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Rete contrg8
per la globalizzazione dei diritti
durante l'ora in silenzio che si terra Mercoledì 18 luglio, dalle 18 alle 19
sui gradini del palazzo ducale di genova verrà distribuito il volantino
allegato
PACE E GIUSTIZIA - GIUSTIZIA E PACE
Nell’ora in silenzio di oggi una brevissima riflessione sull’interdipendenza
che esiste fra la pace e la giustizia. L’una indissolubilmente legata all’altra
.
Infatti come può esserci pace in un mondo in cui l’80% circa delle risorse
mondiali viene consumato ( padre Zanotelli dice “pappato”) dal 20% della
popolazione che appartiene ai paesi ricchi, mentre il restante 20% delle
risorse deve essere diviso tra l’80% della popolazione che appartiene ai paesi
poveri?
L’assemblea FAO di Roma dell’ottobre 2006 informa che nel mondo ci sono 854
milioni di persone, che stanno crescendo enormemente.
Stanno pure crescendo i poveri in generale quelli che non muoiono di fame o di
sete ma che vivono una condizione di grande indigenza.
A tutto questo dobbiamo sommare i milioni di morti nel terzo mondo a causa
della mancanza di cibo e di acqua potabile e per malattie qui da noi
facilmente curabili.
Di fronte a queste ingiustizie non è certamente possibile parlare di pace .
Pace non è soltanto assenza di guerra ma anche giustizia sociale.
E’ fondamentale ed importante continuare a mandare aiuto ai popoli del terzo
mondo, anzi, occorre aumentare questi aiuti.
Ma questo non è sufficiente perché occorre che contemporaneamente ci si
impegni contro le ingiustizie che creano le condizioni di dipendenza.
E’ significativa a questo riguardo la seguente dichiarazione, fatta da L’Abè
Pierre fondatore della comunità “EMMAUS” ( formata da persone in situazioni di
disagio che vivono recuperando e riciclando gli scarti della società del
benessere):
⋘ Amici facciamo bene a dare il nostro aiuto immediato per salvare dalla morte
bambini malati ed affamati….
Ma, se non siamo decisi, con la stessa passione e lo stesso impegno, a
compiere ogni azione di proposta e di pressione politica perché siano radicate
le cause economiche e politiche della miseria, saremmo stati meno criminali a
lasciarli morire in giovane età, piuttosto che condannarli a vivere da
disperati⋙(dal trimestrale N°3 2006 Emmaus italia)
RISCATTIAMO GLI ERRORI COMMESSI A DISCAPITO DEL TERZO MONDO - AIUTIAMO I PAESI
POVERI AD USCIRE DALLA POVERTA’ ANCHE EVITANDO INUTILI SPERPERI PER
INCREMENTARE SPESE MILITARI ED UTILIZZANDO I CORRISPETTIVI IMPORTI IN
CONTRIBUTI CONCRETI!
UNISCITI A NOI ANCHE PER QUALCHE MINUTO
Ogni mercoledì siamo qui in Piazza de Ferrari dalle 18 alle 19. – vieni e
siediti anche tu con noi
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Non potendo rafforzare la giustizia si è giustificata la forza B. Pascal
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