Riceviamo dal Salvador.
La lotta per l'acqua pubblica si fa dura nella martirizzata terra di Monsignor Romero.
Grave attacco al movimento dell'acqua Salvadoreno: Lunedì 2 Luglio a Suchitoto mentre veniva presentata la politica nazionale di privatizzazione dell'acqua della Repubblica del Salvador, diverse organizzazioni sociali e comunitarie realizzavano una giornata di protesta contro tale politica inaugurata un anno fa proprio in quella località.
Questa protesta si è trasformata in un attacco violento da parte delle Unità di Mantenimento dell'ordine UMO e della Polizia Nazionale Civile PNC, con cariche, lancio di lacrimogeni e uso di pallottole di gomma.
Tutta l'operazione ha coinvolto persone inermi , ha messo a rischio la folla di Suchitoto, del centro ricreativo dove si teneva la presentazione della politica idrica nazionale ed è stata coadiuvata da un forte contingente militare.
E' stata messa in campo e usata una forza e una reazione a dir poco sproporzionata, rispetto ad una manifestazione civile di dissenso rispetto alla difesa di una risorsa fondamentale com'è l'acqua, il cui risultato è stato quello di concludersi con 25 persone ferite da pallottole di gomma, 18 persone con gravi sintomi respiratori a causa dei gas lacrimogeni, 14 persone arrestate accusate, in virtù della legge antiterrorismo varata in Salvador un anno fa, che consente, in spregio ai dettati costituzionali,di tenere in carcere, per 6 mesi, gli arrestati in attesa di accertare i fatti e promuovere l'udienza preliminare.
Non è la prima volta che il governo del partito ARENA si scatena contro le manifestazioni dei comitati per la difesa del diritto all'acqua. Già in precedenza i menbri della Giunta direttiva dell'acqua di TACUBA nella regione occidentale erano stati incarcerati.
Il Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull'Acqua esprime la propria solidarietà alle associazioni della società civile del Salvador, impegnate nella difesa dell'acqua e condanna il ricorso agli arresti ed alla repressione violenta contro cittadini che si battono per il diritto all'acqua.
Il Comitato invita le realtà italiane del Forum Italiano dell'acqua ed le amministrazioni locali ad inviare attestati di solidarietà a sercoba@???
Il Comitato sollecita inoltre prese di posizione, con interrogazioni parlamentari da parte degli eletti dell'acqua al Governo a tuteal della libertà di manifestazione a difesa di beni comuni com'è l'acqua.
Per il Contratto Mondiale
Emilio Molinari
Presidente del Comitato Italiano.
Rosario Lembo
Segretario
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E' arrivata ora questa lettera dei famigliari dei detenuti che vi inviamo:
COMITATO DEI FAMILIARI PER LA LIBERTA' DI DETENUTE E DETENUTI POLITICI DI EL SALVADOR.
DENUNCIAMO DAVANTI ALL'OPINIONE PUBBLICA NAZIONALE ED INTERNAZIONALE:
E'arbitraria ed ingiustificata la cattura di 17 prigioniere e prigionieri politici che partecipavano pacificamente con tutte le comunità organizzate in attività per la difesa della risorsa acqua, facendo uso del legittimo diritto alla libera espressione, organizzazione, mobilitazione riconosciuta dalla nostra Costituzione. Quattordici nostri familiari furono catturati il giorno 2 Luglio, nel comune di Suchitoto, dipartimento di Cuscatlan, per aver manifestato contro i piani di privatizzazione dell'acqua che l'attuale governo vuole fare. Altre quattro persone furono catturate il giorno 28 Giugno del 2007 a Tacuba dipartimento di Ahuachapan, per aver esercitato il proprio diritto durante la manifestazione cittadina ed a esigere dal sindaco di tale comune di rendere conto del mandato ricevuto, con elezioni democratiche, nella direttiva della giunta amministrativa dell'acqua, in difesa del diritto al liquido vitale.
Denunciamo inoltre che i nostri familiari sono detenuti ingiustamente ed illegalmente; sono vittime della brutalità della polizia e del sistema carcerario, il quale si ripete impunemente nelle carceri del Salvador contro le persone recluse che vengono trattenute in condizioni disumane, con alimenti in decomposizione, non adatti al consumo umano, senza acqua né per le necessità di base, né per l'igiene personale e sotto la minaccia sistematica di essere torturati, come il confinamento nelle celle d'isolamento. Tutto per umiliarli e renderli disperati.
CHIEDIAMO:
- L'immediata libertà per tutte le persone catturate in Suchitoto e Tacuba.
- Che si processino e puniscano i funzionari responsabili delle prepotenze commesse ai danni dei nostri familiari detenuti e delle comunità organizzate in difesa dell'acqua.
SOLLECITIAMO:
Tutti i governi e popoli amici, il corpo diplomatico accreditato nel nostro paese, le chiese, le organizzazioni sociali: gli ecologisti, le femministe, gli studenti, i sindacati e le istituzioni che vigilano i diritti umani nazionali e internazionali che si pronuncino, chiedano ed esigano dallo Stato Salvadoregno e dal governo che lo presiede il pieno rispetto dei diritti umani e l'immediata libertà per i nostri diciassette familiari attualmente incarcerati ingiustamente.
ESIGIAMO CHE SI RISPETTINO I DIRITTI UMANI
ESIGIAMO CHE SI ABROGHI LA LEGGE ANTITERRORISMO
LIBERTA' PER I NOSTRI FAMILIARI DETENUTI INGIUSTAMENTE
San Salvador 13/07/07
Comitato dei familiari per la libertà dei detenuti e detenute politici di El Salvador
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