[Badgirlz-list] verita' per Renato, per non dimenticare

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Author: Errata
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To: badgirlz-list
Subject: [Badgirlz-list] verita' per Renato, per non dimenticare


Sabato 1 settembre. Un fiore per Renato, per non
dimenticare.

Erano le 5 del mattino del 27 agosto 2006 quando
all'uscita da una festa reggae presso il Buena Onda
sul litorale di Focene, veniva aggredito e ucciso con
8 coltellate, da due giovani del luogo, Renato
Biagetti. Un’aggressione premeditata avvenuta in pochi
secondi. Pochi secondi e tanta ottusa e insensata
follia, per infliggere otto coltellate dirette a punti
vitali che hanno ucciso uno di noi...tutti noi.
La sua unica colpa: essere lì, a quella festa, con la
sua compagna e i suoi amici. La sua unica colpa essere
considerato diverso, altro, estraneo a quel
territorio. E' con quella frase "è finita la festa? e
allora che cazzo ce state a fa qua! tornatevene a
Roma!" che sono iniziati gli attimi più sconvolgenti e
violenti della vita di Renato e di chi quella sera era
insieme a lui.
Da subito i giornali hanno parlato di rissa tra
balordi, da subito la verità è stata manipolata da
omissioni e depistaggi, da subito in molti hanno
tentato di raccontarci che la politica non c'entrava
niente.
Da subito noi, familiari, amici, fratelli e sorelle di
Renato abbiamo lottato per far emergere con forza la
verità: che Renato non era un balordo e che quella era
stata un'aggressione, che la politica c'entra perchè
chi esce di casa armato di lama per aggredire chiunque
venga considerato diverso, di sinistra, omosessuale o
di colore è comunque un fascista. La verità purtroppo
la conoscevamo già, forse anche prima di quella
terribile notte. Conoscevamo i mandanti, lo sfondo e
le motivazioni politiche delle imboscate, la viltà e
l’infamità dell’intolleranza tramandata come valore
familiare e che invece genera mostri, conoscevamo la
stupidità e l’arroganza degli autori materiali di raid
e aggressioni, conoscevamo i disegni della destra, i
doppiopetto in primo piano e le squadracce nella
notte.

Dopo la morte di Renato non si può più tornare
indietro. Per tutto questo
lungo anno, nell’indifferenza della politica, delle
istituzioni e dell’opinione pubblica, abbiamo
continuato a denunciare questo clima.
Le aggressioni a Villa Ada e alla casa occupata di
Casalbertone sono altri gravissimi episodi che
dimostrano che tale estremismo non può essere trattato
con una becera equidistanza o con la semplice
indignazione, legittimando di fatto la presenza di
covi neofascisti nella nostra città e nelle nostre
periferie.

E' passato un anno da quella maledetta notte, un anno
che ha visto tantissimi compagni e compagne, amici e
amiche, la gente comune attivarsi, ognuno a suo modo.
Manifestare insieme il rifiuto della violenza
fascista, raccontare la storia di Renato, gridare a
gran voce la verità su quella notte, organizzare
iniziative in giro per l'Italia, continuare a far
vivere nei progetti in cui lui credeva, i sogni di
Renato.
Tutte le iniziative organizzate hanno comunicato
messaggi di vita, di entusiasmo, hanno rimesso al
centro dell'attenzione l'antifascismo e il rifiuto
della cultura del coltello come valori fondanti della
nostra storia che devono essere ribaditi ancora oggi,
tutti i giorni, con forza e convinzione.
Il 1 settembre saremo a Focene, un anno dopo quella
tragica notte, con la forza e la determinazione di chi
non ha dimenticato e ha ancora voglia che anche gli
abitanti di quella zona ascoltino il suono della
verità. Per portare un fiore a Renato, per raccontare
a tutti quelli che vivono quell'estremo territorio
periferico solo d'estate o tutti i giorni dell'anno
ciò che è accaduto un anno fa. Contro il silenzio e
l’omertà che rende colpevoli e conniventi.

Per il 2 settembre inoltre proponiamo un'assemblea
nazionale antifascista a cui invitiamo a partecipare
tutti coloro che saranno a Focene il 1 settembre, per
ragionare insieme come continuare a far vivere la
storia di Renato nelle lotte e nei percorsi che ognuno
di noi porta avanti e come dare un respiro nazionale
al percorso antifascista.

Invitiamo tutti e tutte a costruire insieme la
giornata del 1 settembre a Focene, a portare il
proprio contributo, le proprie idee, i proprio rumori,
i propri percorsi di lotta quotidiani, in questa
manifestazione che ci stiamo immaginando fortemente
comunicativa e determinata, fatta di musica e parole,
di rabbia e amore.

Con Renato nel cuore

1 SETTEMBRE 2007
CON RENATO NEL CUORE
MANIFESTAZIONE A FOCENE

Per info e adesioni
veritaperrenato.noblogs.org

veritaperrenato@???

...senza memoria non esiste coscienza, perchè non si
difende ciò che non si ama e non si ama ciò che non si
conosce….






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