[Forumlucca] Esponenti del Prc fiorentino, contro l'ingress…

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Autore: massimiliano.piacentini@tin.it
Data:  
To: forumlucca
Oggetto: [Forumlucca] Esponenti del Prc fiorentino, contro l'ingresso del partito nella giunta regionale
L'ANOMALIA TOSCANA CONTINUA !
>
> L'intesa tra Toscana Democratica e

Rifondazione
> Comunista in Regione si
> è concretizzata, dopo circa

10 mesi di 'stop and go',
> fatto di annunci,
> lunghi silenzi, veti

incrociati, insomma il linguaggio che caratterizza
> per lo più le

trattative dentro il palazzo.
> Diversamente dalle buone pratiche

indicate dai
> movimenti di questi
> anni,
> è mancata in questa

vicenda l'apertura di un dibattito
> e di un
> confronto
> pubblico,

che coinvolgesse oltre alle forze politiche
> anche i soggetti
>

sociali, sui contenuti del nuovo accordo programmatico
> che dovrebbe
>

aprire una fase nuova nel governo della Regione.
> La stessa

consultazione interna al PRC, che ha
> coinvolto i Comitati
> Politici

Provinciali, ha fatto emergere un rilevante
> dissenso, in un
> clima

di scetticismo e scarso entusiasmo: in due
> federazioni ha
> prevalso
> il voto contrario, a Firenze l'opposizione supera il
> 45%, in tre
>

federazioni è mancato il numero legale per votare.
> Laddove la
>

discussione ha toccato i livelli più bassi del
> partito, come i
>

Circoli,
> il dissenso è cresciuto, evidenziando una
> divaricazione

preoccupante
> tra
> gruppo dirigente regionale e attivisti di base.
>

Il Documento proposto dal Presidente Martini, ai primi
> di aprile, è
>

circolato in ambienti molto ristretti, e non ha
> rappresentato mai una
> base su cui poter approfondire, modificare, trattare
> (come si fa in
> ogni
> percorso partecipato!): a chi obiettava e chiedeva
>

cambiamenti, è stato
> risposto "prendere o lasciare", altrimenti i

settori
> moderati di
> Toscana Democratica avrebbero peggiorato il

testo!”
> Infatti sono proprio i contenuti l'anello debole di
> questo

accordo:
> vengono ignorate importanti vertenze aperte nei
> territori

come il
> sottopasso Alta Velocità di Firenze, il corridoio
>

Tirrenico, il
> rigassificatore, l'urbanistica, la gestione dei
>

servizi pubblici e
> sociali, la questione dei suoli e della casa. Sui
> rifiuti l'impegno
> alla riduzione ed alla differenziazione non viene
> accompagnato da una
> seria verifica del fabbisogno impiantistico e

dei
> Piani Provinciali
> (forum pubblico), come da anni richiede il

movimento
> contro gli
> inceneritori cresciuto in tutti i territori;

sulla
> precarietà gli
> impegni sono generici e contraddittori.
> Le

uniche aperture sono sulla ripubblicizzazione
> dell'acqua e sulla
>

smilitarizzazione della base di Camp Darby, questioni
> importanti, ma
> insufficienti per chiudere "l'anomalia toscana": manca
> insomma una
> adeguata discontinuità programmatica in grado di
> aprire spazi alla
> iniziativa dei soggetti sociali, dare risposte nuove
> alla crisi del
> "modello toscano" ed accettare la sfida del governo
> regionale.
>

Per questi motivi concreti, e non per posizioni
> pregiudiziali,
>

ribadiamo
> che non vi sono le condizioni per entrare in giunta, e
>

rinunciare
> all'opposizione di sinistra. A questo si deve
> aggiungere

un
> preoccupante
> contesto nazionale che vede il Partito Democratico

ed
> i poteri forti
> svuotare il programma dell'Unione e logorare il
>

rapporto con la base
> sociale della sinistra, con evidenti spinte

centriste
> (negativo accordo
> sulle pensioni e referendum elettorale,

firmato anche
> da Martini!).
> Il buongiorno si vede dal mattino!

L'Unione in
> Toscana nasce a
> freddo
> (anche se in pieno periodo

balneare!) e tutta
> all'interno del palazzo,
> con una buona dose di

politicismo e di
> autoreferenzialità dei gruppi
> dirigenti: questa

operazione rischia di aprire un
> vuoto a sinistra, di
> produrre una

crisi nel rapporto con la società e di
> non favorire
> nemmeno
> la

crescita di un'ampio schieramento di sinistra
> autonomo e alternativo
> al Partito Democratico.
> Rendiamo pubblico il nostro netto dissenso

nei
> confronti di questa
> scelta, anche per dare voce a tanti

compagni/e dei
> circoli e delle
> zone,
> iscritti, simpatizzanti ed

elettori di Rifondazione
> Comunista, oggi
> fortemente critici e

disorientati: invitiamo a
> proseguire a tutti i
> livelli l'impegno

nei conflitti sociali senza fare
> alcuno sconto alla
> Giunta

Martini, disponibili, come sempre, a
> verificare con tutto il
>

partito gli sviluppi di questa difficile situazione.

Baldanzi,
Bellucci, Bortolotti, Campani, Campigli,
Checchi, Corrieri,
De Luca,
Fabiani, Fani, Frati, Giammartini, Manetti,Marchese,
Marchettini,
Monti, Moscato, Orioli, Pecchioli, Serasini, Targetti,
Torregiani,
Vannucci
del Comitato Politico Provinciale di Firenze
del PRC.