[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 2 4]]

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Szerző: gia nni
Dátum:  
Címzett: forumlucca@inventati.org
Tárgy: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 2 4]]


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*Pasolini: gli occhi   [ /Dino Pedriali 
/]                                              **      7 luglio 2007
**** **Perciò io vorrei soltanto vivere*
*pur essendo poeta
* *perchè la vita si esprime * *anche solo con se stessa.
* *Vorrei esprimermi con gli esempi.*
*Gettare il mio corpo nella lotta/./*
                                      */Pier Paolo Pasolini
/*
**
*amori, riflessioni, invettive .............      **                    *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*                       ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante 
albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, letizia, loredana, marisa cecchetti, 
maurizio della nave,
** maurizio micheletti, nadia davini, nicola cuciniello, ninuccio 
aiulla, peppe de angelis, raffaella, renzia d'incà, **
tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria giglioli ...  
*




**
**
****Email spedite: n.  9 1 5
**
*Il niente
Il niente, la gaiezza, la gioia del niente.
Quanto è più significativo e ideologicamente più potente
non dire niente,
essere puro stile!
                                  Roberto Benigni
*


/
/
*Inquinamenti
L'immaginario,
proprio come l'ambiente,
si sta inquinando,
si è già inquinato,
per un eccesso di produzione,
e non c'è filtro bastante a depurarlo
                            Raffaele La Capria


Tentazioni d'estate

camminare-correre-pedalare-nuotare-perdersi-ritrovarsi,
  respirare cinema all'aperto,
leggere almeno un grande classico dell'800: /Rosso e Nero, Delitto e 
castigo, Anna Karenina....
/scoprire luoghi a noi vicini,
vivere sequenze di vita come se fossero un romanzo un film,
tenere un taccuino di dettagli,
cambiare spazi in casa o fuori,
guardare l'erba in primissimo piano, odorarla,
imparare qualche poesia a memoria o re-impararla, recitarla,
inventare metafore,
togliersi i sensi di colpa e assumersi le responsabilità,
sedersi su una piazza o al caffè al crepuscolo e osservare la gente passare,
innamorarsi o fingere di innamorarsi,
guardare un volto vivo e pulsante fino allo sfinimento,
reprimere i desideri per poi assaporarli famelicamente,
essere sinceri con se stessi fino alla spietatezza,
**baciare ed essere baciati guardandosi negli occhi
contro la pigrizia incombente AGIRE...
                                                       gi.


*

*Il SISMI, [cioè Berlusconi],
che doveva proteggere lo Stato,
tramava invece contro.
E il governo che fa?
Chiede chiarezza.
Che cosa avrebbe fatto la destra?
Il processo!
Che cosa capisce la gente?
Poco!

Bene avrebbe fatto Prodi a prendere come portavoce*
*non Sirchia,*
*che non si sente, ne' vede mai ed è meglio,*
*ma, che so?,*
*Marco Travaglio,*
*che eroicamente e beffardamente istruisce quasi ogni giorno una
requisitoria documentatissima*
*contro il cavaliere e la sua banda
(e però non risparmia,
giustamente, neppure tanto centro-sinistra) *

*Perché ha dell'incredibile la "bischeraggine" del centro sinistra,*
*quel farsi mettere continuamente sotto processo*
*da una banda di pregiudicati,*
*che usa lo stato per i loro "sporchi" interessi
individuali, di gruppo e di classe.
*
*L'ultimo episodio:*
*il CSM ha condannato il SISMI di Pollari, perchè spiava i magistrati
italiani.*
*Di più:*
*li trattava come nemici,*
*disponeva piani per tenerli sotto osservazione,*
*monitorava dibattiti e iniziative.*
*Magistrati come Colombo, Caselli, Ingroia, Bocassini, D'Ambrosio.*
*Il Sismi ha esercitato questa attività illegale dal 2001 al 2006*
*durante il governo Berlusconi, dal quale,
attraverso il ministro degli interni, Martino,
dipendeva.*
*.*
*Scrive Beppe Grillo:*
*"Delle due una:*
*o il CSM ha preso un colpo di sole*
*o Pollari, Martino, Berlusconi sono coinvolti nel più serio atto di
eversione*
*contro la democrazia in Italia".

