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2pagina: L'Italia, una e indivisibile...?
Ricominciamo da dove abbiamo finito! Abbiamo realizzato un documento che in sintesi porta alla ribalta quelli che sono gli spunti di riflessione e le considerazioni che sono nate in chi ha affrontato la Carovana Cuore. La nostra speranza è che ciò serva a stimolare i commenti di tanti. La corsa verso i 150 anni è già cominciata, non senza criticità e contraddizioni.
CAROVANA CUORE
L'Italia, una e indivisibile...così è se vi pare!
Unità: questa sconosciuta...
"L'idea del viaggio è metaforica [...] e la distanza non è solo geografica" - Tubal Libre - Il sole dietro le montagne.
- Il movimento che ha portato, nel 1861, all'unificazione nazionale, il Risorgimento, non è stato un movimento di massa, sentito dalla popolazione, ma un'iniziativa elitaria volta ad estendere e consolidare i privilegi allora esistenti. ("Volevano fare un Italia con l'operosità dei Piemontesi e la fantasia dei Napoletani, hanno fatto un'Italia con l'operosità dei Napoletani e la fantasia dei Piemontesi" - don Tonino Palmese - Scafati (NA)).
- Ancora oggi, all'interno di territori anche molto piccoli, ci troviamo davanti a sentimenti localistici, che strumentalizzano le differenze (linguistiche, culturali, etc.) a scapito dell'unità nazionale.
- Ci sono dei "poteri forti" e occulti che traggono la loro forza dalla disgregazione e che quindi "remano contro" l'Unità (divide et impera).
- Esiste una forte diseguaglianza economica che è fattore di disgregazione.
- Avvertiamo la mancanza di volontà politica, che in alcuni casi è incapacità, di perseguire come priorità la creazione e il rafforzamento dell'Unità nazionale.
Tutto ciò premesso constatiamo che c'è un'evidente assenza di legame sociale che unisca il popolo italiano.
Il viaggio ha evidenziato che, ancora oggi, ci sono ampie sacche di povertà, di mancanza di dignità umana e quindi di diritti, che in molti territori dominano le illegalità e le ingiustizie e che lo Stato, troppo spesso, non è visto come punto di riferimento, garante di giustizia e libertà.
Anche in Italia si configura una situazione, diversa ma simile alla "forbice" brasiliana, in cui è forte e va allargandosi lo iato fra poveri e ricchi, fra precari e garantiti.
Per rispondere alle domande di giustizia (casa, lavoro, sanità, etc.) sono necessari quindi un legame sociale forte e una rinnovata fiducia nello Stato.
Su cosa fondare, però, questo legame?
Il problema è, prima di tutto, culturale.Già, ma cosa si intende per cultura?
Al fine del ragionamento, possiamo declinare la parola cultura in tre elementi:
- una cultura di tradizioni in cui ogni territorio sia tessera, unica e insostituibile, del più grande mosaico della nazione Italia. Qui vogliamo comprendere tutte le espressioni frutto dell'arte e del lavoro che danno valore alle comunità locali e che ne identificano il trascorso storico, in una parola: folklore (etimologicamente: il sapere del popolo)! ("L'uguaglianza e la differenza sono i genitori del figlio più importante: la libertà" - don Tonino Palmese - Scafati (NA)).
- una cultura di memoria comune e collettiva, che deve essere patrimonio di ogni italiano e che deve fondare le sue radici nella resistenza antifascista. ("La resistenza antifascista è stata l'unico vero movimento di unità nazionale nella Storia d'Italia" - Lidia Menapace - Roma).
- una cultura di valori comuni, a partire da quelli sanciti dalla Costituzione del '48.
Questa cultura per essere diffusa va testimoniata.
Identifichiamo tre tipi di testimonianza:
- testimonianza di persone, perché c'è bisogno di incontrare.
- testimonianza di luoghi, perché c'è bisogno di simboli.
- testimonianza di esperienze, perché c'è bisogno di fare.
Individuiamo tre dimensioni dell'agire:
- una dimensione educativa, che afferisce sia al mondo scolastico che extrascolastico. E' fondamentale che trovi spazio la trasmissione dei contenuti inerenti la più recente storia del nostro paese, saperi fondamentali per promuovere senso di appartenenza. E' altresì fondamentale che vi sia un reale accesso agli spazi di democrazia del territorio: solo con la partecipazione attiva dei cittadini alla vita democratica si crea il massetto necessario al riconoscimento delle istituzioni e al rinnovamento di un legame fiduciario con esse. ("Istruire significa trasmettere saperi; educare, invece, significa stimolare la produzione di pensieri; la scuola non deve solo istruire, ma, soprattutto, educare." - Armando Rossitto - Lentini (SR)).
- una dimensione economica, che sia funzionale ad una crescita armoniosa della comunità, che non sia quindi obiettivo (il profitto), ma strumento per il raggiungimento della felicità. Ognuno deve essere corresponsabile in questo, senza pretendere che sia una parte a prendersi carico di tutto il processo. (" L'economia del mezzogiorno deve essere risollevata con investimenti che devono arrivare dal Nord, altrimenti sarà guerra civile." - Silvana Fucito - Napoli); ("C'è Gennarino "muort'i'famm" che va da San Gennaro pregandolo di fargli vincere la lotteria. Va 1, 2, 3 e 4 volte e non vince mai. Ad un certo punto, all'ennesima preghiera, San Gennaro si scoccia e decide di parlare a Gennarino: "Gennari', io te pozz pure aiutà, ma perlomeno, te lo vo' accatta' u bigliett'?"" - Luigi de Sena - Reggio Calabria).
- una dimensione politica credibile, che sia capace di ascolto e di reale partecipazione alla vita dei cittadini e che ponga tra le sue priorità la creazione di un legame sociale forte che porti ad una reale Unità.
("La rete è il legame che c'è fra diversi soggetti che perseguono un obiettivo concreto comune. Il sistema, invece, è il legame fra diversi soggetti che condividono un orizzonte culturale e che per raggiungerlo creano comunità" - Salvatore Rizzo - Messina).
Per dirla in un altro modo, utilizzando una metafora:
L'Italia è come un corpo umano, un sistema in cui ogni organo, come i diversi territori, è importante a disegnare la complessità del tutto; il popolo è il cuore che pompa sangue al cervello, il cervello è lo Stato, inteso come istituzione. Il sistema sanguigno è l'economia che alimenta il corpo e che è pompata dal cuore. Il sistema linfatico rappresenta la dimensione educativa che difende il corpo e produce anticorpi. Il sistema nervoso, infine è la politica attraverso la quale il corpo comunica. Scarica GRATIS Internet Explorer 7 personalizzato MSN