[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 3 0]

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著者: gia nni
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題目: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 3 0]
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      130


*Pasolini: gli occhi   [ /Dino Pedriali 
/]                                            ** 1 settembre 2007
**** **Perciò io vorrei soltanto vivere*
*pur essendo poeta
* *perchè la vita si esprime * *anche solo con se stessa.
* *Vorrei esprimermi con gli esempi.*
*Gettare il mio corpo nella lotta/./*
                                      */Pier Paolo Pasolini
/*


    **
**
**
**
*amori, riflessioni, invettive .............      **                    *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*                       ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante 
albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, letizia, loredana, marisa cecchetti,
maurizio della nave,  **maurizio micheletti, nadia davini, nicola 
cuciniello, ninuccio aiulla, peppe de angelis, raffaella,
renzia d'incà, **rosa, tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria 
giglioli ...  
*




**
**
****Email spedite: n. 9 2 5
**
*Io e l'altro...
Io non me ne capacito.
Non riesco a trovare uno che sia uno,
di uomo che resti interessato a me dopo i primi passi.
Vederlo sorpreso, sollevato, accorato, catturato, estasiato,
trasportato, vitale
e contento di me.
Di trovarmi,
di scoprirmi,
di inseguirci,
di svelarci,
di litigare per capirci
e poi capirci.
Sì capirci,
provarci,
almeno volerlo.

da una lettera a Umberto Galimberti
su /D la Repubblica delle donne * */*/
****/
**
Alzare la voce
Ora
è ora
quando grande è la confusione
nelle terre
e i messaggi sono tanti
e contrastanti
che bisogna capire
e scegliere
e, senza fare troppo i faciloni
o i predicatori
alzare la voce
o tacere

preparandosi però
prima o poi
ad alzarla
                    gi.
**
*I semafori del centro-(sinistra). ***
****
****
*C'è qualcosa di blasfemo
-certo di stupido-
nell'agitare la parola e il "valore" della sicurezza a proposito di 
lavavetri,
a Firenze nell'estate in cui mezza Italia
è messa a fuoco
da cittadini italiani, il più delle volte incensurati,
che non si fermerebbero a occuparsi dei vostri vetri sporchi.
Hanno missioni di malavita
alquanto più grandi.
E molto ben coordinate.
                                  Furio Colombo*
*Incanto e calcolata bestialità


Anni fa sui nostri schermi cinematografici,
comparve un film documentario francese /Microcosmos./
Riprese di eccezionale livello tecnico e poetico
mostravano spaccati lirici dei piccoli mondi e delle piccole vite
che si celano in uno stagno, in un parco. (...)

Ora pensate per un istante
allo sterminio di quell'incanto prodotto dalla bestialità dei piromani
malavitosi,
dissennati speculatori,
o anche semplici manovali al servizio di boss,
abbrutiti nella propria incapacità di vivere.
Il primo moto che coglie molti
è il desiderio incontrollato di giustizia sommaria. (...)

In queste reazioni primarie il centro destra tende a sguazzarci,
sono il suo campo di battaglia(...)
Se poi tra i piromani si trovasse
un rumeno, un albanese, un extracomunitario qualsiasi,
che goduria per gli xenofobi....
                         Moni Ovadia da "l'Unità"


*
*                   Piccole furbizie
Sulla legge Biagi ho questo da dire:
non dovrebbe essere chiamata legge Biagi.
Si copre con il nome di una vittima del terrorismo
una piccola legge
su alcuni aspetti del contratto di lavoro,
in modo che quella legge
non si possa più discutere.
La verità è che si chiama legge 30
o legge Maroni.
                    Furio Colombo


