[NuovoLab] Il sogno d'ordine del canditato Walter

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著者: ugo
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題目: [NuovoLab] Il sogno d'ordine del canditato Walter
ALESSANDRO DAL LAGO:

A me Veltroni piace. Mi è simpatico. È un uomo che non la manda a dire, ma la
canta chiara. Alla fine dell'intervista di ieri al Corriere, che ho scaricato,
stampato e appeso al muro, a futura memoria, lui chiarisce finalmente perché si
è candidato. Per far vincere il centrosinistra dopo Prodi? Per coronare la sua
infinita carriera politica, per il momento, e far vedere che è più bravo di
D'Alema? Per elargirci ancora i suoi romanzi e le sue opinioni di cinefilo? Per
far pratica d'inglese, una volta eletto premier, negli incontri con il futuro
presidente Usa? Nulla di tutto questo, o non solo. Perché è giusto, confessa
Veltroni. Perché è un'«occasione storica», ammette. Per lui? Ma no, ci
mancherebbe: non per lui, ma «per il paese», per noi. Deus lo vult, potremmo
dire con gli antichi crociati. Dio vuole Veltroni.
Perché però la storia riveli questo suo fine salvifico, è necessario che U
candidato Veltroni sgombri il campo dagli equivoci. Chi ha detto che lui è
buono? Lui non è affatto buono. Perché altrimenti, parole sue, «non avremmo
chiuso 28 campi Rom spostando 15 mila persone». Si notino la finezza del
rimando e anche l'ingiustizia nei confronti di altri leader del Pd. Il povero
Rutelli, che non è troppo buono, per avere chiuso nel 2000 un paio di campi Rom
si è beccato una condanna europea (vabbé, era morta una bambina). Veltroni
sposta Rom a migliaia e migliaia, e gli danno del buonista! Chi sembra aver
capito tutto - chi l'avrebbe mai detto - è Calderoli. Infatti, all'assessore
Cioni di Firenze, un altro che non vuole passare per buono, e infatti fa
arrestare i temibili lavavetri rumeni, il nostro leghista preferito ha promesso
la tessera della Lega. Per la prima e ultima volta nella mia vita, sono
d'accordo con il simpatico Calderoli. Ma gli chiedo: a quando la tessera
onoraria a Veltroni?
Ma la strategia veltroniana di con-quista del centro con la cattiveria non si
ferma a queste bazzecole sociali. Nell'intervista appare chiaro che il Nostro
si sente, anzi è, Sarkozy. Se l'aspirante castrato- ' re chimico d'Oltrape ha
imbarcato noti estremisti socialisti come Attali e Kouch-ner (il pacificatore a
suon di bombe), e l'indimenticabile Bassanini, perché Veltroni - ancora parole
sue - non dovrebbe imbarcare «Beppe Pisanu, Stefania Prestigiacomo e Letizia
Moratti»? Ora, a parte la Prestigiacomo, le cui benemerenze politiche mi
sfuggono, il messaggio è chiaro. Scaricata la sinistra radicale, che fa tanto
rumore per nulla, ecco il nuovo ministro degli interni e quello, forse degli
esteri (si sa che donna Letizia parla un ottimo inglese...). Quanto a Pisanu,
che non sia buono lo sanno tutti. Poco tempo prima delle elezioni, imbarcò
collettivamente un bel gruppone di pericolosi clandestini e li rispedì a
Gheddafi. Che fine hanno fatto? E chi lo sa. Si dice che, dopo essere stati
malmenati e alleggeriti dai solerti poliziotti libici, si siano incamminati a
piedi verso il Ciad o il Mali. Le loro ossa biancheggiano probabilmente nel
deserto.
Bontà l'è morta. Tempi duri per gli stranieri, i lavavetri, i Rom (vi
ricordate i bambini di Livorno), gli accattoni, i nudisti, i bulli, i
graffitari, tutti questi marginali che minacciano la nostra sicurezza la quale,
come è noto, non è né di destra, né di sinistra. Ma dobbiamo smetterla, noi
garantisti, di preoccuparci di questa marmaglia. Francamente, altri sono in
pericolò mortale. Se Veltroni (che mi ricorda, chissà perché, il film II
candidato della Manciuria) vincerà le primarie, è finita per la destra. Vedo
Fini ridotto a ca¬po ultra all'Olimpico, Bossi giocare con i soldatini in
costume bergamasco, e Berlusconi godersi per l'eternità le ferie in Costa
Smeralda. La destra è diventata inutile, anzi non c'è più!
Le città senza lavavetri, le periferie senza Rom. L'ordine regna nelle classi
scolastiche. Il festival di Sanremo patrimonio dell'umanità. Festival del
cinema, della scienza, della letteratura, della sicurezza e della pastasciutta
in ogni provincia. L'immigrazione clandestina abolita per decreto bipartisan.
Lo scalo di Fiumicino ribattezzato «Alberto Sordi International Airport», De
Gregori, perdonato in una solenne assemblea pubblica al Campidoglio, e nominato
ministro senza portafoglio alla Questione giovanile. D'Alema alla marina
mercantile. Letta (Gianni, non Enrico) presidente della repubblica. Pisanu,
agli Interni, e Cioni sottosegretario con delega alla pubblica decenza.
Montezenlolo al Lavoro...
I nave a dream, "Ho un sogno", direbbe Veltroni.

Fonte "il manifesto"



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Non potendo rafforzare la giustizia si è giustificata la forza B. Pascal
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Ugo Beiso