Nessuno ha mai pensato che tenere in piedi queste situazioni di degrado
serva invece a distrarre i cittadini dai giochi di potere che si fanno
nel palazzo? No eh...nessuno c'ha mai pensato a questo.
E' un pò come in Africa: se agli africani finalmente li lasciassero in
pace, sarebbero tutti sfamati dalla loro terra e potrebbero, a quel
punto, concentrare la loro attenzione sull'economia del mondo. Siccome
invece si devono preoccupare di non morire, minuto dopo minuto, ecco che
non possono "interagire" col mondo.
Per chi vuole, ho "La Casta" in pdf...però gliela posso spedire solo se
mi giura che ha comprato il libro ma che per non rovinarlo preferisce
leggere la versione digitale. ;-)
Valerio
skybia ha scritto:
> ao sti articoli del Manifesto pare escano a /fagiuolo.../
>
> Così la «casta», alla fine, un foro per uscire, a modo suo,
> dall'angolo in cui era stata cacciata, se l'è immaginato.
> All'indignazione crescente per i privilegi di cui godono gli abitanti
> dei piani alti del Palazzo, al fastidio per una politica separata ed
> estranea alla propria gente, si pensa di rispondere con un bel giro di
> vite contro i «miserabili» che stanno in basso. Tanto in basso da
> essere «fuori» (senza rappresentanza, senza parola, senza diritti).
> Ci vorrà tutto l'ingegno del Dottor Sottile che sta al Viminale e il
> pragmatismo un po' rozzo del «partito dei sindaci» che controlla il
> contado, ma alla fine sperano di potercela fare: una bella «legge
> contro i vagabondi» che colpisca nel mucchio lavavetri e ambulanti,
> writers e clochard, zingari e senza fissa dimora (insomma, tutti
> quelli che non stanno «al loro posto» per la semplice ragione che un
> «posto» per loro non c'è), così da offrire una bella immagine di
> ordine alla società del disordine e dell'incertezza che grande finanza
> e deregulation mercantile vanno creando. Certo la cosa puzza un po'
> tanto d'ançien régime, quando una bella gogna per esporre davanti al
> castello il pezzente di turno bastava a coprire le magagne del
> Signore. E fa specie nelle mani di chi si riempie quotidianamente la
> bocca del mito della modernizzazione. Ma tant'è. L'occasione è troppo
> ghiotta: un governo che non riesce nemmeno a resistere a qualche
> migliaio di taxisti, può comprarsi a buon prezzo l'aura (e la faccia
> da «duro») di Sarkozy. Perché lasciarsela scappare?
> Già una volta, in fondo, è stato così: prima si è fatta la «recinzione
> delle terre», e poi le «leggi contro i vagabondi». Si chiamava
> «accumulazione originaria». Ora che la nuova recinzione delle terre
> realizzata con la privatizzazione selvaggia dello spazio pubblico e
> dei relativi beni comuni sopravvissuti, va accumulando nelle nostre
> città la massa informe delle «vite di scarto», degli sradicati, dei
> fuori-luogo, si pone a un nuovo livello il problema di «sorvegliare e
> punire». O di stokkare e smaltire, come si smaltiscono le cose
> superflue, il ciarpame che disturba la vista ai cittadini bennati e
> benvissuti. Un brutto mestiere. Che, c'è da giurarlo, non riuscirà a
> produrre i risultati che promette, perché il livello di «sicurezza»
> che può garantire non sarà mai all'altezza della domanda di ordine a
> cui intenderebbe rispondere. E perché anziché ridurle, è destinato di
> per sé ad accrescere illegalità e devianze. Ma non per questo resterà
> indolore.
> La «pedagogia del disumano» che tutto ciò mette in campo, la
> cancellazione dei residui frammenti di ethos umanitario e di
> tolleranza che esso comporta, l'accreditamento del fastidio verso
> l'Altro (l'Altro come disturbo), la certificazione ufficiale della sua
> rimozione dall'orizzonte umano e trasformazione simbolica in minaccia:
> tutto questo lo pagheremo tutti, con una società più dura e
> intollerante. Tanto più che esso appare la cifra scelta dagli
> strateghi del nuovo corso del centro-sinistra per qualificare la
> propria nuova identità politica
>
> */Valerio <val.marle@???>/* ha scritto:
>
> UgaSofT GMail ha scritto:
> > Marco Pierfranceschi ha scritto:
> >
> >> Cominciamo a dire che se i romeni in "fila" al consolato
> sporcano è
> >> anche per le condizioni che noi, stato italiano, creiamo per
> loro. La
> >> burocrazia non è scelta loro, i tempi interminabili non sono
> scelta
> >> loro. Siamo noi incapaci di gestire la loro situazione, come
> >> pressoché tutto il resto, pulizia delle strade compresa. Se li
> >> trattassimo da esseri umani, creando le condizioni perché certi
> >> servizi fossero erogati decentemente, anche loro si
> comporterebbero
> >> meglio.
> >>
> >
> > qui vicino Milano puliscono le strade due volte la settimana...
> il paese
> > è composto al 70% da immigrati e... non c'è una cartaccia!
> >
> Qui a Roma non possiamo permetterci la pulizia delle strade,
> TUTTE, due
> volte alla settimana. Dovremmo essere tutti meno zozzoni. TUTTI. Il
> fatto è che alcune delle parti più sporche sono frequentate da
> immigrati
> che stanno attraversando un momento anche molto difficile per
> loro...e
> così...capita che in quelle zone ci sia un livello di sudiciume e
> insicurezza + alto del normale (oltre che del tollerabile).
> Poi sai..ci sono molti modi di esprimere certi concetti...ma la
> sostanza
> non è che cambi poi molto.
>
> Valerio
>
> p.s.: alcuni di voi ritoccano i titoli delle email per inserirci
> alcuni
> messaggi a me rivolti. Fate pena. Su questa lista, ho imparato più
> cose
> oggi che in anni di letture.
> _______________________________________________
> Cm-roma mailing list
> Cm-roma@???
> https://www5.autistici.org/mailman/listinfo/cm-roma
>
>
>
>
> /**/
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> L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo!
> Mail
> <http://us.rd.yahoo.com/mail/it/taglines/hotmail/nowyoucan/nextgen/*http://it.docs.yahoo.com/nowyoucan.html>
>
>
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>
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> https://www5.autistici.org/mailman/listinfo/cm-roma