Che cosa dice il centro-sinistra:
che va fatta chiarezza.
Ma quale chiarezza?
La storia di questi anni ci dice
che c'è un tentativo chiaro
di usare tutti i mezzi -legali e illegali_
per fare fuori l'opposizione:
dai sindacati alla magistratura,
dai partiti di sinistra ai giornalisti democratici
che "rompono le palle"!
Ed è quello che continua
(vedi caso Visco),
con più facilità per berlusconi,
dall'opposizione.

*
*Quanto può durare il governo Prodi?
Mi pare che nel centro si stiano affilando le armi.
Come se ne esce da una crisi?
**Non vedo nulla di buono.*
* / / *
********
**
**
*Versi in movimento

Caro Gianni,*
*mi farebbe piacere vedere alcuni miei modesti versi pubblicati su
"GETTARE..."*
*Ti chiedo, però, un semianonimato: ovvero rispettare lo pseudonimo che
compare in fondo, magari facendolo diventare un nuovo collaboratore.
Posso contarci?*
*Grazie e un saluto in amicizia.

/Caro Ninuccio,
grazie di tutto.
Della collaborazione,
che spero a tutto spazio
e della poesia
che è molto bella,
perchè è impegnata e leggera,
politica e esistenziale
ed ha la grazia di una adolescenza matura
                     gia nni
/*
* *
****
****


*Linea di confine*

Tra orrori planetari e quotidiani
disamori
resiste
refrattaria
condivisa
da rari partigiani della vita
un'operosa linea di
confine
amici certi
certi versi
vino
cene
pagine scritte
progetti di parole...

Tenera sera
di tarda primavera
ancora trepida
qualche dismesso sogno
e di speranza
*                                      Ninuccio Aiulla
*


*

*

*Molto belle
le parole di Saramago
Caro Gianni*
*Grazie per l'invio del tuo giornale.
Ho trovato molto belle e attuali le parole di Saramago e mi sono 
permesso di pubblicarle sul mio blog *I have a dream...* 
<http://haveadream.splinder.com>
Certo ci vorrebbe molta umiltà : ce l'avranno i nostri politici?
Un caro saluto
                          Mauro*


*Per chi dovrei battermi e lottare, adesso,
a fianco di chi?
Il problema della sinistra non è la destra.
E' se stessa.

