Re: [NuovoLab] Aprono nuovi Cpt...

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Auteur: Mgow
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À: Mailing list del Forum sociale di Genova
Anciens-sujets: [NuovoLab] Aprono nuovi Cpt...Ma le promesse non erano di chiderli?
Sujet: Re: [NuovoLab] Aprono nuovi Cpt...
Caro Edoardo,
date le evidenti "affinità elettive"...ti segnalo il mio Blog *::No
Racism News::*
http://no-racism-news.noblogs.org/
Hasta Siempre!
Mgow

Edoardo Magnone ha scritto:
> U.E. - ITALIA
> Sardegna. Nuovo centro accoglienza in aeroporto militare
>
> Una palazzina di tre piani all'interno dell'aeroporto militare di Elmas, a pochi
> chilometri da Cagliari, ospitera', tra qualche settimana, il centro di
> accoglienza e soccorso per gli immigrati clandestini che sbarcano sulle coste
> del sud Sardegna. Lo hanno confermato, durante l'incontro con la stampa al
> termine della riunione di questa mattina sull'immigrazione, il capo del
> Dipartimento per le Liberta' Civili e l'Immigrazione del Ministero
> dell'Interno, Mario Morcone, il Prefetto di Cagliari, Salvatore Gullotta, e
> l'assessore regionale della Sanita', Nerina Dirindin.
> Per la disponibilita' della struttura, che dovra' essere adeguata ad accogliere
> circa 200 persone (attualmente solo il primo piano e' attrezzato), si attende
> ancora il via libera dal Ministero della Difesa, mentre gia' fra qualche giorno
> una unita' mobile di primo soccorso, con a bordo un medico, sara' dislocata
> dalla Regione Sardegna sul territorio del Sulcis-Iglesiente. Gli immigrati
> potranno restare nella struttura il tempo strettamente necessario per
> organizzare il loro trasferimento in un centro di permanenza temporaneo della
> Penisola (massimo 48 -72 ore).
>
> http://www.aduc.it/dyn/immigrazione/noti.php?id=192024
> -----------------------------------------------------------
>
> CLANDESTINI: DA DIFESA VIA LIBERA A CENTRO ACCOGLIENZA A ELMAS
>
> (AGI) - Cagliari, 30 ago. - C’e il via libera della Difesa all’apertura del
> centro di accoglienza per gli immigrati nordafricani in Sardegna preannunciato
> ieri a Cagliari durante un vertice sull’emergenza clandestini nell’isola, cui
> aveva partecipato anche il prefetto Mario Morcone, rappresentante del ministero
> dell’Interno.
> “Preso atto della gravita’ e dell’urgenza della situazione”, il ministro della
> Difesa, Arturo Parisi ha manifestato oggi la sua disponibilita’ all’utilizzo
> temporaneo, da parte della Prefettura di Cagliari, dell’infrastruttura
> militare, situata nell’aeroporto di Cagliari Elmas, per ospitare la struttura.
> Il ministro ha poi ricordato che l’aeroporto militare di Elmas dovra’
> prossimamente transitare sotto la giurisdizione dell’Aviazione Civile e che
> anche le altre aree del demanio militare, adiacenti all’installazione, saranno
> cedute alla Regione Sardegna come previsto dai relativi protocolli d’intesa.
> Questi provvedimenti - ha evidenziato Parisi - s’inseriscono “nella progressiva
> riduzione della presenza militare in Sardegna, per un suo riequilibrio rispetto
> alla media nazionale”.
> La Difesa ha chiesto al ministero dell’Interno che sia interessato anche quello
> dei Trasporti, viste le implicazioni sul futuro sviluppo commerciale
> dell’aeroporto.(AGI)
> Red-
>
> http://www.trasporti-oggi.it/archives/00016831.html
>
> --------------------------------------------------------------
>
> Vertice in Prefettura: clandestini "dirottati" su Elmas
>
> Il vertice in Prefettura e una decisione: nascerà a Elmas il centro di prima
> accoglienza per i clandestini. Nello scalo militare pronti 240 posti.
> di GIULIO ZASSO
>
> Di casuale non c'è più nulla, la rotta Algeria-Sardegna entra «in modo stabile»
> nei canali dell'immigrazione disperata. Gli arrivi quotidiani e i numeri ormai
> esponenziali (582 persone sbarcate solo ad agosto) impongono un piano
> d'emergenza e la prefettura - vertice delle forze dell'ordine ieri a Cagliari -
> mostra le carte: centro di prima accoglienza all'aeroporto militare, unità
> sanitaria mobile (con la collaborazione della Regione) e piano di rafforzamento
> delle forze sul territorio, con quaranta agenti da destinare al servizio
> immigrazione. Soluzioni obbligate per far fronte a «un fenomeno ormai stabile e
> destinato a durare nel tempo», come fa notare il prefetto Salvatore Gullotta.
> «Quando il mare è calmo si può fare il viaggio in dodici ore, anche a bordo dei
> barchini "usa e getta". Non manca mai un navigatore satellitare: basta puntare
> verso nord e le coste sarde arrivano in fretta».
>
> IL CENTRO DI ELMAS. «Nell'area militare di Elmas si allestirà un centro di prima
> assistenza e di ristoro», chiarisce il prefetto Mario Morcone, capo del
> Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno,
> che ha partecipato alla riunione cagliaritana. «Verranno garantiti un letto e un
> po' di conforto agli immigrati, prima del trasferimento in strutture più
> attrezzate come quelle di Cosenza, Crotone o Foggia. Ogni persona non
> trascorrerà più di settantadue ore nel centro». È già stata individuata una
> palazzina a tre piani che nel giro di qualche settimana assicurerebbe 75-80
> posti letto per piano. Alla fine sarebbero tra 220 e 240. «Il piano terra è già
> disponibile e attrezzato per l'ospitalità agli immigrati. Per gli altri due
> piani ci serve un po' di tempo».
