Molti di voi sapranno che il campo profughi palestinese di Naher el Bared in 
Libano è stato quasi distrutto, che ci sono circa 13.000 famiglie che sono 
dovute fuggire ed hanno perso ogni cosa... attualmente gli scontri 
all'interno del campo continuano, anche stamattina il campo è stato 
bombardato e rimangono al suo interno un numero imprecisato di profughi, 
3.000, 4.000. I profughi  fuggiti non sono potuti tornare alle loro case o a 
ciò che ne resta. Forse non ci torneranno mai.
I media come al solito hanno dedicato un pò di attenzione nella fase 
iniziale di questa tragedia umana, poi il silenzio. Come associazione Zaatar 
stiamo raccogliendo fondi per l'associazione Assomoud che sul posto, 
sostiene i progetti per i profughi, ma a dire il vero al momento ciò che 
abbiamo raccolto è proprio poco, vorremmo fare di più. Ho pensato che se voi 
che ricevete questa e-mail fate una colletta, magari tra parenti ed amici, 
può sembrare poco ma con soli 100 euro si paga un mese di lavoro ad uno 
studente come quello di cui vi allego la lettera. Spero che diate una mano. 
Al momento ho il mio c/c in appoggio, è il modo più efficace per evitare le 
spese di apertura di un nuovo conto e destinare tutto ai profughi di Naher 
el Bared.
Elisabetta Filippi
Banca Carige - Ag. 32
c/c 1077780.15
ABI 6175
CAB 1432
causale (importantissima): "zaatar - libano"
Grazie.
Elisabetta (zaatar)
Lettera da uno studente palestinese
Prima di tutto vorrei presentarmi, mi chiamo Salah Fathi Jarad e ho 26 anni, 
sono nato in Kuwait nel 1980 e durante la guerra del Golfo abbiamo dovuto 
lasciare il Kuwait e venire in Libano. La mia famiglia ha dovuto continuare 
la sua vita qua nel campo di Nahr el Bared.
Bene, non ce dubbio che ogni studente del mondo abbia il diritto di 
studiare e di costruire il suo futuro in tutti i modi possibili cosi da 
poter raggiungere i propri obiettivi e raggiungere le proprie ambizioni.
Ma la domanda e: cosa succede se sono uno studente rifugiato palestinese?
In generale la maggior parte della gente sa come i palestinesi in Libano 
siano trattati, dunque non mi dilunghero nel raccontarvi le difficili 
situazioni che viviamo, specialmente in riferimento a quello che sta 
sucedendo nel mio campo Nahr el Bared.
Immagino che vi chiederete perche vi sto dicendo tutto questo.
La risposta, semplice, e che sto cercando di raccontarvi la mia storia, una 
delle migliaia degli studenti palestinesi il cui futuro e andato distrutto 
a causa di quello che sta succedendo a Nahr El Bared.
Dunque, studio business administration e questo sarebbe dovuto essere il 
mio ultimo anno, dopo avrei finito e preso il diploma. Avrei dovuto 
sostenere gli esami questo mese. Ma come sapete abbiamo dovuto lasciare il 
campo di Nahr el Bared e ho lasciato la tutti i miei libri, documenti, 
carta di identita.
Pensavo che saremmo tornati, che il problema si sarebbe risolto, e che sarei 
tornato al mio campo per continuare a studiare e poter fare gli esami.
Ma ora, dopo tutto quello che e accaduto, ho perso la sessione e ho perso 
lanno, non senza difficolta, visto che il direttore delluniversita si e 
rifiutato di rimandare gli esami per venire incontro agli studenti 
palestinesi.
Il mio futuro e distrutto insieme a quello di tanti altri giovani a causa 
di questo disastro: nel frattempo vivo con mia madre e mio padre, tutti i 
miei fratelli e sorelle sono sposati e dunque io devo prendermi cura di mia 
madre che ha avuto 4 operazioni alla schiena e non puo camminare, e sulla 
sedia a rotelle, e lo stesso per mio padre che ha avuto una operazione alla 
gamba e ora ha bisogno delle stampelle per muoversi.
Dunque i miei genitori speravano molto nel mio diploma e nei miei studi, 
perche avrei potuto aiutarli e supportarli nel futuro.
Ma ora dopo quello che e successo hanno perso la speranza di vedere loro 
figlio laureato e con la possibilita di avere successo aiutarli nel futuro.
Comunque, ho anche studiato  land sureveyor al collegio di Sibline per un 
anno e ho preso il diploma ma come vi dicevo, questo e rimasto a Nahr el 
Bared insieme a tutte le mie cose, e le documentazioni comprovanti il mio 
buon livello di inglese e le competenze informatiche.
Ora, sto lavorando presso Assomoud come volontario per le pulizie e sono 
contento per questo lavoro che ci aiuta nelle difficili condizioni che 
stiamo vivendo, sono orgoglioso di partecipare a questo progetto e non ce 
vergogna nel lavoro che sto facendo ma la vergogna e quella di perdere la 
speranza per il futuro e rimanere in silenzio e stare senza lavorare.
La vergogna e la tristezza e che io sono Salah Fathi Jarad, studente 
palestinese che stava cercando di costruirsi un futuro con impegno, e il cui 
futuro e stato cosi facilmente distrutto e nessuno risponde, e sto 
sperando con tutto me stesso di trovare qualcuno che mi aiuti o qualche 
paese che mi aiuti a continuare la mia educazione, almeno con una borsa di 
studio, per poter costruire il mio futuro, perche so che la speranza ce 
ancora e anche persone buone e genersose.
Comunque, spero che capirete e prenderete le mie parole in considerazione e 
spero che tutti noi torneremo a Nahr el Bared per vivere in pace, felici 
come tutti gli altri, senza odio e che tutti i palestinesi possano costruire 
il loro futuro come vogliono senza restrizioni e difficolta.
Cordiali saluti
Salah Fathi Jarad
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