Lähettäjä: norma Päiväys: Vastaanottaja: aderentiretecontrog8, forumgenova Aihe: [NuovoLab] 276° ora in silenzio per la pace
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per la globalizzazione dei diritti
Guerra contro gli afghani, gli immigrati ed i lavavetri: non la condividiamo e non intendiamo partecipare.
per questo mercoledì 5 settembre, dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di Genova saremo per la 276° volta all'ora in silenzio per la pace.
Il volantino che verrà distribuito è incollato di seguito.
Tagliare le spese? Sì, grazie! Le spese militari!
Sta per iniziare in parlamento la discussione sulla prossima legge finanziaria.
E, puntuale,riprende la discussione sui tagli alle spese. C'è addirittura chi si domanda se sia più opportuno ridurre le tasse o tagliare le spese; il che, per un governo che mantiene nella propria definizione la parola "sinistra" è abbastanza singolare.
In Italia vivono persone che possiedono patrimoni immensi: Silvio Berlusconi 12 miliardi di dollari; Luciano Benetton 9,9 miliardi di dollari; Leonardo del Vecchio 8,5 miliardi di dollari; Michele Ferrero 8,5 miliardi di dollari; Giorgio Armani 4,5 miliardi di dollari; Minuccia Prada 3 miliardi di dollari; Francesco Gaetano Caltagirone 2,1 miliardi di dollari.
Siamo certi di voler ridurre loro le tasse??
E tuttavia anche noi siamo convinti e convinte che alcune voci di spesa pubblica potrebbero essere drasticamente tagliate: ci riferiamo al settore delle spese militari.
Il governo Prodi, in continuità con il governo Berlusconi, ha pienamente recepito nel suo programma. e messo in atto il nuovo "modello di difesa". Secondo tale modello, mai discusso in quanto tale in parlamento, compito delle forze armate italiane non è la difesa della patria (art. 52 della Costituzione), ma la "difesa degli interessi vitali del paese".
In conseguanza di quelle scelte, ed in maniera del tutto incostituzionale, l'Italia partecipa ad una guerra, quella in Afghanistan, contro un paese che non ci ha aggredito, nè minacciato.
Ha portato nel 2007 la propria spesa militare a oltre 21 miliardi di euro, collocandosi al settimo posto mondiale dell'Italia tra i paesi con le maggiori spese militari.. Questo stanziamento rappresenta un aumento dell'1.9% rispetto al già consistente bilancio del 2006.
Ha stanziato 900 milioni di euro per dare ai pensionati più poveri una "una tantum" di 300 euro. Una vera miseria Ma ai programmi militari internazionali ha destinato una somma quasi doppia: 1.700 milioni di euro E a questa cifra si aggiungeranno altri stanziamenti per un totale di circa 4,5 miliardi in tre anni.
Per partecipare al programma relativo alla costruzione degli aerei F 35 eurofighter si è impegnata a versare un miliardo di dollari. Più il costo degli aerei, quantificato in 45-55 milioni di euro per velivolo, per un totale di almeno 11 miliardi di dollari.
A queste argomentazioni viene spesso contrapposta l'osservazione che questi stanziamenti costituiscono comunque una fonte di reddito per militari e lavoratori del settore armiero.
Lavoratori, precari e disoccupati preferirebbero certamente che il governo perseguisse gli evasori fiscali anziché i lavavetri.
E costruisse ospedali e scuole (anche ospedali e scuole creano occupazione) anziché armi ed aerei militari