Autor: Eugenio Data: A: FORUM LUCCA Assumpte: [Forumlucca] RACCOLTA DIFFERENZIATA IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO
SULLA POLITICA DI GESTIONE DEI RIFIUTI, SULLE RACCOLTE DIFFERENZIATE, SULL'IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO E SULLE INTOLLERABILI STRUMENTALIZZAZIONI DEL PRESIDENTE DI SISTEMA AMBIENTE LIANO PICCHI, RIFONDAZIONE COMUNISTA- SINISTRA EUROPEA DELLA PIANA VUOLE FARE CHIAREZZA ATTRAVERSO UNA GRANDE CAMPAGNA DI INFORMAZIONE IN QUESTO FINE SETTIMANA DISTRIBUENDO MIGLIAIA DI VOLANTINI SIA AL MERCATO DI VENERDI'A CAPANNORI SIA NELLE DIVERSE FRAZIONI COMPRESA PAGANICO
di seguito e in allegato il testo del volantino a due facciate
RIFIUTI, RACCOLTA DIFFERENZIATA,
IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO
La protesta e la lotta sono il sale della democrazia: il conflitto sociale è il motore della storia ed ha permesso nel corso dei secoli grandi conquiste collettive e di civiltà. Per questo rispettiamo coloro che il 14 luglio hanno manifestato davanti Comune di Capannori contro la realizzazione dell'impianto di compostaggio.
Ma la verità è un'altra: l'impianto rappresenta, per la nostra comunità e per la sua Azienda interamente pubblica, una grande opportunità ambientale ed economica, una ricchezza e, soprattutto, una risposta coerente alla scelta coraggiosa in materia di rifiuti compiuta da Capannori: la raccolta differenziata porta a porta che sta dando ottimi risultati in termini ambientali, di decoro urbano e soddisfazione dei cittadini.
Anche per questo Liano Picchi sta conducendo una guerra totale all'Amministrazione. Picchi è Presidente di Sistema Ambiente, l'azienda pubblico-privata che gestisce i rifiuti a Lucca e che vorrebbe aggiudicarsi l'impianto in casa propria. Waste, l'azienda privata che è in Sistema Ambiente, costruisce impianti di trattamento e smaltimento (soprattutto inceneritori) in tutta Italia, portando avanti un modello di gestione che, attraverso la selezione meccanica e la combustione, contrasta con la raccolta differenziata.
La politica ambientale di Capannori è invece tesa a creare le condizioni per liberarci da impianti pericolosi e inquinanti come discariche ed inceneritori. Attuare politiche di riduzione dei rifiuti, recuperare materia dalla raccolta differenziata è la strada giusta per garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni. Per questo c'è bisogno di impianti adeguati per trasformare la materia organica in humus per fertilizzare terreni con grande benefici ambientali. L'impianto di compostaggio serve a questo e non è un impianto pericoloso, né inquinante.
Forum con i cittadini ed esperti del settore, ma anche la visita ad impianti simili, potranno dimostrare agli abitanti di Paganico che l'impianto che l'Amministrazione vorrebbe realizzare ad oltre un chilometro dalle loro abitazioni non é dannoso, né pericoloso o fonte di disagio per la cittadinanza.
DICIAMO TUTTE LE VERITA',
NO ALLE STRUMENTALIZZAZIONI,
SI' AD UN CONFRONTO
DEMOCRATICO E TRASPARENTE
GLI INTERESSI NASCOSTI DI LIANO PICCHI
Picchi è presidente di Sistema Ambiente, un'azienda mista in cui il socio privato, WASTE, detiene il 47% del capitale dell'azienda ed è un grande gruppo industriale multinazionale del settore rifiuti.
Quest'azienda produce impianti industriali per la gestione dei rifiuti e di fatti Sistema Ambiente, in data 22 Luglio 2005 ha fatto richiesta all'ATO rifiuti (ed alla Provincia) per la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento di 70.000 tonnellate annue, da realizzare accanto alla sede di Nave, per la selezione meccanica dei rifiuti indifferenziati.
Un impianto che darebbe molti problemi ai cittadini di S.Angelo perché non realizzerebbe, come invece è previsto nell'impianto di Capannori, la stabilizzazione della materia organica selezionata (ovvero l'"essiccamento"). La frazione organica uscirebbe dall'impianto di Nave ancora umida e quindi carica di cattivi odori, con conseguenze negative sull'ambiente e la popolazione circostante. L'organico dunque, nelle logiche di Picchi, andrebbe selezionato meccanicamente dal resto dei rifiuti invece che all'origine, con la raccolta differenziata. C'è da chiedersi cosa ne farebbe il Presidente Picchi di questa frazione organica non "essiccata" visto che in Provincia di Lucca non ci sono impianti in grado di riceverla ed il costo per il suo smaltimento fuori provincia è molto elevato, circa 80 ? alla tonnellata.
Un impianto del genere avrebbe come logica conseguenza quella di cancellare quello di Capannori. Infatti è del tutto illogico pensare ad un grande impianto, come quello che ha in mente Picchi per Nave, che seleziona la parte secca per farne CDR (combustibile) per poi bruciarlo negli inceneritori e la parte umida che per trattarla e trasformarla in compost dovrebbe essere trasportata, con grande dispendio economico/ambientale) ad un impianto di compostaggio in un'altra zona. E' chiaro anche ad un bambino che questo impianto sarebbe alternativo a quello di Capannori.e perché a quel punto l'impianto di compostaggio sarebbe più razionale realizzarlo come completamento dell'impianto di selezione proposto per Nave.
Picchi sostiene la necessità di realizzare un impianto di selezione e trattamento rifiuti indifferenziati a ridosso del quartiere più grande e popoloso della Provincia di Lucca, ossia S. Anna, che si trova a pochi passi da Nave. Ma un impianto di compostaggio, quello del Frizzone, a quasi mille metri da un piccolo paese rappresenta una soluzione ambientalmente insostenibile, di grande impatto ambientale!
Qualora la protesta dovesse averla vinta e si dovesse riaprire la partita della scelta del sito e la comunità capannorese dovesse perdere questo impianto, sarebbe un grave danno soprattutto economico per la collettività e di contro un grande vantaggio per Sistema Ambiente, in particolar modo per il suo socio privato.
Ci domandiamo per chi corre il Picchi? Per i cittadini di Paganico o per sostenere gli interessi dell'Azienda di cui è Presidente?
Recentemente il nostro dispensatore di lezioni morali ha partecipato, certo legittimamente come consigliere comunale, alla Commissione consiliare "aziende partecipate" dove si esaminava e valutava il bilancio e le strategie aziendali dell'ASCIT .
I consiglieri di Capannori sono stati costretti ad affrontare la questione in presenza del Presidente di un'azienda concorrente, seppure la concorrenza nella gestione di un servizio pubblico sia limitata. Tutto normale? Pensate un po' se la Fiat discutesse del proprio bilancio e delle proprie strategie aziendali di fronte al Presidente della BMW piuttosto che della RENAULT. Alla faccia del conflitto di interessi. e dell'etica nell'amministrazione della cosa pubblica.
Ai cittadini di Paganico chiediamo l'impegno per cercare la VERITA' in questa vicenda. Senza scorciatoie, populismi o facili strumentalizzazioni di chi si atteggia a capopolo per interessi personalistici.
Ai cittadini di Paganico non chiediamo nessun sacrificio, l'impianto proposto non è né inquinante né fastidioso, rappresenta una risorsa importante per la nostra collettività, per l'ambiente in cui viviamo e che dobbiamo ereditare alle future generazioni.
Partito della Rifondazione Comunista -Sinistra Europea