著者: ajorn acharya 日付: To: cm-milano@inventati.org 題目: [Cm-milano] La tua auto è ecologica? Lo sa l'inquinometro
Sarà possibile controllare in tempo reale quanto inquinano i veicoli
Un nuovo dispositivo messo a punto dall'Università di Manchester
permette di monitorare in tempo reale la qualità dei gas di scarico
MANCHESTER (Gran Bretagna) - Accanto al contachilometri e al Gps, sul
cruscotto delle automobili presto ci sarà l’inquinometro, un dispositivo
per misurare i gas nocivi emessi dagli scarichi dei veicoli.
L’accessorio permette di sapere in tempo reale, mentre ci muoviamo tra
semafori e incroci, quanto stiamo contaminando l’aria. E, soprattutto,
se abbiamo una guida «ecologica» o meno. Sì, perché la concentrazione
dei gas di scarico dipende anche dallo stile di guida: velocità, numero
di accelerazioni, giri del motore, rapporto aria/carburante. E così, con
un occhio all’inquinometro, il pilota «ambientalista» potrà usare questi
dati per non «avvelenare» troppo l’atmosfera, dosando il pedale destro.
COME FUNZIONA – Costruito da ricercatori dell’Università di Manchester,
l'apparecchio registra i livelli di anidride carbonica, ossido di
carbonio e metano, immessi dagli scarichi. Lo strumento di analisi vero
e proprio, collegato al display sul cruscotto, viene inserito nella
marmitta. Si tratta di un sensore dal nome complicato: «sensore laser al
diodo nel vicino-IR», e usa una tecnologia - quella della luce
infrarossa - già conosciuta e sfruttata per le analisi di sostanze. Due
i laser impiegati: uno fornisce le quantità degli ossidi del carbonio,
l’altro la concentrazione di metano. Il prototipo ha dato buoni
risultati per cui non passerà molto tempo che lo vedremo in commercio.
Di certo, dopo i dovuti perfezionamenti.
MISURE REALI - Attualmente i gas di scarico si misurano «su banco» con
il motore al minimo, senza tenere conto dalle variazioni di velocità e
dei lunghi tragitti percorsi. Il nuovo dispositivo invece permette il
calcolo «su strada» e tiene conto di molte più variabili che influenzano
il funzionamento del motore. E chissà, magari in futuro si potrebbe
anche pensare di premiare gli automobilisti virtuosi, quelli che grazie
ad una giuda attenta sono «a bassa emissione di gas nocivi». Per loro,
forse polizze assicurative e bolli auto agevolati?
Paola Caruso
05 agosto 2007