[autorgstudbo] Sabato manifestazione dei migranti

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Autore: News AutOrg.anizzazione Stud.entesca BO
Data:  
To: autorgstudbo
Oggetto: [autorgstudbo] Sabato manifestazione dei migranti
da Acabnews
http://www.zic.it/zic/articles/art_1239.html

Concentramento alle 10,30 in Piazza Nettuno
Sabato 7 luglio, manifestazione dei migranti

Il coordinamento migranti di Bologna e provincia ha indetto una
manifestazione per sabato 7 luglio, ore 10.30 in Piazza Nettuno. Sul
tavolo il permesso di soggiorno e il rinnovo affidato alle Poste,
l'abrogazione della Bossi-Fini, la cancellazione del legame tra posto
di lavoro e permesso, la chiusura dei CPT e la possibilità di ritirare i
contributi se si decide di lasciare l'Italia.

2 luglio 2007

I migranti scendono in piazza sabato 7 luglio per gridare la loro
indignazione di fronte a promesse mai mantenute e per smuovere una
situazione stagnante: la convinzione è che farsi vedere a livello
locale, e in particolare in una città come Bologna, contribuisca ad un
riscatto a livello nazionale.
I punti di rottura forte rispetto all'immobilismo e all'indifferenza
delle istituzioni si riassumono così:
1. la fine immediata delle procedure di rinnovo del permesso di soggiorno
alle Poste e il decentramento delle competenze ai comuni
2. l'abrogazione della legge Bossi-Fini, la rottura del legame tra
soggiorno e lavoro, la chiusura dei CPT
3. la possibilità di ritirare i contributi se si decide di lasciare
l'Italia

La decisione di far ricorso alla piazza nasce nell'assemblea del 17
giugno in cui si è fatto il punto sulla situazione, una situazione di
disinteresse e di deresponsabilizzazione verso queste stringenti
esigenze.
Un punto critico è la questione dei permessi di soggiorno. Dicono i
migranti "non ci sono più responsabili. La Questura dice che dipende
dalle Poste, le Poste che dipende dalla Questura, la Prefettura se ne
lava le mani. Intanto il Governo, che avrebbe potuto già intervenire con
dei decreti per mitigare gli effetti della Bossi-Fini, si rimangia ogni
promessa fatta".

Ma la denuncia va oltre: non si tratta solo di inefficienza, ma di vera e
propria ingiustizia sociale: anche se il sistema di rinnovo agli uffici
postali funzionasse, sarebbe inaccettabile il suo prezzo, ben 72 euro.
Su questo punto si chiamano in causa direttamente i sindacati
confederali, di cui si denuncia la connivenza con questo sistema
ingiusto: d'accordo con l'introduzione di questo sistema, lo
sostengono, e le eventuali critiche avvengono all'oscuro dei diretti
interessati, contribuendo a creare una forbice moilto larga tra i
lavoratori, in questo caso i migranti, e chi li dovrebbe rappresentare.
Tra le false promesse è anche compresa la legge Amato-Ferrero che,
pensano i migranti, non sarà la soluzione: rimarrà il legame tra
permesso di soggiorno e contratto di lavoro,rimarranno i centri di
permanenza temporanea, rimarrà il sistema delle quote flusso. Soluzione
fasulla e comunque insperata visto che persiste per ora la "gabbia"
della legge Bossi-Fini.

Le motivazione per questa mobilitazione sono chiare e scottanti per chi
si trova quotidianamenti stretto tra le maglie di un sistema
inefficiente ed ingiusto: per questo la mobilitazione si sabato deve
essere numerosa.
Il concentramento è previsto in Piazza Nettuno alle 10,30 e il percorso
toccherà le Poste Centrali e le Prefettura.

Per informazioni: coo.migra@??? - tel. 328/7727555