著者: Edoardo Magnone 日付: To: forumgenova 題目: [NuovoLab] (Il Manifesto riporta) "I governi passano,
soltanto il Cipe resta"
I governi passano, soltanto il Cipe resta
Il tavolo del Comitato è una copia conforme degli stessi tavoli dei tempi di
Berlusconi
G. Ra.
Il Cipe è il Comitato interministeriale per la programmazione economica. Si è
riunito ieri prima del consiglio dei ministri, presenti Romano Prodi e il
segretario responsabile Fabio Gobbo che è anche sottosegretario alla presidenza
del consiglio. Le decisioni non sono esaltanti.
Sono stati infatti approvati alcuni interventi di Legge obiettivo, ereditati dai
precedenti governi, come del resto la Legge obiettivo tutta intera. Nel
dettaglio, si comincia con una variante ligure della strada statale n°1
Aurelia, tra Savona e Albisola superiore, nel tratto che sorpassa il torrente
Letimbro. Importo preventivato, 240 milioni di euro. Segue il progetto
definitivo da 270 milioni di euro della fantomatica direttrice trasversale E78
Grosseto-Fano, per i lotti 5,6,7,8 tutti facenti parte della tratta toscana.
Uscendo dalle infrastrutture stradaiole, vi sono i progetti definitivi
dell'acquedotto campano del Sinni per il I,II e III lotto e dell'elettrodotto
Santa Barbara-Tavarnuzze-Casellina in Toscana.
Poi si è rapidamente trattato il tema delle metropolitane. Le esigenze di
mobilità dei comuni di Milano e Napoli sono state rimandate a «dopo la pausa
estiva» in vista delle relative decisioni che il «comitato si è impegnato ad
adottare». Diverso l'atteggiamento con il comune di Roma che ha in costruzione
la terza linea. Il Cipe ha approvato «la variante tecnica» della Metro C di
Roma, tratta T4-T5, «tra Teano e Torre Spaccata».
Sono scelte minori, spesso ambigue, prese senza ascoltare le popolazioni
interessate, in perfetta continuità con la Legge obiettivo di tremontiana
memoria. Ma mette conto di ricordare un'altra legge che spesso ha avuto campo
al Cipe. La legge di Parkinson, applicata ai Comitati. Essa teorizza che per
gran parte di ogni riunione si discute, a lungo e dettagliatamente, su
questioni di importanza minore, per poi passare alle scelte più costose negli
ultimi 5 minuti, quando i membri del comitato hanno già raccolto le carte e si
stanno salutando. Così ieri. Dopo aver discusso di varianti che forse nessuno
attuerà, nelle ultime battute si sono attribuiti circa 3 miliardi di euro, a
favore delle Regioni del Mezzogiorno, «a valere sul Fondo aree sottoutilizzate»
approvando le «Regole di attuazione del meccanismo di incentivazione legato agli
obiettivi di servizio previsti dal Quadro Strategico Nazionale 2007-2013».
Vi è stata poi una serie di decisioni di carattere tecnico sul modo di
effettuare la supervisione dei conti sui lavori pubblici che rientra
probabilmente nella discrezionalità dell'istituzione. Più difficile da
accettare una scivolata del tipo 150° anniversario dell'Unità d'Italia,
arrivata forse per la prima volta al Cipe, almeno nella veste patriottica e nel
corso degli anni 2000; e di essa si parla qui a fianco. Quattrini elargiti in
questo tipo di celebrazioni, in ordine sparso, dal Cipe, assomigliano molto ad
altre occasioni di spesa in vista di occasioni eccezionali; saltano subito alla
memoria gli stadi di Italia '90.