se qualcuno va un po' fuori dall'argomento "bici" in senso lato non è gravissimo. però bisognerebbe avere il buon gusto e la serietà (e la maturità, che non equivale al passare del tempo ma alle lezioni che questo ti da') di smetterla subito e magari di lasciar correre alcune svaccate, come quelle che ho visto sull'argomento in questione.
in particolare in questo momento, di grandiosa e cialtronissima confusione, in cui non si sentono nè leggono -tranne, chesso', ovadia o revelli oggi- opinioni che non siano dettate da organi complessi al massimo come il fegato, questa lista compresa, in questo momento dicevo sarebbe meglio non svegliare gli imbecilli che dormono, sempre pronti a svegliarsi per le peggiori cause.
per cui quoto il losco, obersaxer, juan e suggerisco a proto, pur apprezzandone gli intenti, di tagliarla lì. se poi vi volete scazzare su argomenti legati alle etnie, che poco c'entrano con la pratica e la cultura della bici come unico mezzo utile in città e la difesa e proposizione di tutto ciò che è correlato alla bici così intesa, le mail ce l'avete, scrivetevi in privato.
mi piacerebbe che a roma si creasse una vera cultura della bici, e non un "gruppo" che si aggrega e basta, senza avere niente da dirsi e-peggio- da dire. da quello che ho capito in questi anni è molto difficile, ma ancora non dispero.
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butta la macchina, usa la bici
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