Caro Gianni,*
*sono un tuo affezionato lettore, spesso silente, talvolta interlocutore 
laterale, con parsimonia.*
*Apprezzo il tuo luogo di riflessione, talvolta condividendo, tavolta 
dissentendo dalle posizioni espresse,
ma sempre cercando di leggere e comprendere le ragioni di chi scrive,
senza ovviamente rinunciare al mio punto di vista, grumo spugnoso di 
ragionamenti, ideologia, sangue e chissà cos'altro.*
*
Sarebbero tante le cose da dire in un paese la cui metastasi è in stato 
avanzato e terminale,
in cui i trentacinquenni sono considerati giovani,
in cui un nascente partito di centro-(pseudo)sinistra rivaluta Craxi e 
si dimentica di Berlinguer
(quello decente, anche se discutibile, non Giovanni),
 in cui si è del tutto in ballo di chi offre lavoro, ossia gli 
imprenditori, visti alla stregua di benefattori, come se fossero 
filantropi,
in cui i laureati sono il nuovo proletariato di callcenter e affini 
(novelli campi di pomodori tecnologici)...*
*E in questa malora, sui cui tratti, culturali e antropologici, si è già 
scritto
 (colui a cui ti rifai in questo tazebao ne è tra i massimi interpreti) 
e si potrebbe all'infinito scrivere,
s'aggiunge quella della "nostra parte", una sinistra che è stata per 
decenni un'area allargata di dissensi e di lotte, di riflessioni e di 
botte (prese). *
*
Per chi dovrei battermi e lottare, adesso, al fianco di chi?*
*Di chi perde tempo a rincorrere l'uggia religiosa di qualche 
politicante scopertosi novello mistico e che nel cincischiar di 
filosofia mescola Gandhi con Lenin?
 Di chi è incapace ormai di parlare alla società,
 incapace di conciliare la rabbia e la voglia di riscatto di milioni di 
persone frustrate, massacrate, dimenticate e succhiate dalle riforme del 
lavoro (dimentichiamo che Biagi Marco era consulente /bipartizan/...)?*
*Di un sindacato ormai diventato un piazzista di fondi pensione, 
tradendo milioni di lavoratori, lasciati da soli, abbandonati, ingannati 
da venditori di fumo sul tema (cogentissimo) del TFR?*
*Mi spiace, non ce la faccio.*
*Non ce la faccio proprio. *
*
Al diavolo (metaforicamente... si sa, qualcuno è pure cattolico) i 
Tagliasacchi
(una rovina il suo successo... così come è una rovina il successo di 
Favilla),
i Baccelli, i Veltroni, la sinistra-centro, il centro-sinistra, il 
centrodestra e chi gli regge il sacco
senza fare le leggi sul conflitto d'interessi, senza riformare la 
giustizia (le leggi /ad personam/ sono ancora al loro posto), 
accelerando i provvedimenti di Maroni e Tremonti,
al diavolo la sinistra e i suoi simulacri paraculi e inerti, i suoi 
Benigni, Cerami, Tullio Giordana e compagnia cantante.*
*Il problema della sinistra non è la destra.
 E' se stessa.
 La sua degenerazione molecolare, senza direzione, senza centro di 
gravità, la sua deriva morale
(tant'è che la questione morale non esiste più, da anni, nemmeno a 
sinistra).
 La sua totale (e spesso nascosta, perché misto di malafede e 
incapacità) rinuncia a pensare una realtà diversa,
a pensare che è necessario, urgente, improrogabile riuscire incidere sui 
processi storici,
che nulla è immutabile, che la realtà è in continua evoluzione e che è 
criminale non pensare di interpretarla e intervenire su di essa.*
*
Soluzioni?*
*Nessuna.*
*
Ma che non mi si venga a fare paternali sul senso di responsabilità civile.*
*Forse sarai in parte d'accordo con me, forse no,
ma so che ascolterai ugualmente un'opinione, vera, caotica e disperata,
e ciò che temo e che è peggio, più vera che caotica e disperata.*
*                                                                        
                                      Igor
/Caro Igor,
mi piace la tua e.mail, non solo perché è viscerale e netta e ha uno stile,
ma anche perché ha una sua rigorosità.
Denunci una classe politica e la politica della sinistra,
anche se non hai consapevolmente  una soluzione.
Si potrebbe dire, io lo dico,
che la (tua) soluzione è la (tua) testimonianza critica.


Su molte cose sono d'accordo con te.
Non su due e sulla conseguenza che ne deriva.
Primo:
esiste una sinistra politica e sociale, di cui anche tu sei parte,
con cui si può discutere,
perché ha analisi, proposte, sensibilità, culture,
più o meno, affini.
E' una sinistra che viene da lontano:
da gramsci a Ingrao, dal gruppo del manifesto a Pasolini
per arrivare anche a bertinotti (lo cito simbolicamente e provocatoriamente)
e che si trova oggi di fronte a due enormi questioni molto legate:

un potere globalizzato, capace di avviare una guerra unilaterale e illegale
i cui effetti devastanti in Occidente, appena appena possiamo avvertire;

una rivoluzione tecnologica continua che cambia coscienze, ritmi di
vita, distrugge culture, frantuma classi sociali, arricchisce
enormemente e impoverisce.