>
> SERVIZIO SANITARIO. In tempi stretti sarà disponibile anche un'unità sanitaria
> mobile (con medico a bordo) che assicurerà la prima assistenza agli immigrati
> intercettati lungo le coste sarde. Al servizio penserà la Regione col supporto
> del ministero dell'Interno. C'è anche l'ipotesi di un presidio sanitario
> stabile che possa agevolare il lavoro del centro d'accoglienza. «Ma non esiste
> un allarme sanitario legato agli sbarchi», sottolinea l'assessore regionale
> Nerina Dirindin. «In Sardegna stanno arrivando giovani algerini in buona
> salute».
>
> COME LIMITARE GLI SBARCHI. Il piano d'accoglienza cammina di pari passo con
> l'azione diplomatica del governo, che sta cercando un accordo con le autorità
> algerine per arginare le partenze dall'Africa. «Il ministro dell'Interno Amato
> ha già preso contatto con l'ambasciatore algerino a Roma e ha anche dato
> istruzioni ai diplomatici italiani in Algeria», spiega Morcone. «È stato
> informato il vicepresidente della Commissione europea Frattini e c'è già
> l'interessamento dell'agenzia Frontex», che si occupa di immigrazione nell'area
> comunitaria. Si cerca poi di dare un po' di respiro alle forze dell'ordine
> affogate dal lavoro nel Sulcis. Sono in arrivo quaranta agenti (qualcuno
> prenderà servizio in questura).
>
> I RIMPATRI. Resta complessa la questione dei rimpatri. Solo in alcuni casi è
> previsto il riaccompagnamento dei clandestini nei paesi d'origine, altrimenti
> prevale la linea dei fogli di via (Italia da lasciare entro cinque giorni).
> «Non è una scelta di comodo quella dei mancati rimpatri», chiarisce il
> rappresentante del Governo. «La realtà è che molto spesso c'è incertezza sulla
> nazionalità delle persone da rimpatriare ed è costosissimo organizzare viaggi
> ad hoc con il supporto delle forze dell'ordine».
>
> IDENTIKIT DEGLI IMMIGRATI. Giovani (tra i venti e i trent'anni), maschi,
> algerini, buone condizioni fisiche. È il profilo tipo degli immigrati che in
> questi mesi stanno sbarcando in Sardegna. Tra mille e passa arrivi ci sono
> stati soltanto due donne e tre bambini. Ma l'Isola non è la terra promessa: «È
> difficile fare valutazioni sicure sulle destinazioni finali di queste persone»,
> osserva Gullotta, «ma la sensazione è che si tratti di forza lavoro potenziale
> destinata all'Italia centrale. Ipotizziamo Lazio, Toscana, Umbria».
>
> LE REAZIONI. Resta alto l'allerta sul superlavoro delle forze dell'ordine: «Non
> è più accettabile che vengano utilizzati uomini delle Volanti per gestire
> operazioni connesse agli sbarchi di clandestini», denuncia Fabio Piga,
> segretario provinciale del Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle
> forze di polizia. «Si sottraggono risorse al controllo del territorio e alla
> prevenzione dei reati». Il deputato di An Bruno Murgia chiede «un immediato
> potenziamento di polizia, carabinieri e finanza nel Sulcis Iglesiente». Dal
> segretario regionale di Rifondazione Michele Piras arriva il no al centro di
> prima accoglienza. «Se qualcuno pensa, anche nella maggioranza regionale, di
> dare sponda ai progetti di realizzazione di un Cpt o Cpa in Sardegna, il Prc
> risponde che non accetterà la costruzione in terra sarda di alcun lager». Per
> il presidente dell'Anci e sindaco di Carbonia Tore Cherchi, invece, «la
> riunione in prefettura è stata utile e costruttiva perché ha rafforzato la
> collaborazione tra le istituzioni».
>
> 31/08/2007 10:53
> http://www.unionesarda.it/DettaglioSardegna/?contentId=12894
>
> --------------------------------------------------------------
>
> Immigrati: Primo Cpt in Sardegna per far fronte all'emergenza sbarchiNascera' in
> una palazzina all'interno dell'aeroporto militare di Elmas (Cagliari) il primo
> centro accoglienza e soccorso per gli immigrati clandestini, in particolare
> algerini, che hanno scelto la Sardegna come nuova meta per lasciare il proprio
> paese d'origine. La notizia e' stata annunciata dal Capo del Dipartimento per
> le Liberta' Civili e l'Immigrazione del ministero dell'Interno, Mario Morcone,
> il prefetto di Cagliari, Salvatore Gullotta, e l'assessore regionale della
> Sardegna della Sanita', Nerina Dirindin, al termine di un incontro che si e'
> svolto nel capoluogo sardo proprio per far fronte all'emergenza sbarchi che sta
> travolgendo il Sud dell'Isola negli ultimi tempi.
>
> La struttura sara' disponibile fra qualche settimana e potra' ospitare circa 200
> persone che soggiorneranno giusto per il tempo strettamente necessario, massimo
> 72 ore, prima del trasferimento in un centro di permanenza temporanea della
> Penisola. Gran parte della gestione del centro di Elmas verra' affidata alle
> associazione di volontariato, con tutta probabilita' con una gara informale. La
> struttura verra' finanziata in parte dal ministero dell'Interno e in parte dalla
> Regione. Nell'incontro di oggi il rappresentante del Viminale ha assicurato che
> verra' di potenziato anche l'apparato di sicurezza.
>
> http://www.canisciolti.info/news_dettaglio.php?id=7843
>
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