L/o stesso sillogismo il centro destra lo usa
quando sono in gioco la Chiesa, il Papa, gli Stati Uniti
come se essere contro chiesa usa ecc
fosse essere contro qualcosa di sacro
o di indiscutibile.
E devo dire che, molto spesso questo giochetto funziona,
per le ambiguità presenti nel centro-sinistra
con la Chiesa e gli USA,
per cui da un lato si è spesso sulla difensiva
o dall'altro si rischia di passare per
(altra parola fatta)
estremisti, radicali ecc, ecc.
In quei caso il nominalismo,
ciò che la parola evoca
è più forte della razionalità, della realtà stessa.
Allora?
Bisogna preliminarmente mettere  sotto  la  luce  della ragione
questo giochetto
/*
*Il gioco delle parti
Il copione è noto:
Bossi spara,
poi smentisce e accusa la stampa di aver falsificato le sue dichiarazioni.
anche se i TG li hanno trasmesse quasi in diretta in milioni di case.
Poi nei dibattiti pubblici arriva il "decente" Maroni
e smorza, annacqua, spegne.
Mentre l'indecente Berlusconi tace,
prima di tutto perché se ne frega delle parole lanciate come bombe
al cuore della democrazia,
poi perché,
nel gioco delle parti,
è il suo turno.
La verità non conta;
conta, per le donne,
saper accavallare le gambe
e per gli uomini dire sempre di sì (o viceversa).*
/                   Maria Novella Oppo
/
****
****
********
*LIBRI   
     DA           DIVORARE


*c*iao Gianni, ti invio questo brano che non credo abbia bisogno di
parole di commento...
                                         Marisa**
*


Dal romanzo /"*Ritratti e un vecchio sogno"*
(Siamo a Città del Capo)/

Bevvi il mio vino nel silenzio della sera. Sarei rimasto lì tutta la 
notte, ma era tardi e la signora voleva chiudere.
Pagai il conto e uscii. Un attimo dopo lei spense la luce. Di colpo la 
notte si svelò. Non avevo mai visto una notte così buia. Il buio 
estremo. Era come se tutto fosse stato coperto da un panno nero, e non 
un panno qualsiasi, ma un panno caldo, vellutato, che accarezzava il viso.
Il quel buio sentii versi di rane, di cavallette, di topi, di gatti, di 
cani, fruscio di foglie, un rubinetto che perdeva, una voce di donna in 
lontananza che consolava il suo bambino, un corvo che passava 
all'improvviso in cielo e un volo d'anatre selvatiche che non vedevo ma 
percepivo.
Bellezza straordinaria. C'era qualcosa di misterioso nell'aria e tutti 
gli animali lo sentivano. Ed esprimevano il loro stupore. Non capivo 
perché quella notte fosse così bella. Per chi fosse così bella.
Neanch'io potevo tacere, anch'io volevo rispondere a quella bellezza, 
unirmi al coro degli animali che ammiravano la notte. Ero stregato, non 
riuscii più a controllarmi. All'improvviso lanciai un grido fortissimo:" 
Shaaaaaaaaaah!"
Poi è sceso il silenzio. Le rane,gli uccelli, le cavallette, le anatre 
selvatiche, la donna, il bambino, le foglie e il rubinetto zittirono e 
guardarono verso di me, verso l'uomo che non reggeva più la bellezza 
della notte.
*                                                                    
Kader Abdolah* ( Iran 1954, rifugiato politico in Olanda dal 1988)




*
*
*Poesie inviate*

*T**ENEREZZA*
*il nome è eloquente
a spiaccicarla basta quasi niente
                                          bona*



*Il 20 ottobre è vicino*/*
Ciao Gianni,

*/*credo che la manifestazione del prossimo 20 ottobre a 
Roma, sia una occasione, forse irripetibile,  non solo per fare in modo 
che il parlamento faccia modifiche sostanziali in merito all'accordo 
sulle pensioni e lavoro precario, ma anche per iniziare a costruire dal 
basso un percorso unitario di tutta la sinistra su un progetto 
economico, sociale, civile, culturale, che sia veramente alternativo a 
quello che  viviamo.*/*
          */*             Umberto


**
Quotidiano poetare
**[gia nni]
*


Viaggio nel Piceno
e Corto per scelta
*/Vado (andiamo) nel Piceno
tra Ascoli e Macerata per un festival dei corti
Corto per scelta,
che si svolge in quattro piccoli comuni
Cupra marittima, Massignano, Ripatransone, Montefiore:
un festival piccolo come finanziamenti,
grande come spessore.
E' il (mio) terzo anno.
Conosco i luoghi, le sale, gli organizzatori.
Ma ogni volta è una sorpresa.
Perché sempre cambia qualcosa
con cui interagisci:
video,
incontri,
luoghi,
ospitalità.

