, criticando l'atteggiamento assunto dal
sindaco diessino Piera Capitelli) ha duramente contestato l'episodio. Ora si
propone l'iniziativa dell'incentivo di mille euro, per invitare una parte dei
nomadi a tornare in Romania. "Soldi - spiegano le istituzioni locali - che sono
per buona parte assicurati dalla nuova proprietà dell'ex area Snia". Diversi
nomadi hanno accettato la proposta.
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo378663.shtml