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Autor: info
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Para: incontrotempo
Asunto: [Incontrotempo] solid.roma
Gli opposti estremismi

All?alba del 20 agosto due città si sono svegliate prive dei loro
spazi sociali.

La Verona teatro dell?ascesa del leghista tosi e della sua cordata
beceramente neofascista al comune con un programma incentrato su
sgomberi e repressione delle diversità, da una parte.
La comunista bologna, con la c minuscola ovviamente, legalista,
modello di ?tolleranza zero? a sinistra, di Cofferati, dall?altro.

Il CSOA La Chimica è stato sgomberato come da programma elettorale,
provvedimento cardine della campagna di Tosi insieme a quelli che poco
a poco stanno irregimentando la condotta quotidiana dei cittadini
veronesi, insultandone la memoria resistenziale, limitando l?agibilità
quotidiana di quei migranti che ne determinano in gran parte il
benessere.
Il Lab.Crash sgomberato senza preavviso e abbattutto dalle ruspe in
una giornata di agosto, approfittando di una città svuotata e
disattenta, per quel principio di legalità che accomuna
amministrazioni della sinistra in tutta Italia, in un laboratorio
nazionale del PD prossimo venturo che avrà nella restrizione dei
margini di dissenso e nella chiusura delle nostre vite entro gli
stretti confini del codice penale uno dei propri valori fondanti.

Una condotta praticata ed auspicata nei palazzi a destra come a
sinistra, proposta come unica ricetta alla soluzione delle peggiori
contraddizioni quotidiane e che ha portato nelle nostre città
precarietà devastante, militarizzazione, espulsioni massicce di
immigrati e rom dai centri cittadini, muri e nuovi ghetti, inerzia
davanti alle pressanti emergenze sociali come quella della precarietà
del lavoro e abitativa. Unanimi gli obiettivi che si pongono gli
opposti estremismi che governano queste due amministrazioni
apparentemente in opposizione, unanimi le risposte che vengono date a
chi si riappropria di spazi di socialità, di pezzi della propria vita,
a chi promuove l?autogestione e la reale cooperazione fra le anime
delle nostre città:
dimenticare e ripulire tutto, dimenticare e ripulirlo ora.

CI SENTIAMO VICINI AI VERONESI E AI BOLOGNESI PRIVATI DEL LORO SPAZIO
LIBERATO, SPERANDO CHE PRESTO RINASCANO QUESTI FIORI, E RICORDANDO
AGLI OPPOSTI ESTREMISTI CHE GOVERNANO ED HANNO GOVERNATO QUESTO PAESE,
CHE LA NOSTRE IDEE NON SI SGOMBERANO!

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