Per chi volesse prima o poi avventurarsi consiglio
per averlo vissuto
il bed & breakfast Il melograno
(vedere www.ilmelogranobb.it)
un luogo ideale per riposare le membra
per come è gestito
(gentilezza, attenzione, calore umano
e un animo d'artisti cielo e terra)
e perché è un punto centrale di un territorio
per buona parte ancora integro.

Quelli che seguono sono movimenti
che tendono alla poesia:
alcuni descrittivi,
fugaci attimi che corrono;
altri più introspettivi.
desiderio di andare oltre.
/*

1.
*La partenza*
*Bellissima a prima vista
con culo alto rotondo e duro
e con lo sguardo malizioso
di chi sa
(e ci gioca)
che il rapporto col maschio
*/*seduco?*/
*è sfida eterna
                /20 agosto 07/
*/
/
*2.
L'essere**
Gli occhi della bimba
neri contratti
e vivi
non guardano
/sono/* */
           20 agosto 07
/*
*3.
Autostrada**
Una nuvola gonfia
dalle colline si alza
a creare contrasti
e poi si perde
                    /20 agosto
/*
*4.
Accoltellarsi nell'amore
come duplice senso:
mi dò fino allo spasimo
per darti
per darmi
/21 agosto 07
/*
*5.
Istantanea
Davanti come  schermo
soltanto del pioppo il fusto
lungo scavato
dal bel color della nocciola
con tre quattro rametti
giovani e freschi
nel pomeriggio fermo e assolato.
Soltanto li muove
un venticello marino
e tutto /è/
e tutto /vive/
ma non per sempre


*
*6.
Arsura
E quando il sole sparisce
e il cielo si gonfia cupo
le nubi sono speranza
la terra muta grida
la terra è arsa
*
*7.
Pranzo
La pensione è
  chiacchiericcio continuo
di chi deve
passare comunque del tempo.
*
*8.
Piceno
Strada incredibile
che sali e scendi
con scenari
che di colpo mutano
come veloci montaggi:
campi segati e arati,
filari di vite e alberi affilati,
prati verde cupo e prati verde oliva,
colori netti e sfumati,
strade serpeggianti bianche e lontane,
ordine e fantasia
esaltazione dell'occhio
che vi si perde.
*
*9.
Incontri
Succede a volte
quando la sintonia
è veloce e tocca corde
intime e profonde
e sono tanti i temi e le esperienze
che le parole rimbalzano
come in un ping pong inesauribile
e lasciano un segno
che forse
non si può
dimenticare
*
*10.
Liberi
C'è una stanchezza
che finalmente
senza colpe
può riposare*
                /* 21 agosto 07*/
*11.
Incertezza
Mi sento come un palloncino
colorato di colori
Tutte le gradazioni della terra
Non so come tagliare la corda
e soprattutto
verso dove*
                  /*22 agosto 07*/
12.
*Pensionati in pensione
Mangiano e bevono
e a ruota libera parlano
del più e del meno
 e vanno in culo al mondo
il mondo che non va
 in culo  a loro
/22 agosto 0/7
*
*13.
io formica
**Farmi formica
una soltanto tra le tante
che qui vanno, s'incontrano, si perdono
per capire anche
   del mondo
il micro.
*
*14.
io spazio
**Chiedo alle stelle
spazio
nella notte alta e chiara
perché i pensieri siano vasti
e aperti e abbiano
bellezza
la bellezza del grandioso
                        /23 agosto 07/*
*15.
Concerto
Stasera
 la macchina volava giù
nella discesa volava
ed io con lei volavo
tra la luna lucente
e la morbidezza onirica
d'un paesaggio antico


e vivendo il mio presente
già passato
vivevo dentro fuori
distaccato e presente
con lo slancio d'un poeta antagonista
antagonista a se stesso
al suo destino
come se il mio futuro
la mia fine
dovessero essere ancora giocati
con lo slancio di chi
si tira fuori dal contesto
e che per questo anche
può osare
come mai il mio retaggio contadino
ha mai pensato
e osato.