Di fronte a questi processi la sinistra è in ritardo,
per una ragione non solo soggettiva,
ma anche oggettiva.
Per dirla con una battuta:
il processo di imborghesimento che ha colpito la società italiana
è stato molto più forte della coscienza di classe storicamente presente
in questo dopoguerra.
Il Pci sta diventando oggi PD,
ossia un partito interclassista, neppure laico,
per la forza di questo stravolgimento.
La sinistra che viene dal '68
in buona parte aveva una visione molto semplificata della realtà,
aveva letto Lenin e Mao,
poco Marx, nulla Gramsci,
ha fatto del movimento,
ma poi in buona parte è sparita.

Quindi oggi una risposta di sinistra alla crisi del Pianeta
è al tempo stesso necessaria e assolutamente minoritaria
e tutti, in misura diverse,
ne siamo responsabili.
Se dovessi fare una previsione, quindi,
su dove si andrà a finire,
la mia sarebbe "catastrofica".

Per questo non rimangono che due ipotesi:
la testimonianza individuale,
che per uno come sono io,
ha comunque un fascino particolare;

oppure sapere che non ci possono essere salti,
che i rapporti di forza sono questi,
che non si può in italia far governare Berlusconi
e poi fare l'opposizione per continuare a fare l'opposizione;
che occorre cercare via via i compromessi più avanzati con le forze del
centro
e se poi questi dovranno saltare,
che saltino,
che si vada ad elezioni, ma con e per delle ragioni forti;

e poi la sfida:
ri-creare una sinistra italiana ed europea.
sapendo che non si parte da zero
e che deve essere questa una possibile avventura.
Ma, al tempo stesso mi chiedo,
chi sono le nuove generazioni?
Da dove vengono?
Che bisogni hanno?
Come sono?

Se penso alla mia vita
a ciò che sono diventato
a ciò che vorrei essere
mi vengono in mente queste parole
aria aria aria
/                            gianni


*
Opinioni senza commenti:
da *Franco Dinucci*
*
Io vedo Walter Veltroni come un esempio *
*luminoso del Perdente di successo.*
Un politico con alle spalle
più sconfitte che vittorie.
Eppure è sempre stato
capace di rialzarsi dalla 
polvere per risalire sull'altare.
*Restando sempreuguale a se stesso:*
*un piacione che ama piacere, un favolatore*
*che illude la gente, un conciliatore degli inconciliabili. *
*E dunque un lider inadatto a* un'italia in declino
che ha bisogno di capi severi, dalla
parola aspra e dalle scelte crudeli.
*Ho visto giusto?*
*                                  Giampaolo Pansa
*
*Ho camminato molto
contro vento
freddo di mare
pensieri viola
lucenti ciambelle [...]
                     Nello Cattalini*
*
Lo sbadiglio ricarica...


Lo sbadiglio ricarica e migliora le capacità di attenzione...
Quante volte nella nostra vita ci è capitato di sbadigliare davanti a un
amico o guardando un film in tv? Quante volte abbiamo provato imbarazzo
per quella divaricazione inconsulta della mandibola che la scienza
definisce involontaria e che la società bolla come gesto di cattiva
educazione?

Bene, da oggi, non dovremo più provarne vergona. Non solo. Di fronte a
una persona che ci sbadiglia in faccia potremmo rispondere con un
contegnoso gesto di gratitudine: lo sbadiglio serve a mantenere alto il
livello dell'attenzione, migliorando le capacità di efficienza mentale.
E' questa la scoperta fatta da un gruppo di ricercatori dell'Università
di Albany, New York. La ricerca,pubblicata dalla rivista Evolutionary
Psychology, ha dimostrato che lo sbadiglio serve per aumentare il flusso
di sangue nel cervello, raffreddandolo e migliorando quindi le capacità
mentali di ricezione. Di fatto, il cervello brucia fino a un terzo delle
calorie che consumiamo e, di conseguenza, genera calore, gettando la
persona in uno stato più o meno avanzato di torpore e sonnolenza.

