Re: [Hackmeeting] Pr&media

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著者: Overunity
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To: hackmeeting
題目: Re: [Hackmeeting] Pr&media
Non sto a quotare le mille mila mail che avete spedito altrimenti non
mi passa più, ma credo di aver colto il succo del discorso e
riassumerò qui la mia personale opinione.

Visto che già gli altri anni sono state organizzate conferenze stampa
per tenere a bada la giornaleria, e visto che, per esperienza
effettiva, vissuta, avete verificato che a qualcosa questo è servito,
sarebbe il caso di farla anche quest'anno.

Sarebbe anche il caso di organizzarsi un po' meglio sia sui temi da
presentare, la lista di bombo mi pare sensata, dà un po' di pepe ai
giornalisti (che fondamentalmente vogliono quello + una spruzzatina di
verità, magari amara), ma va sviluppata; altro tema su cui è
assolutamente il caso di organizzarsi è la sicurezza stessa
dell'evento a questo punto.
Se non si vuole far entrare delle persone, semplicemente si fa
controllo a tutti all'ingresso ( non so come procedevate gli altri
anni, magari l'avete già fatto ed ha funzionato a meraviglia) oppure
controllo a campione durante l'hackit, ovvero il primo che viene
sgamato con una tessera da giornalista/videocam/fotocam/cellucam si
lancia fuori.

Il secondo metodo secondo me NON è il meglio, per il semplice motivo
che comunque: uno che riesce a imboscarsi, riprendere e magari pagare
un tale qualsiasi per dirgli quattro cazzate che vuole sentire lo
trovi di sicuro, e a quel punto la frittata è fatta.

Il primo metodo a questo punto mi pare quello praticabile, anche se
come ho detto in mail prima, sono contrario.

Un terzo modo sarebbe un bel cartellone: giornalisti presentarsi qui,
e chi non lo fa lo si denuncia direttamente ( ammesso che ciò sia
possibile, se l'hackit viene definito evento privato o pubblico con
presenza o meno di giornalisti.)

Per quanto mi riguarda sono dell'idea: lasciateli venire, lasciateli
parlare, la scena NON ne risentirà più di quanto abbia già risentito
negli anni, gli hacker per il mondo SONO dei criminali e rimarrano
tali per ancora molto tempo, piuttosto FATE parlare le idee,
presentatene di buone, fate i seminari, concentratevi su quelli e
dimenticatevi di questa assurda guerra, che forse, per un giornalista,
sarebbe più uno scoop che qualunque altra cosa in merito all'hackit,
immaginatevi solo un titolo come: "Conferenza hacker a Pisa"
sottotitolo: "I giornalisti lasciati fuori, quelli che gridano alla
libertà dell'informazione, la censurano." Non credo sarebbe pubblicità
migliore di quella che si può avere invece invitandoli e parlando loro
con le cartelline di cui avete parlato sopra e quantaltro, magari
mettendoli anche in guardia di come verrà organizzata la sicurezza
all'evento e del perché la loro presenza non sarà possibile, magari
provocandoli pure, chi lo sa che non ne esca fuori una discussione
costruttiva.