Oh lo Shubert che ora invade
travolgente il mio presente
nella chiesa sconsacrata!
Lui come segno che cercavo:
di là il vecchio,
di qua  il nuovo.
Il nuovo
come frutto
creato-mi
creato-si
                                       /24 agosto 2007/  *



*
*

*Ciao Gianni,
vorrei ricordare ai lettori di "Gettare" che con la morte
di Trentin , se ne va sicuramente uno degli uomini migliori che la
sinistra italiana abbia avuto.

Bruno, oltre ad essere una persona di
grande spessore culturale, è stato anche un punto di riferimento per
molti della mia generazione cresciuta negli anni 70...

Lui perseguiva
un progetto di società alternativo a quello capitalistico cercando di
dare un ruolo preciso ai lavoratori.
Secondo Trentin , gli operai, i tecnici, i Quadri, ecc... avevano la possibilità di intervenire sui
processi produttivi con la contrattazione decentrata, ed era possibile
concordare con le controparti il come si lavora... il per cosa si
lavora... definendo un sistema economico compatibile con l'ambiente, la
sicurezza, i diritti, la valorizzazione delle risorse um,ane.
Tutta la battaglia sulla costruzione dei Consigli di Fabbrica e la successiva
fase delle conquiste contrattuali, la si deve certamente anche a lui.

Ma voglio anche ricordare il Trentin contradditorio e sofferente del
1993, il quale rinuncio all'indipendenza della CGIL firmando un accordo
con il governo che non era in linea con la strategia congressuale della CGIL.
Su questo accordo detti un giudizio negativo all'epoca e continuo
a definirlo un errore.

Un'ultima considerazione: all'epoca dell'accordo
del luglio 1993, Bruno Trentin, fu aspramente contestato a Firenze con
il lancio di bulloni nei suoi confronti... Io che all'epoca svolgevo la
Carica di Presidente del Comitato di Garanzia della CGIL Toscana,
riuscii ad aprire un'inchiesta per individuare i responsabili. Erano
stati 3 delegati dell'ospedale di Careggi, che su mia indicazione
vennero sospesi dalla CGIL per un anno.

Umberto Franchi

Quotidiano rimuginare
(a più voci)
Siamo in una fase
in cui una cultura moderata progressista,
di cui forse Veltroni è il massimo rappresentante,
una cultura che sarebbe sbagliato definire di destra
come di sinistra
può mettere in crisi o cambiare di segno
valori e categorie fino a non molto tempo fa indiscutibili
della sinistra e del movimento operaio:
la giustizia, la pace, una tendenza all'uguaglianza
o concetti come le classi sociali, il conflitto, la lotta tra le classi, il concetto stesso di sinistra.

La mia impressione è che la rivoluzione tecnologica da cui siamo attraversati
l'abbiamo capita all'ingrosso, senza capirla nei dettagli
e comunque è stata ed è così sconvolgente
che non basta capirla
bisogna utilizzarla contro e per.
Mi guardo attorno e penso che
di sinistra ci sia poco,
se non nelle aspirazioni, che molti di noi hanno.
Mi verrebbe da scrivere,
SI VIVE in generale UNA VITA DI CENTRO.

Che fare con questo Gettare?
Non ho la competenza e l'interesse a fare
analisi politiche ed economiche,
di cui però sento la mancanza

mentre ciò che faccio,
ma potrei fare meglio
è una riflessione sul quotidiano, su come si vive:
culture, rapporti sociali, strade, oggetti, abitazioni, ambienti
viste attraverso le conseguenze nell'io profondo.

Questa è la ricerca che potrei fare,
che vorrei fare
e chi sarà interessato a contribuire sarà il benvenuto.




*

*
*

*                                                                                                                                    


*

* *

* *
*/ /**Invio **/queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/e lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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