A detta degli psicologi, quando v'è una carenza o un ritardo
nell'elaborazione mentale, il fisico reagisce inducendo il soggetto a
sbadigliare. Che poi il gesto sia contagioso, sostengono i ricercatori,
sta a significare che la comunità tenta di promuovere uno stato di
attenzione collettivo per rilevare un possibile pericolo.

Per spiegare la loro ricerca, gli psicologi Andrew e Gordon G. Gallup 
hanno prodotto un filmato recuperato dalla videocamera di sorveglianza 
di una scuola. Nel filmato sono stati presi in esame 44 studenti. Si è 
notato che la metà delle persone cui è stato chiesto di respirare 
normalmente con la bocca ha sbadigliato mentre osservava altri 
sbadigliare, quelli cui è stato chiesto di respirare con il naso 
,invece, non hanno sbadigliato. Questo è dovuto al fatto che i vasi 
sanguigni presenti nella cavità nasale mandano il sangue freddo 
direttamente alla testa.
In un altro esperimento è emerso che lo sbadiglio contagioso non ha 
interessato le persone che hanno tenuto sulla fronte un impacco freddo 
di ghiaccio. Al contrario, coloro che hanno tenuto oggetti caldi sulla 
fronte sono rimasti contagiati dagli altri che sbadigliavano. Da ciò si 
evince che non si sbadiglia quando il sangue diretto al cervello è 
raffreddato con la respirazione nasale o con il raffreddamento della fronte.
                                                             maurizio 
[della nave]


*
*
*
*Quotidiano poetare
gianni
/Vado tra la Toscana e il Lazio,
tra Capalbio e Canino.
L'occasione un festival,
uno dei tantissimi festival cinematografici
spuntati come funghi in ogni parte d'Italia:
Capalbio Cinema,
presidente Kiarostami.

/1.
*Circonvallazione lucchese*
Cielo basso
a strisce scuro
  gonfio incerto
là al mare...
occhi accesi
sulle cose
auto auto auto auto
e un pino
           /27 giu. 07
/*
*2.
Capalbio Cinema
Scrivendo bene
si rifà la vita,
anche se non basta
per niente
a volte.


Saliamo a Capalbio
tra tornanti di ombre
e abbagli di luce.

Lì c'è il cinema.
All'aperto nella piazzetta
tra le mura
corti da tutto il mondo
fiction e animazione
e alcuni mordono lo stomaco
nel venticello pungente
della sera.

La fuga nella notte
fonda e quasi solitaria
 la luna che ci segue, alta piena,
l'agriturismo "ah" è aperto,
il sonno  i sogni inquieti
la luce diffusa che risveglia.
                   /28 giu. 07
/*
*3.
Lo scatto
La mia foto
cerca l'attimo.
Lo vede, lo aspetta,
cerca di catturarlo
nel modo migliore
che l'istinto velocissimo
senza pensare
suggerisce.
E ruba.
E rischia.
       /28 giu. 07/
*
*4.
Pianiano
E' un minuscolo paese
  tutto racchiuso in una piazza
e in una via
*
*curato, prezioso
carico di storia
povera:
tre donne su una panca,
un gatto allungato sulla soglia,
ed il calore sonnolento
 del primo pomeriggio
/28 giu. 07/
*
*5.
La Tuscia
Strada dritta e quasi solitaria
tra il giallo acceso
dell'erba secca e della paglia,
che corri solare
verso il mare
/                    28 giu. 07/
*
*6.
Vulci
  Mi fai sognare
polveroso viottolo,
che indichi un percorso
secondo un estro
a me sconosciuto
puro stato di natura
che si perde laggiù
nell'orizzonte
fino a dove?
               /28 giu. 07 /
*


*
*
*LIBRI         DA           DIVORARE
  PER    LA      NOSTRA     ESTATE


estate, luce, tempo liberato
almeno un poco.
Perchè non ci scambiamo titoli di libri,
con i veloci perché,
per le nostre avventure silenziose?
*
*
*
****
*
**

/                     /


*/                /*


*
*//////////////**//*
*/ /**Invio **/queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/e lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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